Cane Fonnese, o pastore Fonnese: è una razza autoctona sarda diffusa da tempo immemorabile in tutta la Sardegna ma riconosciuta ufficialmente solo nel 2013. Nella sua isola lo chiamano “cani fonnesu antigu” ma noi lo chiameremo cane Fonnese, al massimo pastore.
E’ un cane da guardia e da gregge, il suo nome deriva dal paese di Fonni ma è diffuso in tutta la Regione e, da quando è ufficialmente una razza, il cane Fonnese è parte del gruppo 2. Tanto per avere una idea i suoi cuginetti sono Pinscher e Schnauzer, molossi e cani bovari Svizzeri oltre che i cani da montagna.
Cane Fonnese: aspetto fisico
Il cane Fonnese si presenta come un tipico pastore, con un fisico da custode: asciutto e tonico. Ha una corporatura media e una ossatura forte, è alto dai 55 ai 65 cm e pesa in media dai 30 ai 40 Kg, tutto coperto di pelo caprino, tra i 5 e i 10 cm, leggermente più corto sul dorso del naso e sugli arti. Il colore del mantello del cane Fonnese può variare dal marrone scuro all’ambra, anzi, può essere nero, marrone, grigio nelle varie tonalità, roano, tigrato e bianco sporco. Tutte tinte accettate anche con sfumature più chiare ed anche con piccole macchie bianche sugli arti e nel petto.
Lo sguardo del pastore Fonnese è spesso definito scimmiesco: la sua è di certo una espressione particolare, penetrante, affatto amichevole, anche dovuta posizione degli occhi e dal loro colore ambrato. Certo non incoraggia un approccio socievole agli estranei e, vedendone le origini, capiremo perché.
Gli arti anteriori del cane Fonnese sono piuttosto robusti, i posteriori devono essere inoltre ben angolati e tutte le unghie devono risultare forti e con una colorazione sul nero, come il tartufo, carnoso e largo, qualsiasi sia il colore del pelo. L’andatura del cane Fonnese deve essere sciolta ed agile, la coda segue il corpo e presenta una base larga per poi via via diventare affusolata all’estremità.
Cane Fonnese: carattere
Il cane Fonnese, chiamandosi anche pastore Fonnese, è chiaro che è un cane da lavoro ed è intuibile quale sia il suo, di lavoro. Non è mai astioso con gli animali di cui si prende cura, si distingue come ottimo guardiano contro i possibili predatori anche per lo spiccato istinto per la guardia e le evidenti capacità intuitive che sfoggia.
E’ un po’ primitivo, come modo di fare, il cane Fonnese, ma non gli si può non riconoscere intelligenza, fedeltà e dignità. E’ un cane piuttosto aggressivo e ha bisogno di fare attività fisica, di sfogarsi, è abituato a vivere in solitudine quindi si mostra solitamente diffidente con gli estranei ma tendenzialmente ubbidiente e affettuosissimo con il proprietario. Ne elegge uno e solo uno.
Cane Fonnese: origini
Nato nel paese di Fonni, il cane Fonnese lì viene chiamato anche “ane ‘e accappiu” (cane da catena o da guardia) e capitava che venissero soppresse le femmine di questa razza neo-riconosciuta per non permettere ad altri di possederla. Il pastore Fonnese è frutto di antiche e ripetute selezioni tra veltri e cani mastini, più verosimilmente si narra che sia l’incrocio tra i cani, forse segugi, utilizzati nel 231 A.C. dal console romano Marco Pomponio Matone per contrastare le continue incursioni dei mastrucati ribelli (Zonata VIII, 19 P.I. 401) ed il cane locale, forse un levrieroide. Forse… forse… ma il risultato ora è certo e ufficialmente riconosciuto: il pastore Fonnese.
Dotato di ferocia, ottimo olfatto e finissimo udito, il cane Fonnese si è meritato subito la fama di cane da guerra e lo è stato, soprattutto nel 1911-1912: era nel Regio Esercito durante la Guerra di Libia. I racconti sul loro addestramento giunti fino ai nostri anni sono suggestivi. I cuccioli di cane Fonnese dovevano crescere senza avere contatti umani, venivano tenuti nelle buche nel terreno ricoperte di frasche e alimentati con latte di pecora. Così associavano gli odori dell’animale che li nutriva con il concetto di madre da difendere ad ogni costo, così si otteneva che un solo cane Fonnese ben addestrato, diventava in grado di vigilare e condurre un intero gregge.
Il cane Fonnese ha in verità origini molto più remote, si parla di Fenici , popolo in cui già faceva da cane “conduttore” o “paratore di greggi”: in stretto contatto con l’uomo, radunava le pecore disperse, le conduceva al pascolo e le riportava all’ovile per la mungitura. Frequentava anche i Cartaginesi, nel passato, e si vocifera che al tempo dei Romani, il pastore Fonnese fosse già presente.
Cane Fonnese : prezzo
In nome del cane Fonnese a Sassari è stata creata l’Associazione Amatori del Cane Fonnese, per il riconoscimento ufficiale da parte della FCI, ora ottenuta. Altri obiettivi ancora validi sono il miglioramento genetico delle popolazioni, lo studio, la valorizzazione, l’incremento e l’utilizzo della razza del cane Fonnese, sostenuti da attività di ricerca e verifica e di supporti tecnici alla Commissione Tecnica Centrale prevista dal Disciplinare del Libro Genealogico.
La razza del cane Fonnese sta prendendo piede e fama anche grazie a numerosi allevatori che, rincuorati dal riconoscimento ufficiale, si stanno dando da fare per diffondere la razza. E renderla simpatica nonostante lo sguardo, come visto, un po’ cupo e minaccioso. Gli allevamenti sono più diffusi in Sardegna, come prevedibile. Per quanto riguarda i prezzi, un cucciolo è attorno ai 400-600 euro, ma vale sempre sempre la logica della richiesta di pedigree e certificati. Per il pastore Fonnese a maggior ragione, nuovo entrato nella FCI, dobbiamo essere ancora più severi e diffidenti. Un po’ come lo stesso cane Fonnese fa con gli estranei.
Per le foto di questo articolo si ringrazia l’Associazione Amatori del Cane Fonnese.
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