Cargohopper, il camion solare
Difficilmente troviamo auto elettriche alimentate da pannelli solari, le poche che si vedono sono molto piccole e leggere. Il motivo è ovvio, la massima efficienza si ottiene con strutture leggere, ma il sole può fare molto, è una fonte energetica possente, così come dimostra Cargohopper.
Il camion solare Cargohopper, non è solo un progetto ma scorrazza per le strade dell’Olanda, nella città di Utrecht. Tale mezzo di trasporto dimostra che anche i veicoli più grossi possono “viaggiare leggeri” grazie all’energia del sole.
È il furgone solare più grande in Europa, un piccolo treno su ruote trainato da un veicolo elettrico alimentato a pannelli solari e a batterie. Il veicolo di traino è prodotto da una casa costruttrice italiana, la nota Alké che ha fornito il modello 4WD dalle caratteristiche davvero straordinarie.
Cargohopper può trasportare 2,5 tonnellate. Può sollevare fino a tre rimorchi da vari punti di raccolta nella periferia della città, ed effettuare consegne a negozi e aziende attraverso gli stretti vicoli. Una volta vuoto, il Cargohopper raccoglie carta e imballaggi destinati al riciclaggio, creando un circolo virtuoso di distribuzione e raccolta ecologica.
Il Cargohopper garantisce un risparmio di quasi 20 mila litri di diesel e di 33 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. Questi veicoli elettrici rappresentano i veicoli del futuro, dove le prestazioni elevate si fondono con la tecnologia green.
Durante la presentazione di questo futuristico mezzo elettrico si è appreso che anche Amsterdam seguirà le orme di Utrecht. L’auspicio è che questo esempio possa creare i presupposti di una mobilità a 0 emissioni con veicoli solari. Una rivoluzione nella cultura della mobilità sostenibile forte da portare a una nuova cultura dell’auto solare. Intanto tale soluzione ha vinto il primo premio per la mobilità sostenibile in Olanda, il secondo a livello europeo ed e’ stato presentato alle Nazioni Unite per risolvere i problemi di inquinamento
Le auto elettriche alimentate da batterie presentano grossi deficit allo stato attuale e le postazioni di ricariche sono ancora poche. Perché non sfruttare una fonte che ci può accompagnare durante tutto il viaggio?
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Ottobre 2012