In un mondo attraversato da profondi cambiamenti a livello economico, sociale e ambientale, alcune aziende rivedono il modo di concepire la creazione di valore con un approccio olistico alla performance e al successo di business. La spinta arriva dalle grandi organizzazioni a livello mondiale.
SAP, uno dei giganti mondiale del software, ha per esempio iniziato a valutare la propria performance rispetto a quattro obiettivi aziendali, che bilanciano tra loro misurazioni finanziarie e non finanziarie – crescita dei ricavi, espansione del margine, soddisfazione dei clienti e impegno delle persone – dove molti degli indicatori di performance non finanziarie hanno un impatto su queste voci.
Un esempio di approccio olistico al valore è quello dell’impatto ottenuto da un’app per il car-sharing, TwoGo, sviluppata da SAP ad uso interno. In un solo anno, in Germania i dipendenti SAP hanno generato 25mila ‘passaggi’ in car pooling, risparmiando così oltre 500mila km di percorrenza.
Ma i benefici del car-sharing sono stati anche altri e sono quantificabili economicamente: 1.400 giorni in più di networking ed eliminazione di 47 tonnellate di emissioni di gas a effetto serra. Secondo le stime di SAP, il valore realizzato nel primo anno grazie all’applicazione – in termini di risparmi su flotta aziendale e viaggi, networking e riduzione delle emissioni – ammonta a 2,3 milioni di euro.
L’approccio olistico al valore per un’azienda passa dall’adozione di un report integrato che permette di evidenziare più chiaramente le relazioni di dipendenza tra performance finanziarie e performance di altra natura.
Il report integrato ideato da SAP riunisce in un unico documento online le informazioni generalmente contenute nel rapporto annuale con quelle proprie del report sulla sostenibilità. SAP è in grado di evidenziare il rapporto tra le proprie performance finanziarie e quelle non finanziarie, utilizzando il report come strumento fondamentale per passare da una strategia di sostenibilità ad una strategia aziendale più sostenibile.