Casa di paglia, tutta le informazioni
Esempi di case di paglia, normativa di riferimento e tutte le informazioni utili sull’edilizia sostenibile della paglia. Vantaggi e svantaggi della paglia. Prezzi e novità in bio edilizia.
Proprio come la terra cruda, anche la paglia si sta ritagliando un po’ di spazio nella bio edilizia. Quando si parla di casa di paglia, l’immaginario collettivo cade sulla piccola casa di paglia della favola dei Tre Porcellini: niente di così precario! La casa di paglia offre elevati standard abitativi sia in termini di comfort che di efficienza energetica, queste plus, però, si riflettono sui costi di costruzione che attualmente risultano più alti rispetto a una casa convenzionale.
Quanto costa una casa di paglia? I prezzi per metro quadro differiscono in base a molte variabili, volendo stimare una media meramente orientativa si parla di prezzi al mq compresi tra i 1.200 / 1.600 euro. Se si parla di autocostruzione, invece, il risparmio aumenta tantissimo: se ben progettata, una casa di paglia autocostruita sfruttando i prodotti al top dell’edilizia, può vedere un costo di 700 euro al mq.
Casa di paglia: normativa
In Italia le case di paglia sono ormai una realtà concreta da almeno sei anni. La paglia è divenuto un materiale edilizio a tutti gli effetti, adatto sia agli interventi di ristrutturazione che di progettazione di nuovi fabbricati.
Con la paglia, infatti, le aziende edilizie riescono a produrre un gran numero di prodotti finiti o semi-lavorati, il più comune è il pannello per il tamponamento delle strutture portanti.
Per ora, la normativa di riferimento prevede solo che la paglia usata debba essere affiancata da una struttura portante alternativa (tipicamente uno scheletro in legno): si tratta di una prescrizione normativa perché ai fini tecnici, stando agli esperti, potrebbe anche farne a meno.
Nota bene: la normativa tecnica Italiana del 2010 prevede che le case di paglia debbano essere edificate a partire da una struttura portante alternativa realizzata con cemento armato, acciaio, legno o mattoni. La paglia, quindi, non è considerato un materiale autoportante. In ambito della bioedilizia, la paglia è spesso affiancata alle strutture di legno. Usando strutture alternative alla paglia è possibile realizzare edifici fino a 7 piani d’altezza. Questa normativa è tipicamente italiana perché all’estero è concesso l’uso della paglia come materiale portante per costruire case e si costruiscono edifici fino a 3 piani di altezza senza usare alcuna struttura alternativa.
Rimanendo in ambito di normative e leggi, per la costruzione di case di paglie o per la ristrutturazione usando pannelli di paglia, non è richiesto un iter particolare da parte del fruitore finale che, per i permessi, dovrà seguire l’iter burocratico comune per tutte le costruzioni.
Case di paglia: vantaggi
La paglia è un materiale altamente traspirante, è un ottimo isolante termico e acustico. Le murature di paglia intonacate con argilla e calce naturale non solo risultano virtuose in termini di sostenibilità ambientale ma anche altamente isolanti e ottime per garantire elevate performance energetiche dell’edificio.
Parlando di isolamento acustico, un muro di paglia da 45 cm di spessore, intonacato con uno spessore di 35 mm di argilla, riesce a garantire un abbattimento acustico di 55 dBa (decibel pesato). Parlando di isolamento termico, lo stesso muro di paglia descritto in precedenza, così come riportato nel Certificato Z-23.11-1595 DIBT, DE, vede valori di gran lunga superiore rispetto a un muro di mattoni porizzati leggeri con intonaco di malta isolante, la dispersione di energia termica risulta 3,5 volte più bassa!
L’ago della bilancia pende ancora sulle case di paglia quando si parla di tenuta antisismica: l’azione sismica trova le migliori risposte quando la struttura edile risulta flessibile, la paglia è in grado di assorbire le vibrazioni perché le costruzioni risultano leggere e flessibili, il tutto fa presupporre una sua maggiore resistenza rispetto alle classiche costruzione di mattoni.
La paglia, al contrario di ciò che si possa immaginare, non trattiene l’umidità e le case di paglia non necessitano di particolari opere di manutenzione.
Case di paglia: esempi
Quanto dura una casa di paglia? Per rispondere a questa domanda sfrutto gli esempi di edilizia già presenti. La prima casa di paglia documentata risale al 1896, costruita in Nebraska (Stati Uniti), la casa è tutt’ora abitata e in ottimo stato.
Altri esempi di case di paglia, italiane, sono: la casa veneta progettata dall’Architetto Jimmi Pianezzola, la bellissima casa di paglia toscana (Grosseto) dell’architetto Maria Luisa Bisognin e, infine, le villette a schiera nella foto in alto, costruite usando paglia locale e struttura portante data da calce e canapa (mattoni di canapa), su progetto dell’ingegnere Giovanna Nardini e l’architetto Michele Ricci. Nella foto a metà articolo è mostrato l’interno di una delle stanze della villetta a schiera in paglia.
Per completezza vi segnalo un video di un servizio andato in onda su Rai Tre, proprio sul tema della costruzione in paglia.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Luglio 2018