Capsaicina: proprietà e usi
La capsaicina si trova nel peperoncino e in tutte le piante del genere Cspsicum, è un alcaloide e può vantare un’azione analgesica e lenitiva. Lo troviamo come pomata o come integratore, viene utilizzato per curare artrite, reumatismi e nevralgie.
Capsaicina: cosa è
Per ottenere la capsaicina è necessario partire dal Capsicuum annuum L., dal peperoncino e ad oggi possiamo distinguere cinque specie di peperoncini, ciascuna con le proprie varietà. Le cose potrebbero cambiare, col tempo, perché esistono tuttora delle controversie nella classificazione botanica dei peperoncini distinguibili dal potere piccante dei loro frutti.
Il Capscuum annuale può raggiungere anche il metro di altezza, è l’unico che può svettare così in alto perché le altre sue specie sono generalmente degli arbusti legnosi. Arrivano tutti dall’America tropicale ma sono coltivati anche in altre zone del modo in modo piuttosto assiduo, dando frutti piccanti oppure, in alcuni casi, dolci.
Al di là delle varietà esistenti, il peperoncino contiene fino all’1,5% di componenti piccanti, costituiti non solo dalla capsaicina, ma anche da diidrocapsaicina, nordiidrocapsaicina, omocapsaicina. Ci sono anche altre molecole ma in quantità minore, e poi una grande abbondanza di carotenoidi e di vitamine, soprattutto la A e la C. Non tutti i peperoncini sono uguali e chi ne ha assaggiati alcuni, lo sa bene. Alcuni sono “per tutti”, altri invece solo per chi ne ama particolarmente la piccantezza.
Esiste per questo una vera e propria scala di misura della piccantezza del peperoncino, si chiama scala di scoville, Maggiore è il piccante del peperoncino, maggiore è l’unità di scoville e si può arrivare anche a quota 2.000.000 unità di scoville per alcune varietà coltivate in giro per il mondo. Non in Italia dove dobbiamo accontentarci di un massimo 500 unità di scoville.
Prima di andare ad indagare le proprietà della capsaicina, facciamo un passo indietro andando a capire cose significa dire che è un alcaloide. Queste molecole sono caratterizzate da un gruppo amminico in grado di dare reazione basica, si tratta di sostanze tossiche spesso utilizzate dalle piante a scopi di difesa. Alcuni alcaloidi sono utilizzati anche in fitoterapia, la capsaicina è uno di essi ed è impiegata come antinfiammatorio nei disturbi articolari. Ci sono altri alcaloidi vegetali proprio come la capsaicina ma che hanno delle caratteristiche meno fitoterapiche, se così possiamo dire, e sono ad esempio la nicotina, la caffeina, la stricnina e lo stramonio.
Capsaicina: proprietà
La capsaicina ha un’azione analgesica e lenitiva ma anche una potente azione stimolante locale. Quando la usiamo dobbiamo fare attenzione perché è molto irritante per gli occhi ma allo stesso tempo è in grado di ammorbidire la pelle, producendo allo stesso tempo una sensazione di intenso bruciore.
Man mano che la si usa, l’intensa azione di bruciore e del dolore tende a ridursi perché la parte di pelle interessata di desensibilizza.
Tornando all’azione analgesica e lenitiva indotta dalla capsaicina, la si deve al fatto che questa sostanza è in grado di interagire con i nervi sensoriali cutanei. Ci sono anche degli studi che hanno confermano la capacità dell’alcaloide di causare una deplezione della sostanza P dai neuroni sensitivi coinvolti nella trasmissione dello stimolo. Questo avrebbe delle conseguenze sulla nostra risposta all’infiammazione.
Capsaicina: usi
Date le sue proprietà, questa sostanza viene impiegata soprattutto come ingrediente per la preparazione di applicazioni esterne anti-irritanti solitamente destinate alla cura di artriti, reumatismi, nevralgie, lombalgie e geloni. Può essere utilizzata anche per trattare spasmi dolorosi ai muscoli della spalla, del braccio e della spina dorsale. Un utilizzo diverso è quello suggerito da alcuni recenti studi che presentano la capsaicina come un interessante antiossidante per la prevenzione di lesioni cancerose.
Capsaicina: pomata
La maggior parte dei prodotti a base di capsaicina sono pomate, per trattamenti topici di dolori ed infiammazioni. Se ne possono trovare diversi in farmacia ed in erboristeria, oppure on line. Su Amazon potete acquistare un gel termico naturale a 16 euro. E’ una crema da allenamento ad alta concentrazione di arnica con effetto termico che può essere usata per dolori muscolari, dolori al ginocchio, dolori cervicali, articolazioni, mal di schiena.
Capsaicina: integratore
Più raramente, questo alcaloide si trova anche all’interno di prodotti come gli integratori, prodotti come questo Integratore Alimentare, on line su Amazon a 23 euro.
Capsaicina: controindicazioni
Quando utilizziamo creme alla capsaicina è necessario che stiamo attenti ad evitare i bendaggi occlusivi. Il consiglio è anche quello di non fare bagni o docce calde prima e dopo l’applicazione perché aumentano la sensazione di bruciore.
Oltre alle controindicazioni per la capsaicina, ci sono anche quelle per il peperoncino stesso che può causare davvero degli effetti indesiderati a livello gastrointestinale, come dolori addominali e nausea. Anche se utilizzato sulla pelle può dare fastidio, provocare bruciore e irritazione. Non avvicinatelo agli occhi perché le conseguenze sono davvero terribilmente dolorose. Se siamo dei tipi che mangiano molto peperocino a tavola non scordiamoci che può interagire con molti farmaci, come la teofillina, gli ACE-inibitori, i sedativi, gli antidepressivi e l’acetaminofene.
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Pubblicato da Marta Abbà il 14 Gennaio 2019