Cannero Riviera, un borgo da scoprire
Dimenticate lo smog, il caos urbano e il frastuono del traffico: siete a Cannero Riviera, provincia del Verbano Cusio Ossola, nell’alto Piemonte. Su Cannero sventolano le Bandiere Blu e Arancioni. La Bandiera Blu è stata assegnata per la qualità ambientale delle acque di balneazione, delle spiagge pulite e dotate di servizi efficienti (nei giardini adiacenti non manca un barbecue, un’area giochi e tante altre facilities per abitanti e turisti).
La Bandiera Arancione è stata conferita per la bellezza, la cura e la tipicità del Borgo. Cannero Riviera è una località turistica che s’impegna 365 giorni all’anno nella gestione sostenibile del territorio e i risultati sono più che graditi sia dai turisti, sia dagli abitanti.
Riconoscimenti a parte, la ridente cittadina conta poco più di mille abitanti e nel borgo la quiete è palpabile. Passeggiando tra le strade di Cannero si respira aria pulita e, anche quando il cielo è coperto e il clima freddo, l’atmosfera è sempre calda, accogliente e familiare. A testimonianza di queste parole, non c’è solo la mia esperienza da turista/giornalista, c’è soprattutto la prova della natura: a Cannero non mancano coltivazioni di agrumi, piante che nella norma necessitano un clima mediterraneo per prosperare.
Il caso degli agrumeti di Cannero ha rilevanza Mondiale, basterà pensare che Eliezer Goldschmidt, professore dell’Università di Gerusalemme e ricercatore di autorevolezza mondiale nel campo degli Agrumi, segue il caso di Cannero già da diverso tempo. Cosa hanno di speciale gli agrumi di Cannero? La località sul Lago Maggiore è a 46 gradi di latitudine Nord ed è la regione più settentrionale al mondo in cui prosperano arance, mandarini, pompelmi, limoni e cedri.
Durante la mia breve permanenza a Cannero ho potuto toccare con mano gli agrumeti gestiti dal comune e quelli presenti nei giardini privati: ebbene sì, in occasione della Giornata delle Bandiere Arancioni nessuno si è tirato indietro e anche gli abitanti del posto hanno aperto le porte di casa per mostrare a tutti le bontà coltivate nell’orto e nel frutteto.
Non solo tradizione, il Borgo è ricco d’innovazione: Cannero annovera una sorta di censimento genetico delle varietà autoctone di agrumi; tra le chicche del territorio non manca una pianta di limoni coltivata quasi come fosse una pianta rampicante e numerosi innesti. L’innovazione agronoma si sposa con le energie pulite, così il borgo si nutre di energia idroelettrica e sul Lago Maggiore non manca un catamarano a energia solare pronto a portare i turisti alla scoperta dei castelli e delle ville che sorgono sulle sponde.
Curiosità:
nella foto in alto si può ammirare l’Hapimag, Resort che sorge su una struttura a ferro di cavallo che fino al 1975 ospitava lo spazzolificio «Verbania». Lo spazzolificio da oltre 20 anni è risorto a nuova vita diventando un centro di accoglienza turistica e di promozione del territorio soprattutto grazie alle attività organizzate in collaborazione con l’amministrazione locale.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Ottobre 2013