Consigli per il casco da bici

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Nuovo articolo pubblicato: leggi la nostra nuova guida per scegliere il tuo casco per bici e ciclismo con i consigli del nostro biker Tullio e i link per acquistare i modelli con il miglior rapporto qualità/prezzo.

Guai a pensare che il casco in bici serva solo a chi fa agonismo o biciclettate impegnative, mentre in città e in paese sia inutile. Le statistiche dicono che il maggior numero di incidenti avviene quando si pedala nel traffico ed è qui che il casco da bici evita che una banale caduta abbia esiti gravissimi. Posto che nelle gare ciclistiche il casco è obbligatorio, e che di cicloamatori senza casco non se ne vedono più, è rimasto solo il ciclista urbano (quello che con la bicicletta va al lavoro per intenderci) a non aver compreso l’importanza di questo accessorio.

È fondamentale che il casco da bici sia omologato, cioè che abbia superato le prove stabilite dagli enti di controllo qualità: assorbimento d’urto, resistenza alla penetrazione e tenuta del cinturino. Qui non si tratta di evitare le multe, ma di proteggersi da traumi alla testa potenzialmente letali. Le omologazioni devono essere indicate da una decalcomania sul casco, al momento dell’acquisto verificate che sia così.

Il casco da bici va indossato nel modo corretto. La posizione corretta del casco è basso sulla fronte (un dito circa sopra l’arcata sopraccigliare) evitando che scivoli all’indietro scoprendo la fronte. I cinturini vanno tirati bene e per la stessa lunghezza da ambo i lati; su entrambi i lati l’incrocio tra cinturino anteriore e posteriore deve posizionarsi davanti e subito sotto l’orecchio.

In caso di urto il casco da bici va cambiato perché la capacità di assorbimento degli urti potrebbe risultare compromessa. In ogni caso ricordate che la capacità di assorbimento comincia a ridursi naturalmente dopo 5 anni, periodo dopo il quale il casco andrebbe cambiato. Non togliete mai il casco a un ciclista traumatizzato prima dell’arrivo di medici o paramedici, a meno che si sia spostato e ostacoli la respirazione.

Per la scelta dei colori seguite il vostro gusto senza dimenticare che la sicurezza di un ciclista nel traffico dipende da quanto si rende visibile. Caschi da bici trattati con vernici che riflettono la luce e si vedono bene anche al crepuscolo sono una buona idea, come lo sono anche luci e catadriotti applicabili sulla parte posteriore, non solo del casco.

Pubblicato da Michele Ciceri il 27 Ottobre 2013