Ci sono cavalli come il cavallo Konik che non sono diffusi se non nella stessa zona in cui la loro razza ha avuto origine e si corre il brutto rischio di dimenticarsene con il tempo, condannandoli magari anche all’estinzione invece che valorizzandoli come razze uniche e strettamente legate alla storia del popolo da cui sono stati allevati anno dopo anno.
Il Konik è proprio una di queste razze poco note fuori dalla propria patria di cui portano il ricordo nel nome. La parola “konik” è infatti un diminutivo del vocabolo polacco koń, che significa “cavallo”. Nulla di più semplice, se non fosse che questo uso del diminutivo ci fornisce già un prezioso indizio sulla corporatura dell’animale che è di dimensioni piuttosto ridotte, come presto andremo a vedere.
Cavallo Konik: origini
A dare vita a questa razza tutta polacca sono stati dei contadini della stessa zona. Siamo attorno al XIX secolo quando decidono di effettuare degli incroci tra i cavalli già in loro possesso e dei tarpan.
La razza Konik fu creata dai contadini polacchi, che agli inizi del XIX secolo operarono degli incroci tra i propri cavalli e i Tarpan che sono, o meglio erano, cavalli selvatici eurasiatici ormai estinti. Si dice che l’ultimo esemplare di questa specie morì in cattività in Ucraina nel 1918 o nel 1919, lui e i suoi compagni vivevano nella Foresta di Białowieża e per essere protetti erano stati spostati in un parco di proprietà del conte Zamojski, situato nei pressi di Biłgoraj, nel sud della Polonia.
E’ interessante vedere come il Konik fu poi utilizzato da un professore dell’università di Poznan, tale Tadeusz Vetulani nel 1936 per provare a riportare in vita l’estinta razza Tarpan, purtroppo con poco successo. Nel corso della seconda guerra mondiale, con l’invasione tedesca della Polonia, questa razza fu oggetto di esperimenti genetici anche da parte dei nazisti ma oggi sappiamo che dobbiamo arrenderci a ritrovarne ancora alcune caratteristiche nel fisico del nostro konik.
Finalmente nel 1954, l’Accademia Polacca delle Scienze creò una riserva per preservare questa razza e più tardi, ben più tardi, solo nel 1982 un’altra buona notizia per questa razza che fu introdotta negli Oostvaardersplassen dei Paesi Bassi dove ha attecchito e oggi il gruppo olandese di Konik può contare addirittura su 2.500 esemplari
Caratteristiche del Cavallo Konik: altezza e peso
Il nostro piccolo grande cavallino ha delle dimensioni realmente ridotte a partire dall’altezza che di solito si aggira attorno ai 130 centimetri e in generale mai arriva a superare i 140 centimetri. Ecco come mai il diminutivo in lingua polacca da cui deriva il nome della razza. Con il peso siamo di conseguenza anche in questo caso a parlare di numeri ridotti e che al massimo arrivano a 380 Kg anche se di norma si resta attorno ai 320 – 350 Kg.
Il cavallo Konik è un animale mesomorfo con una struttura corporea piuttosto muscolosa ed un fisico tipico di quei cavalli cresciuti affianco all’uomo per aiutarlo nel lavoro nei campi, ad esempio, o nei trasporti. I geni dei Tarpan gli hanno conferito una certa resistenza ai climi e alle situazioni più ostili e una certa frugalità.
Oggi possiamo notare delle linee più gentili di quelle dell’origine della razza e le dobbiamo agli stalloni arabi con cui il konik è stato incrociato negli anni a seguire. Il bel mantello può assumere svariate colorazioni, le più frequenti sono sorcino e isabella che presentano spesso una riga di mulo, la criniera e la coda più scure, spesso grigio e baio.
Dal punto di vista caratteriale il Konik non ha che pregi da farci descrivere, è un animale noto per il suo temperamento docile e allo stesso tempo per la sua indole molto determinata e coraggiosa e in alcuni casi si va incontro ad un cavallo con fare indipendente e anche ribelle ma senza mai diventare aggressivo o pericoloso.
Cavallo polacco Konik: attitudini
Da sempre questa razza di cavalli viene utilizzata dall’uomo per svolgere mansioni legate all’attività agricola nei campi ma oggi possiamo vederlo anche convertito ad altri tipi di compiti. Ad esempio un animale di questa forza e di questa taglia può essere impiegato anche come pony da sella per la campagna oppure per attività di trekking.
Cavallo Konik: malattie e patologie
Questo genere di animale non è soggetto a particolari malattie perché negli anni si è dimostrato essere una razza molto longeva e resistente.
Cavalli Konik: allevamenti in Italia
In Italia oggi è davvero molto difficile trovare degli esemplari di cavallo Konik perché questa razza di pony semi-selvaggia originaria della Polonia e della Bielorussia è stata introdotta in Paesi diversi dal nostro e confinanti con quelli di origine come ad esempio la Lettonia, i Paesi Bassi e il Regno Unito.
E’ quindi con grande piacere che vi raccontiamo la bella storia a lieto fine che oggi permette ad alcuni cavalli di razza Konik di vivere felici nel nostro paese, presso l’Oasi di Fagagna in provincia di Udine, che per i prossimi 5 anni sarà gestita dall’O.D.V. Oasi delle Cicogne.
Nel 1988 alcuni soggetti, provenienti dalla Riserva naturale di Oostwaardersplassen furono trasferiti in Friuli, inizialmente nell’area del Monte Cuar dove per parecchi anni vissero allo stato semi-brado. Successivamente, nel 1999 furono trasferiti a Malga Amula nel comune di Trasaghis (UD) dove in un paio d’anni i Konik raggiunsero il numero di 15 individui, che ripulivano i pascoli abbandonati, allargando la zona di frequentazione da Amula alle pendici di Cuar.
Poi dal 2004, gli animali incominciarono a morire, alcuni di morte naturale, la gran parte in circostanze misteriose. Tre di loro furono trovati avvelenati nel 2005, vicino agli stavoli sopra Avasinis.
Nel 2014 gli ultimi 3 esemplari rimasti sono stati portati a Fagagna, in provincia di Udine, grazie all’intervento della Forestale, del Comune di Fagagna e della Associazione “Amici dell’Oasi dei Quadris”.
I tre esemplari erano uno stallone a cui fu dato il nome di Rocco, una giumenta incinta, che fu chiamata Belen e una puledra, probabilmente loro figlia, che fu chiamata Ludmilla.
Oggi la famigliola si è allargata con nuove nascite per la felicità dei tanti bambini che possono visitare l’Oasi.
Per maggiori informazioni sull’attività dell’Oasi delle Cicogne relativamente al cavallo Konik potete visitare questa pagina del sito ufficiale.
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