Caprifoglio, proprietà e infusi
Caprifoglio, proprietà e come preparare infusi fai da te. Consigli sulla coltivazione e dettagli sui rimedi naturali a base della pianta ornamentale Lonicera caprifolium (caprifoglio).
Non è necessario andare in farmacia, spesso basta guardarsi intorno, nel giardino, per trovare un rimedio naturale a molti piccoli malanni. E’ il caso del caprifoglio, una pianta molto coltivata nei giardini italiani e che offre cure naturali per raffreddori e non solo. In questa pagina analizzeremo le proprietà del caprifoglio e vi spiegheremo come preparare un infuso fai da te e un decotto, due ottimi rimedi naturali a portata di giardino.
E’ importante specificare che il genere Lonicera comprende circa 200 specie originarie dell’Asia, America Settentrionale e dell’Europa. Tra queste, il caprifoglio comune è considerata una specie originaria dell’Italia. Il genere Lonicera è molto polimorfo, il caprofoglio comune (Lonicera caprifolium) è un arbusto legnoso rampicante con foglie caduche ma si trovano specie simili cespugliose e/o sempreverdi.
Caprifoglio, proprietà e rimedi naturali
Tra fine aprile e maggio, i fiori del caprifoglio abbelliscono i giardini con la loro presenza e migliorano l’atmosfera sprigionando un inebriante profumo. Sì, i caprifogli sono profumatissimi oltre che ricchi di virtù.
Il periodo migliore per raccogliere i fiori è appena prima la piena fioritura. Gli erboristi più esperti e i professionisti delle cure naturali, consigliano di raccogliere i fiori di caprifogli alla sera e lasciarli poi essiccare all’ombra e all’aria, meglio se posti su tralicci in ambienti privi di umidità.
Il caprifoglio annovera proprietà emollienti ed espettoranti, perfette in caso di infiammazioni alle vie aeree (mal di gola, rinite…) o per lenire i piccoli malanni quali raffreddore e tosse. Tra gli antichi rimedi della nonna, vi ricordiamo che l’infuso di caprifoglio veniva usato per far passare il singhiozzo.
Così come i fiori, del caprifoglio si usano anche le foglie; in questo caso il raccolto inizia con la nuova vegetazione, più rigogliosa, ricca di acqua e principi attivi. Il periodo ideale per raccogliere le foglie dei caprifogli da usare come rimedi naturali, cade tra maggio e luglio. Le foglie sono ricche di principi attivi dalle proprietà astringenti, antinfiammatorie e cicatrizzanti. Si possono usare per preparare dei decotti destinati a risciacqui e gargarismi. L’uso dei decotti di foglie di caprifogli è consigliato in caso di infiammazioni alle mucose della bocca e della gola: il decotto non va bevuto ma solo usato per abbondanti e prolungati risciacqui.
Caprifoglio, proprietà e usi. Punti fondamentali
- – Parte utilizzate: fiori e foglie.
- – Periodo di raccolta fiori: appena dopo la prima fioritura.
- – Periodo di raccolta foglie: tra maggio e luglio.
- – Proprietà fiori: emollienti, antinfiammatorie ed espettoranti.
- – Proprietà foglie: astringenti, antinfiammatorie e cicatrizzanti.
- – Uso dei fiori: infusi somministrati per via orale.
- – Uso delle foglie: decotti usati per gargarismi e risciacqui.
Infusi e decotti a base di caprifogli
I fiori, una volta essiccati (come descritto in precedenza), vanno conservati in un barattolo di vetro scuro (o di porcellana), dalla chiusura ermetica e al riparo da sole e umidità. Prima della conservazione, assicuratevi che i fiori siano ben secchi e privi di umidità. Se abitate in un ambiente umido, evitate l’essiccazione al naturale e usate un essiccatore elettrico (per maggiori informazioni: come essiccare frutta e verdura). Lo stesso sistema può essere usato per essiccare le foglie di caprifogli.
Infuso di caprifoglio
I fiori secchi si possono usare per preparare un infuso per lenire tosse e raffreddore nei periodi più freddi dell’anno. L’infuso si prepara ponendo, in una tazza, un cucchiaio colmo di fiori secchi di caprifoglio. Versate, nella tazza, dell’acqua bollente, attendete 5 – 10 minuti. Filtrate, addolcite con un cucchiaino di miele e assumente ancora caldo, si consuma a piccoli sorsi. Le dosi consigliate prevedono l’assunzione di due tazze al giorno, al mattino e alla sera per curare il classico raffreddore. Non presenta controindicazioni.
Decotto di caprifoglio
Con le foglie secche è possibile preparare un decotto. Fate bollire l’acqua e aggiungete un cucchiaio di foglie essiccate e sminuzzate. Attendete 10 minuti di infusione e spegnete il fuoco. Lasciate intiepidire il decotto, filtrate e usatelo per fare risciacqui e gargarismi. Consigliato in caso di infiammazioni alla bocca e alla gola.
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Maggio 2016