Carotenoidi: dove si trovano
Carotenoidi, sostanze che spesso colleghiamo di impulso solo e soltanto all’abbronzatura ma che hanno invece molte altre caratteristiche che risultano utili per la nostra salute e per la nostra bellezza. Senza nulla togliere alla tintarella e a chi ci tiene molto a conservarla, vediamo perché anche se non ci infastidisce il colorito pallido, dobbiamo comunque fare riserva di carotenoidi 12 mesi all’anno.
Carotenoidi: dove si trovano
Fortunatamente non mancano in natura, anzi, sono abbondanti. Nelle piante sono presenti nei frutti, nei semi, nelle foglie e nelle radici, e anche nelle altre parti. Si tratta di pigmenti vegetali di natura lipidica, servono per catturare la luce non assorbita dalla clorofilla e quella presente in eccesso. La loro funzione è quella di agenti fotoprotettivi.
Carotenoidi: alimenti ricchi
Per noi è facile farne buone scorte perché sono numerosi gli alimenti che ne contengono in buone quantità. Si tratta soprattutto di vegetali, in particolare vanno citati tra gli alimenti più ricchi la zucca, la carota, l’anguria, il peperone, il pomodoro, l’albicocca ed il melone. In generale si può parlare di cibi arancioni o con colori che spaziano da rosso al giallo, ma vanno aggiunti i vari tipi di insalata e alcune verdure verdi come prezzemolo, cavoli ed altri vegetali con foglie verdi.
Carotenoidi: proprietà
Fanno da precursori della vitamina A (o retinolo), sostanza tipica del regno animale molto importante per la nostra salute la cui presenza è legata al B-carotene. L’alfa-carotene genera vitamina A meno facilmente della forma Β però ha altri vantaggi da non scartare. L’alfa carotene è molto più efficace come antiossidante e questo pregio non è affatto passato inosservato.
Nei carotenoidi c’è anche il licopene che avrebbe delle proprietà antitumorali ed antiossidanti 2 volte superiori rispetto al B-carotene, sono ancora in corso degli studi per approfondire queste caratteristiche.
Carotenoidi e fumo
Mangiare alimenti ricchi di carotenoidi può anche aiutare a proteggersi da alcune patologie e dagli effetti della vecchiaia. Queste sostanze, infatti, contrastano l’azione dei radicali liberi che sono troppo aggressivi quando si vivono situazioni di stress ma anche quando si fuma o si è sottoposti all’azione di agenti inquinanti.
Carotenoidi e abbronzatura
Non solo aiutano a mantenere l’abbronzatura più a lungo ma proteggono la pelle dalle radiazioni solari e rendono il colorito più bronzeo già durante l’estate. E’ quindi consigliato mangiarne in grande quantità, facendo attenzione a non farsi però venire la pelle di colore giallastro, soprattutto sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.
Carotenoidi e flavonoidi
Ci sono anche i flavonoidi tra le sostanze più importanti per la nostra salute e che hanno un grande potenziale quando gli alimenti che le contengono vengono consumati freschi. Se invece vengono lavorati, passa del tempo e avvengono dei processi chimici che rendono degradate entrambe. Noi perdiamo così tutti i benefici che comporterebbero se mangiate al momento.
Carotenoidi antiossidanti
In generale contrastano l’azione dei radicali liberi per cui hanno un effetto antiossidante. E’ soprattutto la luteina quella più efficace nella prevenzione della degenerazione maculare senile, malattia retinica che può condurre alla cecità.
Carotenoidi: integratori
Si sente parlare spesso di integratori ma non illudiamoci che sia uguale una alimentazione ricca ed equilibrata e un paio di pillole al giorno, Meglio che niente, certo, ma per proteggerci da invecchiamento precoce e malattie cardiovascolari, procrastinando la caduta dei capelli e la comparsa delle rughe, è bene mangiare i cibi con tanti carotenoidi tra cui anche mirtillo, uva, papaia ed agrumi. Non è poi un così enorme sacrificio.
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Pubblicato da Marta Abbà il 7 Settembre 2017