La vitamina C è una componente essenziale per il nostro benessere. Necessaria per la salute e la riparazione di vari tessuti del corpo, tra cui la pelle, le ossa, i denti e la cartilagine, la persistente mancanza di vitamina C nella propria dieta può portare a una condizione clinica chiamata scorbuto, preannunciata da diversi sintomi che presto esamineremo.
Per fortuna, esistono diversi trattamenti adottabili per poter invertire questa situazione, come ad esempio gli integratori di vitamina C, o l’adozione di un regime alimentare che sia ricca di tale vitamina, non prodotta dal nostro corpo.
Che cos’è la vitamina C?
Le vitamine sono un gruppo di sostanze di cui l’organismo ha bisogno per mantenersi la salute. La vitamina C è anche chiamata acido ascorbico e, come già anticipato, non può essere prodotta dal corpo umano, essendo quindi un componente essenziale della propria dieta.
Tra l’altro, la vitamina C è necessaria per generare una sostanza chiamata collagene, necessaria per la salute e la riparazione di vari tessuti del corpo, tra cui pelle, ossa, legamenti, tendini, vasi sanguigni, denti.
Tra gli alimenti che sono più ricchi di vitamina C citiamo brevemente:
- arance, pompelmi, limoni;
- frutti di bosco come ribes nero, fragole, lamponi, lamponi, mirtilli;
- melone e anguria;
- kiwi;
- vegetali come spinaci, peperoni verdi e rossi, pomodori, cavolfiore, cavoli, broccoli, cavoletti di Bruxelles e patate.
Alcuni alimenti come i cereali sono arricchiti con vitamina C. Ovvero, ad essi viene aggiunta vitamina C che, peraltro, si trova in buone quantità anche nel latte fresco, nel pesce e nelle frattaglie come il fegato e i reni.
Attenzione, però: ad influenzare le quantità di vitamina C nella dieta è anche il modo con cui vengono trattati i cibi: cucinare frutta e verdura riduce infatti il contenuto di vitamina C di circa un terzo.
Quanta vitamina C dobbiamo assumere?
L’apporto giornaliero raccomandato di vitamina C nella dieta dipende dall’età e dal sesso. Le raccomandazioni possono inoltre variare da un Paese all’altro ma, di norma, si può prendere come riferimento la seguente tabella:
- i bambini di età compresa tra 1 e 10 anni hanno bisogno di 30 mg di vitamina C al giorno;
- i bambini di 11-14 anni hanno bisogno di 35 mg di vitamina C al giorno;
- i bambini di età superiore ai 15 anni e gli adulti hanno bisogno di 40 mg al giorno.
Che cos’è la carenza di vitamina C?
La carenza di vitamina C nel proprio corpo è determinata dalla mancanza di quantità sufficienti di vitamina C nella propria dieta.
Nel corso del tempo, una carenza di vitamina C significa che non si riesce più a formare nuovo collagene, e questo fa sì che vari tessuti del proprio corpo comincino a rompersi e che la salute e la riparazione dell’organismo ne risentano.
Una carenza persistente – cronica di vitamina C, di solito per un periodo di circa tre mesi o più, può portare a una malattia nota come scorbuto.
Quali sono i sintomi della carenza di vitamina C
I primi sintomi della carenza di vitamina C sono:
- stanchezza e debolezza;
- dolori muscolari e articolari;
- tendenza alle ecchimosi.
Altri sintomi possono includere:
- pelle secca;
- scolorimento delle gengive;
- inaspettato sanguinamento delle gengive;
- sangue dal naso;
- lenta guarigione delle ferite;
- problemi di infezioni;
- accumuli di sangue nelle articolazioni, causando dolori in questa zona;
- perdita di peso.
Se non diagnosticata e trattata, la carenza di vitamina C può anche portare a dispnea, problemi nervosi, febbre e convulsioni. L’emorragia all’interno del cervello e intorno al cuore può causare la morte in alcune persone con carenza di vitamina C non trattata. Tuttavia, questo evento è estremamente raro.
Come diagnosticare la carenza di vitamina C
Il proprio medico potrebbe diagnosticare una carenza di vitamina C dopo aver condiviso alcune informazioni con il proprio paziente e, in particolar modo, dopo aver ascoltato i sintomi che si hanno. Un esame del sangue può essere effettuato per misurare i livelli di vitamina C e può aiutare a confermare la prima diagnosi.
Il medico può anche suggerire al paziente di effettuare altri esami del sangue per verificare la presenza di altre carenze nella propria dieta. Ad esempio, la vitamina C è necessaria anche per l’assorbimento del ferro dal cibo. Pertanto, la carenza di ferro si verifica spesso in persone che sono carenti di vitamina C.
Si possono suggerire anche radiografie o scansioni per esaminare lo stato di salute delle ossa.
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Qual è il trattamento per la carenza di vitamina C?
Il trattamento per la carenza di vitamina C è quello di sostituire la vitamina C che manca nella propria dieta con specifici integratori e con una dieta ricca di tale vitamina.
È dunque possibile che il medico indirizzi il proprio paziente verso un dietologo. Si tenga anche conto che generalmente, dopo un certo periodo di tempo condiviso con il proprio medico, gli integratori di vitamina C possono di solito essere interrotti. Tuttavia, è importante continuare a seguire una dieta ricca di vitamina C anche dopo l’interruzione degli integratori al fine di evitare di diventare nuovamente carenti di tale vitamina.
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Conclusioni
Ricordiamo infine che generalmente le persone con carenza di vitamina C si riprendono completamente in breve tempo non appena riprendono l’assunzione.
Una volta iniziato il trattamento per integrare la vitamina C, i sintomi di solito migliorano rapidamente in pochi giorni o settimane.
Condividiamo inoltre con i nostri lettori il fatto che la carenza di vitamina C può essere prevenuta assicurandosi di avere una dieta sana ed equilibrata che contenga molta frutta e verdura, comprese quelle ad alto contenuto di vitamina C.
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