Cardo Mariano: proprietà e benefici
Cardo mariano, appartenente alla famiglia delle Asteracee, è una pianta spontanea e ben diffusa e non è oggetto di massiccia coltivazione, la si può trovare solo in certe aree da ricercare. Il suo nome botanico è Silybum marianum, è molto a suo agio in tutta la macchia mediterranea. Si presenta come una rosa di foglie spinose da cui nascono fiori e frutti, è una pianta medicinale ben nota per le sue proprietà benefiche, soprattutto quando si tratta di curare disturbi del fegato.
Cardo Mariano: il fiore
I fiori del Cardo mariano raggiungono l’apice della loro fioritura in estate, esplodono con la loro bellezza color rosso-purpureo. Peccato non vederli, sono da cercare anche se selvatici, molto spesso I frutti di questa pianta sono acheni, di forma allungata nero brillante, macchiati di giallo. Sembrano frutti secchi, quasi, e contengono un unico seme.
Quando abbiamo un Cardo mariano coltivato, nelle aree in cui se ne trovano, si usa raccogliere i semi e sottoporli a uno scuotimento meccanico appositamente studiato e applicato per far sì che la distribuzione e la crescita di nuove piante avvenga in modo potenziato ed efficace. In generale, il Cardo mariano è comunque una pianta che su adatta a crescere in qualunque tipo di terreno, è un arbusto rustico che chiede solo di stare in pieno sole.
Cardo Mariano: proprietà
E’ molto usato come rimedio fitoterapico il Cardo mariano e in particolare la parte più ricercata è il frutto. E’ una pianta molto nota per le sue proprietà benefiche per il trattamento dei disturbi del fegato, grazie al suo contenuto di silimarina: un insieme di molecole definite flavolignani, concentrati nello strato proteico esterno del frutto, appunto.
La silimarina, e le sue proprietà epatoprotettrici, sono note da tempo dalla medicina popolare più tradizionale, i suoi principali componenti hanno un effetto molto potente nel trattamento delle malattie degenerative del fegato, come cirrosi, epatite C o sofferenze epatiche causate dall’abuso di alcool o farmaci. Oggi esistono numerose conferme scientifiche che danno l’estratto di cardo come un efficace protettore nei confronti di alcuni tipi di cancro, malattie cardiovascolari o renali. Prima però di usarlo ad integrazione di medicine va sempre sentito il medico.
Oltre alla silimarina, il frutto del Cardo mariano contiene altre sostanze che hanno una azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari. L’effetto protettivo ed antiossidante è chiaramente potenziato dalla silibinina.
Per chi vuole provare, sempre dopo consulto medico, può trovare in farmacia, erboristeria e parafarmacia, il cardo mariano come estratto secco già dosato in capsule da 200 o 400 mg o in tisana. Si tratta di una sostanza classificata come integratore di libera vendita, non richiede prescrizione medica, è un rimedio naturale. In particolare viene consigliato come tonico e protettivo per chi soffre di problemi epatici.
Cardo Mariano: tisana
Un modo per assaggiare il Cardo mariano e sperimentarne gli effetti in modo soft è sorseggiare una tisana a base di questa pianta. La Bonomelli ha un’ottima proposta con la sua confezione da 16 bustine a 2.30 euro, un prezzo con cui si può diventare anche cardo addicted. In questa tisana depurativa oltre al cardo ci sono ortica, curcuma ed estratto di tarassaco.
Cardo Mariano: controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni per il Cardo mariano, gli effetti negativi sono rari e in ogni caso di lieve intensità. Molto spesso riguardano disturbi gastrointestinale. In generale è un rimedio naturale ben tollerato, la categoria che deve starci lontano è quella di coloro che soffrono di ipertensione: il Cardo mariano contiene anche tiramina, una molecola che stimola la secrezione di dopamina, adrenalina e noradrenalina, quindi aumenta la pressione arteriosa.
Cardo Mariano: capsule
Per proteggere il fegato dalle aggressioni con il Cardo mariano si possono assumere le capsule. Sono consigliate in caso di insufficienza epatica o di epatiti di origine tossica o virale. C’è questa confezione da 90 capsule a 18 euro e 70, da usare, il consumo è di 1 o 2 capsule 2 volte al giorno al momento dei pasti. Una accoppiata vincente è quella con il carciofo: entrambi pungenti.
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Marzo 2016