Le calorie delle carote sono poche, soprattutto considerate le innumerevoli proprietà che questo ortaggio può vantare. E’ particolarmente benefico per la nostra salute anche se non si vede perché effettivamente cresce sotto terra.
Il suo nome deriva dal greco karotòn e si tratta di una pianta erbacea con un fusto verde. Appartiene alla famiglia delle Apiaceae e oggi la possiamo trovare non solo in Europa ma anche in molte aree dell’Asia e in Nord Africa, nella zona mediterranea.
Nell’immaginario comune le carote sono arancioni, nessuno sospetta che anni e anni fa erano di colore viola, proprio del colore complementare. Fino al 1720 circa quindi si raccoglievano e si mangiavano carote nere, poi sono arrivati gli olandesi che in onore della dinastia che ai tempi regnava sulle loro terre, fecero in modo di avere delle carote color arancio. Hanno fatto un gran lavoro di selezione, e anche di diffusione, e sono arrivati a ottenere le carote del loro colore nazionale, cambiando definitivamente l’immagine di questo ortaggio.
Carote: calorie
Molti si chiedono se le carote possano far ingrassare e quante calorie abbiano. Sembrano meno leggere delle altre verdure come i pomodori, l’insalata o i peperoni e il sospetto può venire. Sospetto infondato perché le calorie delle carote sono e restano poche: 35 ogni 100 grammi, un decimo di quelle contenute ad esempio nella pasta.
Sempre dal punto di vista di chi sta facendo una dieta, è bene segnalare l’alto indice glicemico delle carote, oltre alle loro calorie. Cosa significa? Che sono in grado di far aumentare in poco tempo la glicemia del sangue, portano ad una forte produzione di insulina. Sono sconsigliate ai diabetici ma possono anche causare attacchi di fame a breve tempo dal pasto. Questo può non essere cosa gradita a chi sta cercando di dimagrire. Non per questo vanno evitate, perché come vedremo hanno anche molte proprietà interessanti. L’importante è non esagerare con la porzione e, soprattutto, associarle in modo corretto con altre verdure come le zucchine, gli spinaci e le bietole che hanno il potere di ridurre fortemente indice glicemico complessivo del pasto. Da segnare per quando si pensa al menù della settimana.
Carote: colori
Abbiamo svelato il vero colore originario delle carote, il viola, e conosciamo quello attuale, comune. Ma non è finita, sono davvero un ortaggio arlecchino perché ce ne sono anche di gialle, rosse, bianche e nere. Ciascuna ha delle qualità differenti, pur trattandosi sempre di un alimento prezioso dal punto di vista nutritivo. La classica carota arancione è ricca di vitamina A, quella viola è ricca di polifenoli, flavonoidi, antocianine ed antiossidanti, quella gialla contiene soprattutto, la rossa è ricca di licopene e infine quella bianca si rivela un ottimo antitumorale.
Un tempo non si conoscevano tutti i colori possibili delle carote ma soprattutto non se ne faceva un utilizzo a scopo alimentare. Venivano coltivare dai Romani ad esempio per le loro proprietà diuretiche, afrodisiache, per gli Egiziani erano un rimedio cicatrizzante. Anche nel Medioevo non erano servite nel piatto ma usate per combattere i calcoli renali. Alla corte di Caterina dei Medici, in Spagna, iniziarono ad essere interpretate come un alimento e oggi lo sono a tutti gli effetti e praticamente in tutto il mondo. Le possiamo trovare in tantissime differenti tradizioni culinarie e gastronomiche e anche in diversi piatti, dagli antipasti al dolce. Non sono solo un contorno!
Si può essere intolleranti alle carote
Può sembrare strano ma è possibile riscontrare in alcune persone una intolleranza alle carote. Basta effettuare il test leuco-citotossico per capire se siamo tra le persone che ne soffrono e, nel caso, iniziare a escludere questo alimento, per lo meno per qualche mese.
Questo accade perché le carote sono delle ombrellifere e le ombrellifere sono oggetto di numerose forme di intolleranza tra le più comuni. Nella stessa categoria troviamo sedano, finocchio e prezzemolo. Le intolleranze molto spesso riguardano anche le leguminose (fagiolo, lenticchia, soia) e le solanacee ( patata, peperone, pomodoro).
I benefici delle carote
Abbiamo parlato di calorie delle carote ma non di tutto ciò che contengono e che assumiamo quando le mangiamo. Questo un po’ le riscatta da quanto detto prima riguardo alla glicemia. Per prima cosa va sottolineato che sono ricchissime di beta carotene, come molti sanno. Molti meno conoscono le altre proprietà come ad esempio l’abbondante presenza di sali minerali (potassio, ferro, calcio, fosforo, zinco, selenio, sodio, rame e magnesio), Vitamine come la A, C, D, E, B2 e B6, Luteina, Fibre, Flavonoidi che apportano notevoli benefici alla nostra salute.
Dal punto di vista curativo possiamo dire che sono un alimento consigliato nel caso di ulcere e infiammazioni ma sono in grado anche di rafforzare e proteggere le mucose perché hanno proprietà cicatrizzanti ed antisettiche come già sapevano gli Egizi.
Mangiando tante carote si tonificano e purificano i reni perché le vitamine in esse contenute lo rendono tonico e favoriscono la depurazione generale dell’organismo. Possono essere consigliate anche per combattere l’invecchiamento precoce, sono importanti per la pelle, le unghie e gli occhi. Sono un toccasana anche per l’apparato cardiovascolare perché proteggono le arterie dai danni ossidativi grazie al loro effetto sinergico. Riparano i tessuti aiutando la pelle a mantenersi giovane ed elastica. Si può estrarre anche un olio dalla radice della carota e lo si può usare come rimedio naturale contro la secchezza della cute.
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