Canna fumaria e condominio, cosa dice la legge
Canna fumaria e condominio, quando è possibile proseguire con l’installazione? Ci sono permessi da richiedere e che voce in capitolo hanno gli altri condòmini? Ecco tutte le risposte.
Canna fumaria e condominio: parte comune o di proprietà esclusiva
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione Civile 1092/1966, la canna fumaria rientra in quella presunzione di comunioni posta dall’articolo 1117 del codice civile, che stabilisce, in parole semplici, che la canna fumaria è un bene comune “fino al punto di diramazione degli impianti ai locali di proprietà esclusiva dei singoli condòmini”. In ogni caso, questo vincolo può essere superato dalla destinazione della stessa canna fumaria, in quanto, la stessa prescrizione afferma che “sono oggetto di proprietà comune se il contrario non risulta dal titolo“. Quando la canna fumaria non è un bene comune dell’intero condominio?
Se è posta a servizio di un solo condomino o di un esiguo gruppo di condomini oppure se ha un titolo contrario come un atto di acquisto delle singole unità, una sentenza passata che ne accerti l’usucapione, se c’è un contratto condominiale… Così, anche se una canna fumaria è ricavata nel vuoto di un muro comune, non è necessariamente di proprietà comune ma può benissimo servire un singolo condomino.
Canna fumaria sulla facciata del condominio
Canna fumaria e condominio: quando gli altri condòmini non sono d’accordo
E’ possibile proseguire con l’installazione di una canna fumaria anche se gli altri condòmini non sono d’accordo. L’unico vincolo consiste nel rispettare buone caratteristiche tecniche. Il comune, infatti, non può negare il permesso di costruire per l’installazione di una canna fumaria in condominio basandosi solo sul diniego degli altri condòmini.
A stabilirlo è stato il Tar Lombardia con sentenza 1308. Nel caso esaminato dal Tribunale amministrativo, il Comune aveva respinto la richiesta di installazione di una canna fumaria esterna perché questa sarebbe stata collocata sulla facciata condominiale, nelle pareti di pertinenza di altri due condomini che avevano negato il loro consenso per motivi di decoro. L’interessato aveva presentato ricorso al Tar sottolineando, ricorso accolto in quando il Tar Lombardia ha affermato che non è possibile vincolare le decisioni solo sul parere di terzi ma bisogna valutare soprattutto le caratteristiche tecniche dell’intervento da realizzare. In altre parole, le canne fumarie si possono realizzare anche su facciate dei condomini a patto che, in termini tecnici, non pregiudichino il decoro e l’armonia della stessa facciata.
Canna fumaria e condominio, criteri
Vi sono dei criteri tecnici da rispettare per poter installare una canna fumaria in condominio. Chiarito che non è necessario l’assenso di tutti i condomini, ecco, in breve, l’elenco delle caratteristiche tecniche da rispettare per installare una canna fumaria in condominio.
- Per l’installazione in facciata bisognerà rispettare il decoro architettonico. Chi stabilisce se una canna fumaria è “indecorosa”? Il giudizio circa l’eventuale compromissione dell’estetica del condominio è rimesso all’apprezzamento del giudice.
- Bisognerà mantenere la sicurezza e la stabilità dell’edificio.
- Rispettare le distanze legali destinate a disciplinare i rapporti tra le proprietà contigue.
- Se la canna fumaria va installata sul tetto del condominio, bisognerà valutare se questa installazione sottrae lastrico solare o una parte di esso alla possibilità di utilizzo da parte degli altri condomini.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Febbraio 2015