Avete intenzione di sostituire la cappa per la cucina? Sappiate che avete a disposizione gli eco-incentivi 2013 per gli elettrodomestici. Al momento di scegliere la cappa per la cucina bisogna valutare alcuni importanti fattori. La cappa deve avere il marchio Imq, che attesta e garantisce l’affidabilità dal punto di vista della sicurezza e dell’efficienza. Ora vedremo nel dettaglio come scegliere una cappa per la cucina seguendo le nostre indicazioni.
Cappa per la cucina, le indicazioni
- Scegliete una cappa che abbia almeno la stessa larghezza del piano cottura
- Al momento del posizionamento assicuratevi che sia 65 cm sopra un piano a gas oppure 75 cm sopra un piano elettrico
- Scegliete un modello che si adegui alle dimensioni della cucina, considerando altresì il tempo che si trascorre ai fornelli e il numero di persone per le quali si cucina: nel calcolare la potenza bisogna valutare che in presenza di un tubo di scarico lungo, sottile e magari con qualche curva, ci vuole una maggiore potenza. Senza trascurare la rumorosità che viene generata dal passaggio dell’aria attraverso i tubi di aspirazione, per cui più la cappa sarà potente, minore sarà la silenziosità.
Cappa per la cucina, aspirante o filtrante
Le cappe per la cucina non hanno tutte le stesse caratteristiche, possono essere aspiranti o filtranti:
- Nella cappa aspirante i vapori e i fumi della cucina vengono aspirati grazie un sistema di filtri per poi convogliare in un tubo di scarico (la canna fumaria) che arriva all’esterno dell’abitazione
- Nella cappa filtrante gli odori vengono filtrati grazie a speciali filtri per poi essere rimessi nell’ambiente: è indicata quando non si dispone di una canna fumaria.
Indicazioni utili: il tubo di scarico, quindi la canna fumaria deve essere usata solo per la cappa e non anche per altri apparecchi quali stufe, caldaie ecc., in quanto, in caso contrario, potrebbe verificarsi un ritorno di fumi nocivi nell’ambiente.
Cappa per la cucina, i filtri
Grossa attenzione bisogna porla sui filtri:
I filtri antigrasso trattengono i grassi e i vapori di cottura, proteggendo di conseguenza il motore e il tubo di scarico da eventuale danneggiamento. I filtri antigrasso in metallo, tipo a nido d’ape, si lavano con facilità poi ci sono i filtri sintetici che, però, devono essere sostituiti periodicamente.
I filtri antiodore vengono prodotti con carboni attivi e vanno installati solo nelle cappe filtranti: vanno sostituiti almeno ogni 4 mesi per evitare il ristagno degli odori nell’ambiente.