Calendula, coltivazione e consigli su cure e tecniche agronomiche. Irrigazione, concimazione e malattie. Esigenze, principi attivi e ciclo biologico.
Ti ho già dato molte istruzioni sulla coltivazione della calendula in vaso o in piena terra nell’articolo guida “come coltivare la calendula“. In questa pagina vedremo cenni più tecnici su quali sono le caratteristiche agronomiche e le esigenze colturali della Calendula officinalis.
Calendula officinalis, pianta e sue caratteristiche
La calendula officinalis è una pianta erbacea annuale o perenne. Raggiunge un’altezza che va dai 30 ai 60 cm. Presenta radice a fittone, profonda circa 20 cm. Per la coltivazione in vaso è importante tenere ben in mente la profondità dell’apparato radicale.
I fiori sono raccolti in capolini e hanno un diametro dai 3 – 5 cm. Ogni pianta di calendula officinalis può produrre dai 20 ai 50 capolini.
La Calendula officinalis è coltivata proprio per i suoi capolini, ricchi di principi attivi che conferiscono alla pianta importanti proprietà. Per tutte le informazioni ti rimando al mio articolo Calendula officinalis, proprietà.
Fiori di Calendula officinalis
La Calendula officinalis si può coltivare a scopo ornamentale (i suoi fiori sono molto graziosi e possono essere di colori differenti), per scopo alimentare o per scopo commerciale.
I fiori di calendula, meglio definiti capolini, si possono usare in fitoterapia, erboristeria, omeopatia, cosmesi, igiene e nei laboratori di estrazione galenici. Sono molti, infatti, i disturbi che in omeopatia e in fitoterapia si possono curare con la calendula.
Calendula, coltivazione
La calendula officinalis è una pianta rustica. Ama la luce e l’intensità luminosa favorisce fiori più vivaci con un elevato tenore di flavonoidi e carotenoidi. E’ resistente alle basse temperature (le minime sono 0 – 2 °C) anche se il suo clima ideale per vegetare vigorosa va dai 22 ai 30 °C.
Se vuoi coltivare la calendula la dovrai piantare in terreni ricchi di sostanza organica, ben aerati e drenanti. In realtà, la calendula non va piantata con una messa a dimora, bensì si può procedere con la semina. Nel paragrafo successivo ti spiegherò come seminare la calendula.
Calendula, semina
Si procede con la semina diretta effettuabile in pieno campo con una seminatrice. Sono necessari 2 – 3 km di semi per ogni ettaro di terreno. Il suo ciclo biologico è mediamente breve, di 80 – 120 giorni, così raggiunge la fioritura dopo 30 – 50 giorni. La fioritura si protrae scalarmente per circa un mese. La calendula impiegherà altri due mesi per portare a maturazione i semi.
Semi di calendula
Iniziare la coltivazione di calendula a partire dal seme è piuttosto conveniente anche per il piccolo giardino domestico. I prezzi delle bustine di semi sono di gran lunga inferiori a quelli di una singola pianta in fiore.
Come premesso, il ciclo biologico è breve, circa 4 mesi, e dopo un mese dalla semina si potranno ammirare i primi fiori di calendula.
Dove comprare i semi di calendula? Nei garden center o nel web. Una confezione da 1000 semi di calendula è proposta su Amazon al prezzo di 2,65 € con spedizione compresa. Per maggiori informazioni vi rimando alla pagina del prodotto: Calendula officinalis – 1000 Semi.
Ti consiglio di procedere con semine ripetute e differite nel tempo, così da avere un buon numero di piante fiorite.
Quando seminare la calendula
Il periodo per la prima semina cade tra fine marzo e inizio aprile. Nelle zone mediterranee del Meridione d’Italia si può seminare anche tra dicembre e febbraio. Nel Settentrione d’Italia bisognerà aspettare necessariamente la semina di aprile.
Come seminare la calendula. I semi vanno coperti in modo molto superficiale. Il terreno dovrà essere soffice. Prevedi di coltivare 5 – 7 piante di calendula per ogni metro quadrato.
Per una coltivazione su più file, rispetta una distanza tra i “solchi” di 70 cm e una distanza tra piante di 25 cm.
In caso di terreno povero, dovrai proseguire con una concimazione pre-semina interrando del letame ben maturo o compost.
Calendula, malattie della pianta
La calendula teme gli attacchi di oidio. Il fungo colpisce soprattutto in primavera e in estate, con temperature comprese tra i 26 – 27 °C e alti livelli di umidità. La calendula è sensibile anche ad altri funghi. In caso di malattie puoi curare le calendule con dei prodotti a base di rame.