Caulastrea: scheda e info
Caulastrea: scheda e consigli su alimentazione e cosa fare se non si apre. Caulastra furcata, Caulastra curvata, Caulastra echinulata e tumina.
Nella foto in alto puoi vedere una caulastrea furcata con un esemplare di Gobiodon okinawae (piccolo pesce giallo) che fa capolino tra la colonia del corallo.
Caulastrea: scheda
Quando si parla di caulastrea ogni specie ha la sua scheda specifica. La classificazione tassonomica (tassonomia) del genere è così strutturata:
- Regno, Animalia
- Phylum, Cnidaria
- Classe, Anthozoa
- Sottoclasse, esacorallia
- Ordine, Scleractinia
- Famiglia, Faviidae
- Genere, Caulastrea
Le specie più diffuse in commercio sono:
- Caulastrea curvata
- Caulastrea furcata
- Caulastrea echinulata
- Caulastrea tumida
Ogni specie ha la sua scheda anche se le esigenze in termini di alimentazione, luminosità e qualità d’acqua sono molto affini, così come lo è la descrizione.
Le caulastree presentano uno scheletro solido con diverse ramificazione. I rami possono essere più o meno lunghi a seconda dell’esemplare, in genere hanno forma irregolare e terminano con un tessuto dal quale si estroflettono i polipi.
Caulastrea in acquario marino
In natura vivono in piccolo colonie, generalmente preferiscono substrati sabbiosi. Sono coralli duri lps molto apprezzati perché facili da mantenere in acquario. La caulastrea azzura e verde fluo, delle diverse specie, sono sempre più facili da mantenere rispetto gli esemplari a pigmentazione rossa che sono anche più difficili da trovare in commercio.
Anche se generalmente i commercianti affermano che i coralli non hanno bisogno di acclimatazione, per prudenza è sempre consigliato un periodo di acclimatazione di 30 minuti così da far adattare l’esemplare alle condizioni di salinità della tua vasca. I coralli non hanno problemi di shock termici (come i pesci) ma possono risentire in caso di brusche oscillazioni di salinità e alcalinità dell’acqua.
La caulastrea non presenta particolari esigenze. Come tutti i coralli duri lps non tollera i fosfati che dovranno essere sempre inferiori a 0,05 mg/l.
Ti consiglio di mantenere dei parametri di calcio e di magnesio alti, così come faresti per qualsiasi altro corallo duro (calcio con valori compresi tra 380 – 430 e magnesio con valori di circa 1350 mg/lt). Il test del calcio e il test del magnesio andrebbero condotti almeno una volta ogni 10 giorni. Come tutti i coralli duri necessita di apporto di stronzio -in genere lo stronzio è già presente nell’acqua salata che prepari in casa o che acquisti, quindi informati alla fonte leggendo l’etichetta o chiedendo al rivenditore-. I livelli di stronzio ideali sono compresi tra 8 – 10 mg/l.
Se usi acqua per acquario marino fatta in casa preparata con il Coral Pro della Red Sea, non dovrai fare integrazioni perché i livelli di stronzio verranno integrati con i classici ricambi d’acqua.
Caulastrea che non si apre
Se la tua caulastrea non si apre da diversi giorni, di certo ti sta mandando un segnale di sofferenza.
Se la caulastrea non si apre puoi provavre a modificare due fattori: luce e movimento dell’acqua.
Per quanto riguarda la luce, dovresti metterla nella parte bassa dell’acquario, in premessa ti ho detto che vive sui fondali sabbiosi, quindi in natura non riceve molta luce diretta. Non va messa però in ombra (quindi non porla all’ombra di una rocciata).
Le caulastree non vogliono un movimento dell’acqua intenso, quindi se la tieni a ridosso della pompa di movimento, è normale che non si aprirà.
Scheda:
- Salinità: 1,023 – 1,025
- pH: 8 – 8,4
- Illuminazione: PAR 250 – 350+
- Movimento dell’acqua: WM 1 – 2
- Temperatura: 23 – 28 °C
- Alimentazione: fotosintetico / filtratore
- Habitat naturale: fondali sabbiosi a profondità variabili (da 3 ai 20 metri) con correnti moderate o tenui come le lagune.
- Origine: Oceano Pacifico (in particolare, Africa orientale, Giappone, Australia meridionale, Malaysia).
Avvertenze: non è urticante, è sicuro per altri coralli e per gli invertebrati.
Caulastrea: alimentazione
E’ un corallo fotosintetico ma la sua alimentazione può essere integrata con elementi planctonici (fitoplancton e zooplancton).
Se nella foto in apertura è mostrata una caulastrea furcata con due colorazioni tipiche, in questa foto è mostrata la caulastrea curvata verde fluo con i polipi estroflessi.
Caulastrea: prezzo
Il prezzo dipende molto dal periodo e dal rivenditore. Per esempio, nel 2014 così come nel 2018, ci sono state delle modifiche sulle importazioni dei coralli da alcune zone dell’Oceano Pacifico così i prezzi di tutti i coralli sono aumentati. Poi i piccoli rivenditori tendono ad avere prezzi più alti rispetto alle grandi catene ma possono offrire colorazioni o esemplari più ricercati. La fascia di prezzo va dai 40 euro in su per le colonie, le piccole talee possono essere acquistate per 20 – 30 euro.
Talea e riproduzione Caulastrea
La riproduzione di questo corallo duro lps è semplice, in quanto può avvenire per talea con estrema facilità: per la crescita la caulastrea necessita di una kh elevata e quindi ti consiglio di controllare periodicamente i livelli di carbonato di calcio presenti in vasca. Una vasca ben tenuta deve poter offrire alla caulastrea anche microelementi in traccia come iodio, ferro e molibdeno.
I livelli di fosfati, per tutti i coralli duri lps, dovrebbero essere inferiori ai 20 ppm, anche se nella pratica i coralli duri lps tollerano livelli di nitrati anche superiori.
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Pubblicato da Anna De Simone il 12 Giugno 2018