Carne di Wagyu, dal Giappone, tenera che non c’è bisogno di apparecchiare a tavola includendo il coltello. Resterebbe inutilizzato. Non è la sua morbidezza l’unica caratteristica che la rende pregiata e costosa. Vediamo quali benefici ci porta il consumo della carne di Wagyu sempre ammesso di trovarla e di potersela permettere.
Carne di Wagyu
La carne di Wagyu prende il nome dalla razza di bovini da cui viene ricavata, bovini che sono originari di una regione del Giappone attorno alla città di Kobe. Il termine Wagyu significa esplicitamente “wa”, giapponese, e “gyu”, manzo, quindi si traduce con “manzo giapponese”, un manzo che sta diventando sempre più noto per la sua tipica marezzatura, ovvero la presenza di venature di grasso all’interno del tessuto muscolare che lo fanno sembrare di marmo. Anche il costo elevato è certo una peculiarità che lo rende riconoscibile.
Carne di Wagyu o Kobe
Detta anche di Kobe, questa carne è considerata un top da chi ama quella dei bovini e alcuni chef esperti suggeriscono, per gustarla al meglio, di assaporarla prima turandosi il naso, poi iniziando a narici libere la masticazione.
Un trucco che ci permette di apprezzare al meglio la sua bontà. Oltre alla marmorizzazione che la contraddistingue, la carne di Wagyu è nota per il suo colore rosso, dato dalle fibre muscolari umide e sottili, che si intrecciano con la presenza di grasso ricco di acidi grassi insaturi. Anche ovviamente il sapore del manzo giapponese è unico come il profumo dolce e corposo, che si sprigiona a una temperatura di 80°, poi va scottato un minuto a parte.
Carne di Waygu: benefici
La carne di Wagyu è una preziosa fonte di ferro e di proteine, soprattutto di ferro perché lo contiene in una forma che risulta facilmente assimilabile dall’organismo. E’ un alimento consigliato a chi soffre di anemia.
In una porzione di carne di manzo Kobe, circa 115 grammi, ci sono 280 calorie, con 22 g di proteine, 28 g di lipidi, fra cui 11 g di grassi saturi, 1,5 g di grassi trans e colesterolo.
Non è affatto povera di grassi, rispetto allo standard, e lo si intuisce già vedendone l’aspetto. I grassi presenti nella carne di manzo Kobe sono per lo più grassi saturi quindi non certo molto consigliati. Questo non vuole affatto dire che è una carne da evitare, va presa nella giusta quantità, perché i suoi benefici sono preziosi.
Carne di Wagyu: Milano
In zona Brera si può gustare la carne di Wagyu nel locale “Yazawa” che propone un’ampia scelta di piatti nipponici, compreso il manzo di Kobe, cucinato con il metodo tradizionale Yakiniku, con la griglia tipica usata anche per le verdure.
Al momento a Milano come nel resto di Italia e di Europa pare che la carne di Wagyu debba essere servita senza osso, perché l’Unione europea non ammette l’ingresso di bistecche e costate nipponiche ma c’è un negoziato in corso e le cose potrebbero cambiare a breve, soprattutto perché è un alimento sempre più di moda.
Carne di Wagyu: Roma
Girando nella capitale alla ricerca della carne di manzo giapponese si arriva nei pressi di Villa Borghese per entrare al Kilo Restaurant dove è quasi d’obbligo gustare una grigliata nipponica indimenticabile.
Carne di Wagyu: prezzo
Nei tagli più comuni, filetto escluso, la carne di Waygu può costare dai 150 euro al Kg in su. E’ un prezzo alto che si può spiegare con la filiera di alta qualità che viene assicurata. Vengono controllati i pedigree dei manzi selezionati, viene tracciata la carne con codice di identificazione a dieci cifre e viene effettuata una valutazione della qualità della carne e del benessere animale in modo sistematico.
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