Calendula, proprietà e benefici

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Calendula, proprietà e benefici. Consigli sulla coltivazione della pianta e su come riconoscere la calendula selvatica. Consigli per l’uso della tintura madre, della tisana e del prezioso olio di calendula.


Fiori di calendula: capolini

Per godere delle proprietà naturali e dei benefici della calendula vanno raccolti i fiori al mattino, prima che la fioritura sia completa.

La pianta può essere anche coltivata in giardino (seminando in primavera si possono avere fiori quasi tutto l’anno) perché è facile da coltivare e bellissima da vedere.

I fiori di calendula si possono usare freschi o dopo l’essiccazione che va eseguita in un luogo fresco, ventilato e lontano dai raggi diretti del sole.

La singolare caratteristica dei fiori di calendula è che si schiudono al mattino verso le 9 e si richiudono la sera verso le 17. In realtà, quelli che noi comunemente chiamiamo fiori sono meglio denominati come capolini. L’ora migliore per raccogliere i capolini è attorno alle 8, prima della dischiusa totale e quando il sole non è ancora alto.

fiori di calendula sono di colore giallo, giallo-arancio e tavolta possono essere rosso vivo. Sono raccolti in capolini di 3-5 cm di diametro. Ogni pianta di calendula officinalis può produrre dai 30 ai 50 capolini.

E’ dai fiori che si estrae l’olio essenziale e si preparano molti prodotti per uso esterno o interno quali:

  • Infusi e tisane
  • Estratti idroalcolici
  • Acetoliti
  • Creme e lozioni
  • Olio macerato
  • Olio essenziale
  • Liquidi disinfettanti
  • Acque dermocosmetiche
  • Saponi
  • Prodotti per la detergenza

Per quanto riguarda l’uso della calendula in cucina, si possono usare foglie tenere, germogli e capolini per arricchire insalate, minestre, zuppe o per guarnire qualsiasi portata.

Attenzione! Per ottenere un olio di calendula di qualità, raccogliete i capolini non ancora aperti e prima della fecondazione dei fiori. Quindi raccogliete i fiori prima che “sboccino”, appena inizia la fioritura!

Calendula, pianta e coltivazione

La calendula è una pianta erbacea annuale o perenne botanicamente nota come calendula officinalis. Parliamo di una pianta molto particolare che, in botanica, viene definita “polimorfa” in quando la forma di foglie, fusto e fiori può variare. Questa pianta presenta un comportamento ramificato e una radice fittonante. Raggiunge un’altezza compresa tra i 30 – 60 cm ed è facile da coltivare in casa a partire dal seme.

Potete seminare la calendula direttamente nell’orto (o in vaso). Vi basterà del terreno morbido e ben lavorato. Potete eseguire semine ripetute e attuare la coltivazione seguendo le istruzioni della guida: Come coltivare la calendula

Calendula selvatica o calendula arvensis

Non esiste solo la specie C. officinalis, nei campi cresce spontaneamente quella che viene soprannominata calendula selvatica o calendula dei campi. Il nome botanico della calendula selvatica è calendula arvensis.

 La calendula arvensis si riconosce facilmente per il suo caratteristico aspetto: è ricoperta da piccolissimi peli che le conferiscono un aspetto quasi umido/bagnato.

Come distinguere la calendula selvatica dalla calendula officinale?
Le parti verdi della calendula officinalis somigliano moltissimo alla calendula arvensis fatta eccezione per i fiori che nella calendula di coltivazione sono molto più grossi.

Le due piante hanno proprietà affini. Per tutte le informazioni sulla calendula selvatica vi rimandiamo alla pagina: calendula dei campi o calendula selvatica.

Calendula, proprietà

I preparati a base di calendula si usano contro la tosse, l’asma, le palpitazioni e l’ansia. Ma non solo: sono dimostrati gli effetti benefici sul fegato e sulla secrezione della bile, come anche virtù diuretiche, depurative e lassative. Un tempo, prima che arrivassero le medicine di sintesi, l’infuso di calendula era molto usato dalle donne come rimedio naturale per regolarizzare il ciclo mestruale.

Anticamente i nomi avevano sempre un significato legato alle caratteristiche. Ecco perché in latino maccheronico la calendula era chiamata solsequier, che letteralmente significa ‘seguace del sole’, per il fatto che chiusa e dischiusa dei fiori seguono il ciclo del sole.

Le proprietà della calendula possono essere così elencate:

  • Antinfiammatorie
  • Vulnerarie
    Cura, deterge e disinfetta le ferite.
  • Cicatrizzanti
    Migliorano la riepitelizzazione della cute stimolando la proliferazione di nuovi tessuti.
  • Antiemorragiche
    Stimolano la produzione di globuli bianchi.
  • Emollienti
  • Idratanti
  • Antieczematose
  • Disinfettanti
  • Emmenagoghe
    Favorisce le mestruazioni
  • Spasmolitiche
  • Epatoprotettrici
    Migliorano la funzionalità del fegato.
  • Colagoghe
    I principi attivi favoriscono la digestione dei grassi promuovendo lo svuotamento della bile.
  • Dermofunzionali
    Migliorano la salute della pelle

Per sfruttare a pieno le proprietà della calendula si possono ottenere anche preparati fai da te a partire dalla pianta coltivata in giardino. Chi non ha la fortuna di coltivare calendula in giardino può comunque sfruttarne i benefici acquistando prodotti in erboristeria.calendula selvatica

E’ grazie a queste proprietà che la calendula in omeopatia è molto popolare e usata.

Infuso e tisana di calendula

La tisana è facile da preparare. Un cucchiaio di fiori essiccati per ogni tazza di acqua calda. Se ne possono bere anche 2-3 tazze al giorno.

Decotto di fiori

Si impiega per uso esterno, per sfruttare le proprietà emollienti, cicatrizzanti e disinfettanti. Usate una buona quantità di fiori essiccati per ogni litro d’acqua.

Collirio di calendula

Se ne fa uso fin dal 1500 per curare le irritazioni e le infiammazioni degli occhi. A introdurne l’uso fu l’italiano Pietro Andrea Mattioli, esperto di erbe. Si prepara unendo un fiore di calendula a una mezza manciata di fiori di fiordaliso e di salvia in un litro d’acqua calda. Per la preparazione di questo collirio dovrebbero seguirsi rigorose norme igieniche. Per scongiurare qualsiasi infezione, meglio impiegare il liquido per impacchi da applicare sopra le palpebre o consultare il proprio oculista prima dell’uso.

Olio di calendula

L’olio di Calendula è un estratto di fiori di Calendula officinalis, infuso in un olio vegetale. E’ ricco di vitamine, minerali e beta-carotene. E’ un prodotto ideale per idratare, rigenerare la pelle secca o irritata. Annovera proprietà emollienti, idratanti, disinfiammanti e antieczematose.

Se avete una piccola coltivazione di calendula, potete seguire le istruzioni per ottenere un ottimo olio fai da te: olio di calendula fatto in casa.

Se, al contrario, preferite l’acquisto, potete recarvi in erboristeria o sfruttare la compravendita online. Su Amazon un ottimo “Olio di C. Officinalis Puro al 100%,  è proposto al prezzo di 7,49 euro con spese di spedizione gratuite. A prescindere da dove acquisterete il vostro olio di calendula, assicuratevi di comprare un prodotto naturale e puro.

Tintura madre di calendula

Risulta utile nella cura di macchie solari, eczemi e per sfruttare gli altri benefici della pianta. Per tutte le informazioni: tintura madre di calendula.

La calendula è un’erba di campo commestibile, scopri a questo link tutte le altre, ti stupirai di quante sono!

Pubblicato da Anna De Simone il 21 Maggio 2017