Cavallo Avelignese o Haflinger: caratteristiche e prezzo
Deve il proprio nome ad un paese che si trova in provincia di Bolzano, ad Avelegno ed appare addirittura nello stemma ufficiale di questa città: è il cavallo Avelignese che viene detto anche Haflinger, in tedesco, perché lo stesso paese cambia nome nell’altra lingua. E’ un cavallo che ha delle caratteristiche distintive soprattutto per quanto riguarda il pelo. Il suo mantello è sempre sauro ma in contrasto con la coda e la criniera che sono invece entrambe chiare. Negli anni più recenti questa razza è stata utilizzata anche per la produzione di carne equina ma anche per l’insegnamento nelle scuole di equitazione, mentre in passato veniva impiegato principalmente come animale da soma oppure da traino e come supporto nei campi, per i lavori agricoli.
Cavallo Avelignese : origini
Nonostante il paese di origine si trovi in Italia, la storia di questa razza di cavalli è ambientata anche in Austria ed è piuttosto intricata ed appassionante. Approfondiamola
Da sempre questo tipo di cavalli si è fatto notare per il colore particolare del pelo ma anche, per chi voleva usarli, per il corpo molto robusto e non molto slanciato. Nella zona di Avelengo c’era proprio questo, un animale che discendeva da un allevamento di cavalli che erano stati importati in precedenza dal regno dei Borgognoni, cavalli che aveano il ruolo principale di trasportare le merci attraverso le Alpi ma che, seppur tozzi, erano molto valorizzati anche tra i nobili. Pensate che l’imperatore Lodovico IV ne donò uno al figlio Lodovico in occasione delle sue nozze con la principessa del Tirolo Margherita Maultasch.
Nell’Ottocento, a inizio secolo, si provò ad usarlo anche come animale da tiro oltre che da soma ma non diede i risultati desiderati per cui si provò ad incrociarlo con altri tipi di cavallo pesanti per cercare di migliorarne le prestazioni. Nel 1873 il Governo Austriaco introdusse un nuovo tipo di cavallo chiamato El Bedavi XXII, dall’Ungheria, che fu fatto accoppiare con un cavallo locale appartenente a Josef Folie di Val Venosa e nacque un cavallo di nome Folie, un cavallo da montagna, con il fisico massiccio, ma dotato allo stesso tempo di una eleganza tipica degli animali di origine orientale. Ecco il primo esemplare di cavallo Avelignese, o Haflinger.
Questa razza fu subito molto apprezzata dal Governo austriaco che decise di acquistarne una serie e in tal modo riuscì a preservarne le caratteristiche prima che con altri incroci diventasse un cavallo pesante. Grazie a questa operazione oggi abbiamo un fantastico cavallo da cavalcatura.
La prima registrazione ufficiale di esemplari di questa razza, risale al 1897 quando vennero registrati 220 cavalli Haflinger, il riconoscimento ufficiale della razza avvenne poco dopo, nel 1898 e nell’anno successivo il Governo Austriaco incoraggiò l’allevamento di questi cavalli attraverso la concessione di contributi agli allevatori pubblici e privati.
Passiamo al secolo successivo, il Novecento, quando si ebbe il registro genealogico dei cavalli Haflinger aggiornato e conteggiate tette le nascite, sempre in Austria. Poco dopo questo passo importante per la razza, iniziò la prima guerra i cavalli Avelignesi vennero schierati a fianco dell’esercito Austriaco. La razza si sporcò un po’, vero, oltre a diminuire il numero di esemplari, come prevedibile accada in un conflitto bellico. Alla fine della guerra, nel 1921 fu insediata la Commissione Ippica Provinciale Straordinaria che riuscì, grazie agli incentivi anteguerra, a riprendere l’allevamento degli Hafliger e via via le attività ripresero, anche con l’organizzazione della prima esposizione e con la fondazione della Società di Incoraggiamento del Cavallo Avelignese.
Per prima la famiglia reale si impegnò a promuovere la razza acquistando alcuni esemplari di Haflinger per la caccia e nel 1929,1000 fattrici Hafliger vennero analizzate, e 330 cavalle vennero iscritte al primo libro genealogico pubblicato in seguito nel 1931 con il titolo “Libro delle Origini della Razza Avelignese in Italia”.
Per quanto riguarda la diffusione di questi cavalli in Italia, essa avviene proprio in questo periodo quando iniziando da Trentino questi animali iniziarono ad essere utilizzati per lavori agricoli legati alla viticoltura e in generale all’agricoltura. Si diffusero lungo tutto lo Stivale raggiungendo anche in Basilicata e nelle zone limitrofe. Dal 1932 i cavalli di questo tipo si diffusero in Lombardia e in Toscana nel dopoguerra ma durante la Seconda Guerra Mondiale li troviamo impiegati nuovamente al fianco di un esercito. Tante furono e perdite preziose anche a livello equino oltre che umano.
Alla ripresa della vita ordinaria, nel 1953 nacque la Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo di Razza Haflinger-Italia che ebbe il compito di promuovere la razza e via via ne arrivarono altre come l’Associazione Nazionale Allevatori Cavalli di razza Avelignese, rinominata nel 2000 come Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo di Razza Haflinger-Italia, la quale prese il compito di gestire il Libro Genealogico a partire dal 1977. Oggi possiamo registrate la presenza del cavallo Avelignese in tutte le regioni italiane e non certo come animale di nicchia.
Cavallo Avelignese : caratteristiche
Raccontando la sua storia abbiamo in parte già svelato le caratteristiche di questo cavallo, vediamole meglio, più tecnicamente. Si tratta di un animale mesomorfo e non molto. La sua altezza media al garrese è di circa 137 cm, non di meno ma neanche molto di più. La testa dell’Avelignese ha un profilo rettilineo o leggermente camuso, il corpo è molto muscoloso ma allo stesso tempo elegante e armonioso, il mantello è molto apprezzato ed è sempre sauro-dorato con ciuffo, criniera e coda con crini abbondanti, sottili, lisci e generalmente chiari.
Negli standard di razza sono ammesse e gradite le marcature bianche sul muso. Le sue forme sono armoniche, solide e corrette, il piede ben conformato, con zoccolo sano, resistente. A livello di carattere possiamo parlare di un cavallo decisamente docile e ubbidiente, che ama ed è predisposto a fare attività dinamica con equilibrio tra velocità dell’andatura e potenza dello sforzo.
Cavallo Avelignese : allevamenti
Il carattere tranquillo e il fisico robusto, rendono questo animale perfetto per un utilizzo in ambrio sia agricolo che forestale, non è infatti un caso che “Haflinger” sia diventato anche il nome assegnato a un veicolo fuoristrada, utilizzato sia in ambito militare sia civile, lo Steyr Puch Haflinger 700 AP.
I primi allevamenti in Italia di questa razza si trovano soprattutto intorno ad Avelengo, e ai tempi c’erano dei criteri di selezione che sono poi stati modificati, a partire dagli anni ’90, quando questo cavallo è diventato più “moderno” e quindi adatto allo sport e al turismo equestre.
Oggi in Italia esistono numerosi allevamenti di questa razza e sparsi in diverse regioni, possiamo citarne tre come l’Allevamento cavalli Longo Daria, in provincia di Padova, comune di Solesino, l’allevamento Favilla, in Toscana, provincia di Lucca, comune di Marina di Pietrasanta, e le scuderie Dubios, in provincia di Macerata, comune di Fiuminata
Pubblicato da Marta Abbà il 2 Giugno 2020