Il Cane canoro della Nuova Guinea non è ancora estinto

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Il cane canoro della Nuova Guinea sembrava essersi estinto da almeno mezzo secolo ed è invece rispuntato come nulla fosse. E’ un’ottima notizia per prima cosa per la biodiversità del nostro pianeta e anche perché in particolare questa razza può aiutarci a svelare degli importanti meccanismi di evoluzione della vocalizzazione umana.

Cane canoro della Nuova Guinea: caratteristiche

Il suo nome internazionale è New Guinea Singing Dog ed è un animale non ancora del tutto addomesticato, assomiglia al Dingo australiano ed è di piccola taglia. Per quanto riguarda le caratteristiche relative al suo aspetto, il mantello si presenta di diversi sfumature di rosso e a volte anche delle vaste macchie bianche, la testa è ampia e il corpo è molto muscoloso, la coda spunta come un pennacchio. La sua caratteristica principale è certamente il suo canto.

Da quanto abbiamo iniziato a studiare il cane canoro della Nuova Guinea la nostra attenzione si è concentrata su questa sua dote, è infatti in grado di produrre suoni melodiosi e piacevoli passando attraverso molti toni differenti. Ha un temperamento molto selvatico, è imprevedibile e distaccato, proprio perché è a sempre stato abituato a un regime semiselvatico. Se aveva qualche contatto con gli esseri umani, ciò accadeva con le tribù indigene con cui si accompagnava di volta in volta.

Scoperte sul cane canoro della Nuova Guinea

Nel 2020 sono state fatte nuove interessanti scoperte su questo cane, la più importante riguarda il fatto che è vivo e quindi meglio studiabile. L’autrice senior dello studio, Elaine Ostrander del National human genome research institute (NHGRI) del National institutes of health Usa (NIH), ci ha tenuto anche a spiegare che il cane canoro della Nuova Guinea che conosciamo oggi è una razza che è stata creata dagli uomini che la tengono in cattività causando problemi di consanguineità.

La mancanza di variabilità genomica può comportare dei problemi per la conservazione della razza. Nello studio dedicato al cane canoro della Nuova Guinea e intitolato “New Guinea highland wild dogs are the original New Guinea singing dogs”, pubblicato su PNAS da un team internazionale di ricercatori guidato dal biologo indonesiano Suriani Surbakti dell’Universitas Cenderawasih di Jayapura – Papua, scoprendo attraverso la biologia della conservazione e la genomica che il cane è ancora vivo apre le porte a molte altre scoperte sul suo conto e non solo. Oltre ad imparare come proteggere il cane canoro della Nuova Guinea, possiamo anche comprendere meglio come sorgono i disturbi vocali umani e trovare potenziali opportunità di trattamento.

Cane canoro della Nuova Guinea e Highland Wild Dog

Affianco al cane canoro della Nuova Guinea, negli stessi territori, vive anche un altro cane che come il nostro protagonista è allo stato selvatico e gli assomiglia moltissimo. Si tratta del Highland Wild Dog ed è da molti considerato una delle razze che maggiormente si avvicina a quelli che sono stati i cani nell’antichità. Alcuni ricercatori pensano addirittura che questa ultima razza possa essere quella da cui deriva il cane canoro stesso, finora non ci sono prove certe ed è difficile raccoglierle per via della vita che conducono gli Highland Wild Dog, particolarmente solitaria e con ben poche opportunità di incontrare degli esseri umani. Questo significa zero informazioni genomiche, quindi tutto resta una teoria.

Alcuni passi avanti però i ricercatori li hanno fatti, verso questa razza selvatica. Nel 2016 sempre Elaine Ostrander, in collaborazione con l’università della Papua, la New Guinea Highland Wild Dog Foundation, ha effettuato una spedizione a Puncak Jaya, una montagna nella provincia di Papua, nella Nuova Guinea indonesiana, ed è riuscita assieme al suo gruppo di avventurieri ad avvistare ben 15 Highland Wild Dogs vicino alla Grasberg Mine, la più grande miniera d’oro del mondo.

Nel 2018 un altro episodio, un altro studio in cui si è finalmente riuscito a raccogliere campioni di sangue di 3 esemplari di Highland Wild Dogs nel loro ambiente naturale, ma anche dati demografici, fisiologici e comportamentali. Il risultato dei successivi studi è stato che i cani canori della Nuova Guinea e gli Highland Wild Dogs sono geneticamente molto simili e secondo i ricercatori, non hanno genomi identici perché per diversi decenni sono stati separati. Molti ritengono che siano la stessa razza.

Molto del patrimonio genetico del cane canoro della Nuova Guinea è andato anche perso per via della lunga vita in cattività. Si potrebbero recuperare allevando cani selvatici delle Highland insieme ai cani canori della Nuova Guinea per integrare.

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Cosa ci insegna il Cane canoro della Nuova Guinea

Da questo intenso studio che sembra molto lontano da noi, sia geograficamente che come temi, possiamo però ricavare delle informazioni preziose. Prima di tutto sulla storia del cane come animale e quindi del suo aspetto nell’antichità e di come sono poi nate le razze moderne. Alcune informazioni utili possiamo ricavarle anche sugli esseri umani in particolare sulla genomica alla base della vocalizzazione. Oggi la si studia soprattutto basandosi sui dati del canto degli uccelli ma i cani sono biologicamente più vicini ai noi e quindi potremmo davvero fare un passo avanti interessante in questo fenomeno, comprendendo la natura dei suoi deficit e come la genetica potrebbe aiutare ad affrontarli in futuro.

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