Carbossiterapia: opinioni e prezzi
Carbossiterapia, una pratica antica, che risale ai primi del 1900 e arriva a noi dalla Francia. Nei centri termali dei nostri vicini, infatti, veniva proposta agli ospiti che volevano trattare le arteriopatie. Oggi la Carbossiterapia ha guadagnato popolarità per scopi ben differenti: viene utilizzata per combattere cellulite, rughe, smagliature, cicatrici, gonfiori e molto altro ancora. Prima di dire se è ciò che fa per noi, oppure no, meglio conoscere come funziona, dove agisce e se esistono effetti collaterali.
Carbossiterapia: viso
Sono soprattutto quelli al viso i trattamenti di Carbossiterapia oggi realizzati ma le modalità restano le stesse anche quando altre zone del nostro corpo diventano le protagoniste. Usando un ago molto sottile si effettua la somministrazione sottocutanea di anidride carbonica, è una pratica che è stata ideata per uno scopo terapeutico: combatte infatti alcuni precisi problemi di salute.
Inutile negare, però, che ha una grande efficacia anche contro gli inestetismi della pelle, grandi o piccoli che siano. E’ anche una questione di percezione personale, quella degli inestetismi, ed in Italia sono decine di milioni a lamentarsene. Chissà quanti di essi conoscono la carbossiterapia?
Carbossiterapia: gambe
La carbossiterapia, quando applicata sulle gambe, è intesa come un trattamento che deve agire sul grasso accumulato. Come? L’anidride carbonica iniettata riesce a riattivare il metabolismo cellulare e gli enzimi in modo che diventino o tornino capaci di sciogliere e riassorbire i grassi.
Nel contempo la carbossiterapia ha un effetto interessante anche sulla circolazione sanguigna dal momento che fa aumentare la velocità del flusso e l’apertura dei capillari. Ne consegue che i tessuti sono ossigenati meglio e scorie e gonfiori sono facilmente smaltibili, in poco tempo.
La carbossiterapia, vista in tal senso, ci può venire in aiuto dopo che la stagione fredda, che spesso porta anche qualche kg in più, lascia spazio a quella da spiaggia.
Carbossiterapia: occhiaie
Non si può parlare di inestetismo vero e proprio, della pelle, ma le occhiaie spuntano a tutti, o quasi, e c’è chi non riesce a conviverci con serenità. La carbossiterapia può essere un modo per mantenere luminosa e tonica la nostra pelle, eliminando le occhiaie e i segni di nottate insonni. Nulla di magico, ma certo è una terapia che agisce sulla cute, aumentando il flusso sanguigno e aiutando i tessuti a ossigenarsi. Il risultato è una pelle migliore.
Carbossiterapia opinioni
E’ andato mai smarrito il ricordo della carbossiterapia, vista come trattamento ispirato alla medicina termale: se a inizio secolo l’anidride carbonica viene impiegata per curare i disturbi legati a una cattiva vascolarizzazione dei tessuti, oggi è la protagonista di apprezzati trattamenti per il contrasto di adiposità localizzata, cellulite e perdita di tonicità della cute.
Non è una leggenda, questa sua azione benefica, perché esistono studi scientifici che dimostrano come sia stato registrato un miglioramento dell’elasticità della pelle e conseguenti benefici anche dal punto di vista della vasodilatazione.
Se ci troviamo ancora perplessi, dobbiamo ammettere che la carbossiterapia è un trattamento innocuo e ne possiamo essere certi visto che l’anidride carbonica utilizzata in campo medico, non è nulla di diverso da quella che noi stessi produciamo normalmente con la respirazione.
E’ quindi una sostanza chiaramente atossica, non provoca embolia, non ha effetti collaterali a patto che provenga da macchinari riconosciuti dal Ministero della Salute. Gli aghi per la carbossiterapia devono essere, come in ogni occasione, aghi monouso e sterili.
Se ci sono momenti in cui è meglio evitare di sperimentare gli effetti della carbossiterapia , questi sono la gravidanza e l’avanzata età, anche chi soffre e di cardiopatie, diabete, anemie gravi o insufficienze respiratorie, cardiache, renali ed epatiche, è meglio che trovi un altro modo per risolvere gli inestetismi cutanei.
Carbossiterapia: prezzi
Vogliono essere dei prezzi indicativi, quelli qui fra poco indicati, ma chi è seriamente interessato a sottoporsi alla carbossiterapia, meglio che si informi nei centri che la offrono, verificando di essere un soggetto adatto. Le sedute, una o due volte a settimana, possono essere sei come anche dieci, molto dipende dai risultati che vogliamo e dalla patologia da trattare. Si tratta ogni volta di un quarto d’ora, massimo 20 minuti, che ci costano dai 100 ai 150 euro.
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Pubblicato da Marta Abbà il 3 Gennaio 2017