Carenze vitaminiche: sintomi ed esami
Carenze vitaminiche, anche gravi, possono verificarsi anche quando si è convinti di mangiare bene perché si confonde il nutrirsi in modo corretto dal nutrirsi tanto. Se in alcuni casi le carenze vitaminiche sono legate ad una dieta povera, dovuta a condizioni di povertà o di difficoltà, come purtroppo accade in molti paesi del mondo, ci sono però anche casi in cui queste carenze sono solo dovute ad una pessima gestione della propria dieta. Per curarsi, in questo ultimo caso, basta un po’ di forza di volontà.
Iniziamo a familiarizzare con le vitamine, suddividendole in idrosolubili (gruppo B e C), che si sciolgono in acqua e se in eccesso vengono smaltite con sudore, urine e feci, e liposolubili, che si accumulano nel tessuto grasso e creano problemi se assunte in dosi eccessive.
Carenze vitaminiche: sintomi
Anche se sono dette “micronutrienti” le vitamine sono preziose, anzi, indispensabili per la crescita, le funzioni delle cellule e per il corretto svolgimento dei processi metabolici. Questo per mostrare che le carenze vitaminiche non sono da sottovalutare. Se ad esempio non si assumono abbastanza vitamine con proprietà antiossidanti (A, E, C) si è più esposti alle infezioni, ai tumori e all’invecchiamento precoce.
La carenza di acido folico (B9) corrisponde al rischio di anemia, soprattutto in gravidanza è necessario fare attenzione per assicurarsi il corretto sviluppo del sistema nervoso del piccolo che altrimenti rischia di nascere prematuro e con la spina bifida.
La mancanza di vitamina D rende ossa e denti più fragili, quella di vitamina A invece può provocare disturbi delle vista e del fegato. In generale i vari gruppi di vitamine hanno dei loro compiti specifici per cui è importante che siano assunte.
Per approfondire potrebbe interessarti leggere il nostro articolo: Vitamina D: dove si trova
Alcune aiutano la crescita (A, D gruppo B, C), altre rafforzano le strutture nervose (B1, B6, B12, PP, C), altre ancora aumentano la resistenza alle infezioni (A, B6, B12, C). Ci sono poi quelle anti-invecchiamento (A, E, C) e quelle anti-tumore (A, E, C), oltre alle vitamine che proteggono pelle e mucose (A, B2, B6, B9, PP).
Carenze vitaminiche: lingua
La salute della bocca, come quella dei denti, può risentire delle carenze vitaminiche, soprattutto della B che è anche una delle più comuni. Tra gli effetti ci sono infatti una sensazione dolorosa di bruciore alla bocca e soprattutto sulla lingua, e altri problemi di deglutizione o di gonfiore alla lingua. In minor modo ma anche la vitamina C può creare problemi alla bocca se carente: fa sanguinare le gengive oltre a creare una diffusa sensazione di stanchezza e svogliatezza.
Carenze vitaminiche: conseguenze
Le vitamine sono sostanze che il corpo umano non è in grado di sintetizzare autonomamente, è necessario “mangiarle” a pranzo, cena e colazione scegliendo sia cibi che le contengono già in forma attiva sia cibi che hanno all’interno i precursori.
Detto così non è così chiaro e semplice, ma ci sono molti spunti concreti che non danno scuse per evitare di occuparsi delle proprie carenze vitaminiche. Almeno 45 sono contenuti in questo libro, “45 Ricette per ridurre i crampi muscolari” di Joe Correa CSN che suggerisce fra i vari piatti anche il frullato di papaya e avocado, ‘l’insalata di vegetali’ o lo ‘strudel vegetale.
Carenze vitaminiche e depressione
Chi non ingerisce abbastanza vitamine è in generale stanco e fiacco, per cui va da sé che non avrà un umore brillante. Ci sono però delle carenze vitaminiche ancora più strettamente legate alla depressione come la carenza di quelle del gruppo B, alla base anche di disturbi neurologici e di ansia
Carenze vitaminiche e caduta capelli
E’ la mancanza di vitamina A a provocare molto spesso la presenza di forfora e in generale dei capelli secchi perché il cuoio capelluto si inspessisce e si verifica un maggiore accumulo di sudore in superficie. Se la salute della nostra chioma ne risente, la caduta di capelli diventa più probabile.
Esiste un legame anche tra capelli e vitamina B che, se manca, provoca forfora e calvizie, oppure rende i capelli grassi e deboli. Altre carenze vitaminiche da evitare se si tiene ad avere una chioma folta e sana sono quelle della C, che favorisce la circolazione del sangue al cuoio capelluto e quella della H che stimola la crescita del capello.
Carenze vitaminiche: esami
Una volta ogni tanto per un controllo generale, in modo mirato se ci si sente deboli o fiacchi o si notano degli acciacchi insolito, è bene fare degli esami del sangue per capire se si hanno delle carenze vitaminiche. Anche se si mangia in quantità abbondanti possono comunque essere poche le vitamine che si ingeriscono, ad esempio se si cuociono troppo gli alimenti, oppure ad alte temperature che annullano gli effetti benefici delle vitamine. Alcuni cibi perdono “potere” vitaminico anche se esposti troppo alla luce e all’aria.
Più spesso rispetto alla media possono avere carenze vitaminiche le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana come quelle che fanno un eccessivo consumo di alcolici, sostanze che fanno diminuire l’assorbimento di tutte le vitamine del gruppo B.
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Pubblicato da Marta Abbà il 9 Settembre 2017