Carlino Nero, cane raro, anche se in Italia non se ne contano pochi, dato che siamo tra i più appassionati a questa variante del carlino fulvo. I geni che rendono nero un Carlino Nero sono recessivi: solo facendo accoppiare due esemplari neri ne nasce uno con mantello nero e pelle nera. In molti altri paesi è quasi dimenticato, questo colore tinta unica, scuro scuro, senza neanche una striatura, ma noi ne andiamo pazzi,o quasi.
Consolante pensare che anche la Regina Victoria possedeva un Carlino nero, in tempi in cui era a malapena stato riconosciuto nella sua originalità in senso buono. Cronache del tempo, infatti, raccontano che un cucciolo nero tra fratellini carlini fulvi, veniva spesso ucciso.
Carlino Nero: carattere
Il caratterino del Carlino Nero è piuttosto forte: è un cane piccolo e dall’aria più svampita di quello che sembra, ha infatti un cuor di leone, accetta le sfide e, non solo. Le porta in fondo con determinazione. Non è quindi consigliato prendere di petto un esemplare di questa razza, né per i cani, né per noi umani, sia da padroni, sia da conoscenti.
Se non sfidato, è un cane molto affettuoso, legato alla famiglia, diffidente solo con gli estranei ma predisposto ad aprire il proprio cerchio di conoscenze accogliendo nuovi amici. Intelligente e vivace, è sempre pronto ad imparare sempre cose nuove e lo fa piuttosto velocemente, soprattutto se stimolato e incuriosito. Se ha un padrone paziente, quindi, il Carlino Nero diventerà un cane sicuro di sé e positivo al 100%.
Cosa da evitare assolutamente, se non vogliamo un Carlino Nero depresso, è lasciarlo solo. E’ una razza, la sua, che vive per il padrone, ha sempre tantissimo bisogno di compagnia e non gli basta stare nella stessa stanza con la sua famiglia. Lui, vuole per sé attenzioni quotidiane, orarie, direi, e se non gliele concedete aspettatevi reazioni nervose piuttosto evidenti.
I bambini sono un’ottima compagnia, quindi, così può fare il “cane giocattolo” Per il resto della giornata, fosse per lui, si godrebbe il divano, per dormire ore e ore. Sembra un controsenso, ed invece grazie al suo poltrire, il Carlino Nero è consigliato per chi ama viaggiare: non da mai problemi di nessun genere, basta che sia insieme alla famiglia a tempo pieno.
Carlino Nero: cucciolo
Il Carlino Nero si distingue per il colore del suo pelo e della sua pelle, ma se ben si osserva, rispetto al carlino fulvo, ha un’ossatura più leggera e le zampe leggermente più lunghe. In generale, però l’aspetto resta compatto e robusto, la muscolatura solida e proporzionata.
Il collo possente unisce la testa al resto del corpo, una testa tondeggiante e rugosa dove sbucano occhi grandi ed espressivi, molto neri e molto delicati. Essendo un molosso, il Carlino Nero dalla bocca fa sbucare i denti, parzialmente, ha poi il tartufo nero e ben centrato. La coda ha sempre la forma di ricciolo, in ogni cane cane carlino di razza pura, ma nei più puri, si può ammirare addirittura un doppio giro.
Carlino Nero: bianco e nero
Il Carlino Bianco e Nero non è previsto come tipologia tra i colori standard ammessi che sono argento, albicocca, fulvo o nero. Come mai ne vediamo in giro? Ciò che accade è che, se i genitori non sono entrambi neri, il Carlino che spunta dalla coppia ha la pelle chiara e il mantello potrebbe presentare una parte bianca.
In particolare tra gli arti anteriori, proprio in mezzo al petto. Sempre giocando con la genetica, si può affermare che raramente da due carlini fulvi nascerà un Carlino Nero, se accade è perché almeno un nonno o una nonna è nero. A sentire lo standard, però i colori sono argento, albicocca, fulvo e nero, ciascuno nettamente definito, al di là della maschera che quello fulvo ha nera.
Carlino Nero: allevamento
Oggi sono numerosissimi gli allevamenti di Carlino in Italia, certamente la maggior parte avrà anche il Carlino Nero. Lo dico perché nel 2015, su circa 700 esemplari di questa razza presenti nel paese e registrati all’ENCI, 200 erano neri. Se abbiamo parlato di variante rara, il fatto che piaccia molto agli appassionati di cani piccoli, la rende popolare e ricercata.
Normale che gli allevamenti seguano le richieste. D’altronde il Carlino Nero da sempre ha affascinato gli allevatori di tutto il mondo, il colpo di fulmine è stato ad una mostra tenutasi a Maidstore, nel Kent, in Inghilterra nel 1886. I primi esemplari di questo colore sono stati importati dalla Cina da Lady Brassey, una estrosa viaggiatrice. Si chiamavano Jacopo, Nap, Jack Spratt e Bessie Spratt, il primo ha vinto anche, a quella famosa mostra, facendo partire una sorta di Carlino Nero mania.
Con tanto di allevamenti specializzati. In verità sembrerebbe che l’esistenza di soggetti neri nella razza fosse cosa già nota prima della signora Brassey: il pittore e appassionato William Hogarth ha inserito un Carlino Nero nel suo quadro “the House of Cards” datato 1730.
Carlino Nero: foto
Ho parlato di Carlino Nero mania e non per scherzare. Un tempo si vedeva per strada e nel numero di allevamenti, oggi basta aprire un social network o digitare su un motore di ricerca per vedere come spopola. Immagini di Carlino Nero ce ne sono tante e le caratteristiche morfologiche della razza lo rendono un soggetto da immortalare in pose anche un po’ ridicole. Se ne vedono di tutti i colori.
Carlino Nero: prezzo
Un cucciolo di Carlino Nero ben curato e con tutta la documentazione che occorre, ha un prezzo che si aggira attorno agli 800 -1000 euro. Un prezzo alto, ma se ne vogliamo uno teniamo conto che stiamo in un certo senso seguendo una moda, una mania, ed è normale che costi.
Se con amarezza ci troviamo costretti a rinunciarci, possiamo trovare conforto in questa tazza molto simpatica, da 9 euro, in cui sorseggiare una tisana calmante, e consolante, o anche una avvolgente cioccolata. Nera.
Importante, se decidiamo di prendere un cucciolo di Carlino Nero, è che abbiamo il tempo poi di stare con lui. E’ un cane che realmente non resiste tutto solo: non è un capriccio, non è una questione di pura educazione e, quindi, correggibile. Il Carlino Nero, da solo, ha l’umore nero e vede nero.
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