Catharanthus: caratteristiche e coltivazione
Il catharanthus, comunemente detta Pervinca del Madagascar, è un piccolo arbusto perenne appartenente alla famiglia delle Apocynaceae, originario delle aree tropicali dell’Africa, in particolare delle foreste pluviali del Madagascar.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche del catharanthus
Appartengono al genere catharanthus alcune tipologie di piante perenni e annuali (nelle nostre zone vengono rinnovate comunque annualmente) di natura erbacea o semilegnosa. In Europa la specie più diffusa è senza dubbio il catharanthus roseus: erbacea ramificata, dal portamento compatto, aventi foglie lanceolate di un bel verde intenso e nervature delicate.
Le specie di questa pianta raggiungono i 30-34 cm di altezza e, solitamente, vengono seminate nelle aiuole per la decorazione di strade e viali. Gli esemplari di queste specie producono abbondanti fioriture nella stagione estiva, ma patiscono molto le basse temperature, pertanto vengono coltivate come piante annuali e ricoverate all’interno di serre temperate già da inizio autunno.
Da aprile-maggio, fino ai primi freddi autunnali, (è possibile forzare la fioritura in inverno) le piante catharanthus producono piccoli fiori a cinque petali, di colore bianco o rosato, con occhio centrale a contrasto più chiaro o più scuro; in commercio esistono numerose varietà con fiori rossi, rosa acceso o viola.
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Come coltivare il catharanthus
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale del catharanthus
Le specie di catharanthus prediligono posizioni soleggiate o semi-ombreggiate nei territori a clima siccitoso. In compenso non richiedono particolari cure e attenzioni se non durante la stagione fredda, quando le temperature non dovrebbero scendere al di sotto dei 15°C. Al contrario, se coltivate in appartamento, le catharanthus andrebbero posizionate sui balconi o nei giardini per far immagazzinare loro il calore e la luce solare.
Se volessimo mantenere il periodo di fioritura longevo, sarà bene posizionare il vegetale in una zona ben illuminata la mattina e con alcune ore d’ombra nel pomeriggio.
In ambienti al chiuso, scegliamo una stanza esposta a Sud o ad Ovest, illuminata naturalmente.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
La coltivazione del catharanthus è alquanto semplice. Sarà necessario fornire una corretta esposizione e una sufficiente dose di umidità.
La pianta predilige terreni soffici, fertili e drenati. Una tipologia di terreno adatto potrebbe essere ottenuto dalla miscela di terra da foglie e sabbia, in modo da garantire il drenaggio dell’acqua e scongiurare la formazione di ristagni idrici.
Come annaffiare il catharanthus
La Pervinca del Madagascar va annaffiata da maggio a fine agosto piuttosto frequentemente. È buona regola annaffiare la pianta con continuità solo a terreno completamente asciutto. Ogni 15-20 giorni aggiungere del concime per piante da fiore all’acqua delle annaffiature. Durante la stagione più fredda sospendere le annaffiature.
La pianta tollera bene la siccità anche se trae beneficio da radici fresche e aerate. È opportuno evitare l’uso di sottovasi e nebulizzare abbondantemente il fogliame, specie nelle ore serali. Se le piante sono in vaso sarà utile umidificare il pavimento tutt’attorno.
Moltiplicazione della pianta
La riproduzione può avvenire a mezzo semina o talea.
Semina
Si distribuiscono i semi (finissimi) mescolati a sabbia, su di un substrato idoneo, senza interrarli in profondità; mantenere temperature costanti intorno ai 20°C ed un elevato grado di umidità. Aggiungere all’acqua per le nebulizzazioni uno specifico anticrittogamico per evitare l’insorgere di marciumi frequenti in queste condizioni ambientali. La germinazione avverrà in un mese circa e la fioritura si otterrà nei tre mesi successivi.
Talea
Procedere ad inizio estate. Prelevare alcuni steli semi-legnosi riducendoli in segmenti di circa 10 cm; eliminare tutte le foglie, tranne le due finali. Trapiantare in un substrato leggero (terriccio e sabbia in egual misura) dopo averlo cosparso con dell’ormone radicante. Mantenere temperature attorno ai 25°C vaporizzando spesso per preservare l’umidità, senza annaffiare. Le piantine novelle cominceranno a vegetare dopo due mesi circa.
Parassiti e malattie
Le specie di catharanthus difficilmente vengono colpite da parassiti o malattie se curate in modo scrupoloso. In situazioni di scarsa areazione o troppa umidità possono essere soggette ad albugine (malattia trofica) o botrite (malattia fungina); talvolta gli afidi colonizzano i giovani germogli.
In caso di foglie ingiallite e fioriture deboli, il problema è dato da mancanza d’acqua o annaffiature errate. Altro problema legato alle foglie è la loro arricciatura; in questo caso è possibile che il vegetale sia stato sottoposto a sbalzi di temperatura.
Questa erbacea, sebbene resistente, viene aggredita da un gran numero di parassiti (afidi, mosca bianca, tripidi e ragnetto rosso), di frequente nelle colture al chiuso. In caso di gravi infestazioni si ricorrerà all’uso di fitofarmaci specifici. I contagi si prevengono invece monitorando le coltivazioni, agendo tempestivamente sulle cause infestanti che spesso fungono da vettore.
Curiosità sulla pianta
Nella raccolta Myricae, il poeta Giovanni Pascoli, dedica l’omonima poesia proprio alla Pervinca, probabilmente affascinato dall’eleganza delle sue sfumature. A seconda delle tradizioni e delle culture dei popoli, si pensa che nell’antichità la Pervinca fosse legata ai ricordi. Donare la pianta rimandava all’intenzione di custodire o lasciare andare un ricordo. Altre tradizioni invece associano la Pervinca alla celebrazione dell’amicizia e della fedeltà duratura, oltre che al simbolo di amore.
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Pubblicato da Evelyn Baleani il 8 Marzo 2022