Canal Grande, arriva il corteo delle barche ibride
Il Canal Grande di Venezia è un luogo molto trafficato: taxi acquatici, corrieri, chiatte cariche di betoniere… eppure quando pensiamo alle “Zone a traffico Limitato” immaginiamo escusivamente la terraferma. Per la prima volta, oltre al blocco del traffico automobilistico, a Mestre, si assisterà a quello delle imbarcazioni a motore che in occasione della “giornata a piedi”, dovranno cessare le loro attività sul Canal Grande.
La Laguna senza barche è un’immagine inedita, il Canal Grande sarà chiuso alle barche alimentate da combustibili fossili, potranno circolare, invece, le barche pulite e a trazione elettrica, esattamente come accade sulla terra ferma. Il divieto del Canal Grande ha una durata più limitata rispetto a quello sulla terra ferma, se in strada le auto con motore termico non possono circolare dalle 10 alle 18, sul Canal Grande le imbarcazioni inquinanti dovranno cessare le loro attività per sole 5 ore, dalle 10 alle 15.
Non è solo una questione di inquinamento: le imbarcazioni sulla Laguna producono correnti e onde che a lungo andare causano danni alle facciate degli edifici. Il programma per “la giornata a piedi” fa parte di una serie di iniziative lanciata dal Comune di Venezia per abbracciare la sostenibilità. L’iniziativa è stata voluta dagli assessori alla Mobilità, Ugo Bergamo, all’Ambiente Gianfranco Bettin, al Piano strategico, PIerfrancesco Ghetti e, al Turismo, Roberto Panciera. Un ulteriore prova dell’impegno dell’amministrazione comunale nella lotta al moto ondoso e all’inquinamento.
Canal Grande chiuso alle imbarcazioni, cose da sapere
Il programma della domenica a piedi prevede, alle 11 il corteo delle barche ibride, elettriche e a remi.
Tariffe ridotte e servizi gratuiti:
dalle 10 alle 15, il servizio per chi si sposta da una sponda all’altra del Canale, sarà gratuito grazie alle gondole traghetto proposte mediante la collaborazione dell’Associazione dei Bancali. Tariffe ridotte saranno disponibili anche sulle terraferma per chi usa taxi ed ecobus.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Aprile 2013