Calopsite: colore e carattere

Calopsite

Piccoli, belli, colorati e allegri i pappagallini chiamati Calopsite sono animali che si adattano bene a vivere in casa e portano un tocco di felicità e di luce negli spazi. Il loro nome scientifico è Nymphicus hollandicus, sono pappagallini che non arrivano a misurare nemmeno 30 centimetri e che appartengono alla famiglia dei cacatua. Proviamo a conoscerli meglio e a capire, volendo, se possono diventare il nostro animale domestico.



Calopsite: colori

Appare subito sgargiante e allegro come aspetto, è un uccellino multicolore ma ci sono dei toni che predominano sugli altri e sono quelli del grigio, del giallo chiaro e del bianco. Può capitare che compaiano dei punti di arancio, notevoli.

Questi sono i colori che il pappagallino assume in natura, se andiamo invece a guardare le tinte degli esemplari in cattività, troveremo piumaggi di diversi colori brillanti. In generale si può dire che nelle femmine, e negli esemplari molto giovani, i colori sono più tenui e più chiari, con una prevalenza di grigio e di bianco e una minore presenza di giallo. Questa colorazione si trova su un corpo molto affusolato completo di una lunga coda a punta, c’è poi anche una cresta di piccole dimensioni che spunta sulla testa.

Calopsite: carattere

Appena si osserva per qualche minuto questo animale si capisce subito che ha un carattere socievole e allegro. In caso di dubbio gli si può osservare la cresta perché dalla sua posizione si può comprendere lo stato d’animo e le emozioni. Se è tranquillo, ad esempio, le piume sono rivolte leggermente all’indietro, mentre quando è nervoso, spaventato o semplicemente incuriosito da qualcosa, le piume della cresta si alzano dritte verso l’alto. In caso di minaccia la cresta si appiattisce quasi scomparendo e al contempo l’uccellino emette un lieve suono, simile ad un sibilo, per comunicare che è allarmato e teso.

Oltre ad essere simpatico e affettuoso, il Calopsite è anche molto intelligente e attivo. Ama molto fischiettare e cantare, è un giocherellone che si diverte anche a guardarsi allo specchio. Lo farete felice portandolo in giro, sulla spalla. Con un carattere del genere è facile allevare questo uccellino anche in casa, in appartamento: si adatta alla situazione, non si ammala, non disturba e non crea alcun problema.

Per fare compagnia e rapportarsi con un esemplare di Calopsite basta stargli vicino ed accarezzarlo, parlargli, nella speranza che anche lui lo faccia. Sì, può capitare, anche se di rado, che gli esemplari di sessi maschile riescano a pronunciare qualche parola anche se preferiscono cinguettare e ancor di più fischiettare. Certo non stanno zitti e fermi ma cercano di attirare l’attenzione del padrone sperando in coccole e giochi.

Calopsite

Calopsite: cure

Non richiedono delle particolari cure questi pappagallini che hanno soprattutto l’esigenza di giocare e di non annoiarsi. Ecco perché si consiglia di acquistare dei piccoli giochi in plastica o, meglio ancora, in cartone o in cuoio, se ne trovano in commercio studiati apposta per essere “mordicchiati” dagli uccellini.

Maschi e femmine hanno esigenze leggermente differenti. I primi stanno spesso a specchiarsi e amano giocare in continuazione mentre le femmine sono più riservate e si occupano di trovare un angolo tranquillo dove appartarsi e costruire il nido oppure a girare per la casa ricercando spazi riservati. Ci potrà capitare quindi di trovare una femmina di Calopsite in una scatola lasciata socchiusa, dietro un mobile in un cassetto, meglio non lasciarla troppo vagare per non rischiare di perderla o di intrappolarla inconsapevolmente.

Oltre a giocare, i Calopsite fanno anche un po’ di ginnastica e amano saltellare per terra. Ottimo se trovano modo di farlo liberamente per la casa ma ovviamente per il padrone c’è la necessità di stare molto attento a non calpestarli.
Quando teniamo questi pappagallini in gabbia, badiamo di fornirgliene una che sia di dimensioni ampie: hanno bisogno di spazio e di sentirsi liberi di giocare senza urtare contro trespoli, ciotole o altri oggetti. La cosa migliore sarebbe lasciare la porticina aperta in modo che possano uscire ed entrare liberamente.

Calopsite: alimentazione

Pur mangiando sia frutta che vermetti, il Calopsite risulta un po’ schizzinoso, non è quindi semplicissimo badare alla sua alimentazione. Di solito è meglio iniziare fornendogli un’ampia varietà di alimenti, freschi e naturali, per capire man mano quale tra essi preferisce.

Calopsite: prezzo

Un esemplare di Calopsite in media può costare circa 50 euro, un prezzo che può valere la pena di spendere per un animale che è piacevole da tenere in case e che non crea problemi, nemmeno con i bambini

Calopsite: malattie

Le femmine di questa razza possono soffrire di una carenza di minerali e calcio, soprattutto nel periodo in cui depongono le uova ma tutto si risolve con l’integrazione alimentare e la somministrazione di ossi di seppia. In generale questi pappagallini non sono di salute cagionevole, basta tenerli in un ambiente tranquillo e pulito.

Pubblicato da Marta Abbà il 24 Febbraio 2020