Canapa e calce, alleati della bioedilizia
Dal connubio canapa e calce sono nati un gran numero di prodotti per la bio-edilizia a partire dai mattoni naturali. I mattoni naturali di calce e canapa sono caratterizzati da proprietà traspiranti e, al contempo, isolanti.
Questi mattoni sono degli ottimi isolanti termici e in più riescono ad assorbire CO2 e sono impiegati in edilizia sia per realizzare pareti sia per l’allestimento di contro-pareti isolanti soprattutto su vecchie murature. L’elevato confort termico consente di contrastare l’insorgenza di condensa e muffa.
Il connubio calce+canapa non è poi così nuovo! Basta osservare la struttura edilizia degli edifici storici per trovare strati isolanti realizzati in materiali naturali come paglia, cannicciato o, appunto, canapa, legati tra loro proprio con calce o argilla: l’impiego di fibre naturali in Architettura è una pratica molto antica e ormai ben collaudata. Oggi, tra le varie applicazioni in bio edilizia, vediamo che i mattoni di canapa e calce possono essere usati per:
- realizzare murature isolanti di tamponamento esterno, su strutture in cemento armato, legno, acciaio.
- Coibentare (cappotto interno o esterno) pareti esistenti.
- Realizzare pareti divisorie interne in grado di garantire un alto isolamento acustico.
Con l’unione tra calce e canapa si parla del cosiddetto “biomattone“, un prodotto altamente durevole nel tempo e soprattutto riciclabile. La durata del biocomposto realizzato con “calce e canapa” è praticamente infinita: la calce mineralizza la canapa rendendola inattaccabile da batteri, muffe, insetti o roditori.
Come premesso, la canapa è impiegata da sempre in edilizia come sostituto del cemento e dei mattoni. L’aggregato calce+canapa, riesce a garantire un ottimo isolamento termico e acustico unito a un ambiente salutare in cui vivere anche grazie alla completa permeabilità al vapore: trattandosi di un materiale traspirante, è indicato nelle zone molto umide e a rischio muffa e condensa.
Il successo dei mattoni composti in calce e canapa è legato alla possibilità di realizzare strutture che al contempo siano in grado di svolgere una funzione di sostegno meccanico (come i classici muri in cemento) e isolamento termico e acustico senza l’aggiunta di alcun pannello supplementare.
Pubblicato da Anna De Simone il 20 Novembre 2014