Cane cieco: come gestirlo
Cane cieco, da aiutare ma prima ancora da riconoscere come tale. E soprattutto, senza paura di sembrare cinici, dobbiamo pensare che con alcune strategie e un po’ di “daffare” in più da parte nostra, un cane cieco può trascorrere una vita davvero interessante e ricca, felice. Adottare un cane cieco può regalarci una vera scuola di sensibilità e di vita
Cane cieco: cause
Può capitare abbastanza spesso che un cane diventi cieco, le ragioni sono davvero differenti e molteplici. Può trattarsi di un deterioramento della vista legato all’avanzare dell’età oppure un danno causato da un incidente. Ci sono anche malattie congenite che possono rendere un cane cieco.
Tra le più frequenti cause troviamo malattie del cristallino come la cataratta, le degenerazioni della retina, alcune infiammazioni del nervo ottico, il glaucoma, alcuni tumori, il diabete o violenti colpi ricevuti sugli occhi.
Cane cieco dalla nascita
Può anche capitare che un cane sia cieco dalla nascita, quindi non lo divenga. In questo caso crescono abituati a non poter contare sulla vista per cavarsela. Di solito sono i più pratici nell’adattarsi agli ambienti e alle persone. E’ sempre però importante non metterli in difficoltà spostando oggetti che possono disorientarli.
Anche spostargli la ciotola senza un motivo, magari per distrazione, può creare disagio ad un cane cieco. Anche quando lo portiamo in giro cerchiamo di fare attenzione a non dare tutto per scontato, soprattutto se per strada, con le macchine.
Cane cieco: sintomi
I sintomi della cecità non sono sempre gli stessi. La vista può calare giorno per giorno, lentamente, oppure calare di colpo, in modo acuto e definitivo. Ci si accorge quando si nota che l’animale non reagisce agli stimoli della luce oppure è disorientato e sbatte contro gli oggetti che sono stati spostati in casa. Se non conosce l’ambiente, un cane che sta diventando cieco può andare contro anche a muri e porte che non sa che esistono.
Cane cieco: come gestirlo
Un libro ricco di consigli per non andare in panico è questo “Aiuto, il mio cane è cieco!”, ricco di spunti e soprattutto capace di farci capire che se il nostro amico sta perdendo la vista, può continuare a vivere con noi, al nostro fianco, in modo dignitoso.
Vediamo come approcciarci ad un cane cieco. Può essere che si mostri nervoso e non dobbiamo innervosirsi a nostra volta ma andargli incontro tranquillizzandolo. Portiamolo dal veterinario per una diagnosi sulla gravità della cecità e per capire se si tratta di una patologia reversibile, degenerativa o totale.
Cane cieco e sordo
Può capitare che un cane sia anche sordo, oltre che cieco, e questo comporta certamente maggiori problemi di gestione. Come infatti accade per le persone, anche per gli animali un senso sostituisce in parte quello che in difetto. Se i cani solo ciechi si aiutano anche con i suoni, quelli anche sordi, si trovano doppiamente in difficoltà.
Fortunatamente i cani hanno un olfatto molto più sviluppato di noi, questo li porta ad avere un vantaggio. Per aiutare un cane cieco e sordo ad orientarsi in casa possiamo profumare i diversi ambienti con odori differenti. Come fosse un gioco, per noi, e per lui, un grande riferimento. Allora ecco che la cucina sa di rosa, il salotto di cannella, la camera di lavanda e il bagno di muschio bianco. Il cane in poco tempo collegherà odori e stanze.
Cane cieco e anziano
Quasi tutti i cani anziani sono un pochino ciechi. Alcuni di più, alcuni di meno, ma è quasi inevitabili se campano una decina di anni o più. In questi casi meglio cercare di non far fare loro le scale e di tenerli sempre al guinzaglio, facendo attenzione a non mettere oggetti ingombranti lungo i loro abituali percorsi casalinghi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 27 Luglio 2017