Calathea: pianta e sue varietà
Calathea, anche senza “H”risponde, è una pianta tropicale che cresce spontaneamente in America meridionale, suo paese di origine, come anche in alcune parti dell’Asia, il suo habitat ideale è il sottobosco delle foreste pluviali ed è per questo che ama il clima caldo, con pochi sbalzi di temperatura, moto umido e poco soleggiato. Nel mondo esistono molte specie di Calatea ma nei nostri appartamento ne possono sopravvivere una decina se non meno. Accontentiamoci, non sono un ripiego, anzi, risultano una presenza sempre gradita.
Calathea: la pianta
Una pianta di Calathea può se nana, misurare anche solo 40-50 cm, ma le più grandi raggiungono il metro di altezza, in tutti i casi è molto decorativa, arreda e attira l’attenzione. In Italia è ciò vale per le specie che possono adattarsi al nostro clima è troviamo la Calathea nei vivai ma prima di acquistarne una, è necessario leggere bene tutto ciò che occorre fare per curarla come si deve e poi capire se prendersene carico. Non è affatto facile far crescere e fiorire una pianta tropicale come questa, prepariamoci alla sfida, alzando il pollice verde.
Le foglie della Calathea sono grandi e di forma ovale o a spada, splendono di verde con striature in contrasto, in particolare la faccia superiore è verde con zone bianche o verde chiaro mentre l’inferiore può anche risultare rosacea o porpora.
In primavera spuntano delle infiorescenze, tra le foglie, ma solo se la stiamo trattando bene e il clima è perfetto: si tratta di fiori piccoli, bianchi, rosa o gialli. In appartamento, veder fiorire una Calathea è un evento, se riuscite, fotografatela.
Calathea Crocata
E’ la specie più propensa a fiorire nelle nostre case, infatti non è un caso se i vivai scelgono la Crocata e la espongono già con i fiori in vista, in cima a sottili fusti scuri, color giallo chiaro sotto brattee più grandi e arancioni. Questa è una pianta erbacea sempreverde, originaria delle foreste pluviali del Brasile, dai suoi fusti eretti spuntano grandi foglie scure e lanceolate di forma, a volte sembrano nere o color cioccolato ma il lato inferiore tende al porpora.
Calathea Rufibarba
Una specie di Calathea che ha tante sotto varietà tra cui la più conosciuta è la “Tropistar”. La si riconosce perché le sue foglie oltre ad essere di forma lanceolata, e allungata, come in molti altri casi, hanno la particolarità di avere margini molto ondulati.
Calathea Makoiana
Molto diffusa in natura in Brasile la C. Makoiana ha foglie ovali, grandi e lunghe che spiccano tra le altre perché verde chiaro e macchiate di verde scure lungo le venature, ma sulla pagina inferiore la tinta è quella rosata o bianca. Di questa specie esistono anche degli ibridi, tutta la categoria in massa preferisce senza se e senza ma il clima caldo e umido, tropicale, che ricorda “casa” non la nostra, ma il suo sottobosco.
Calathea Ornata
Non è più ornata delle altre, questa Calathea originaria della Guyana e della Columbia, ma ha foglie color verde scuro con strisce avorio che ne tracciano le nervature secondarie in modo da creare un disegno molto scenografico. La pagina inferiore è porpora scuro, come in altri casi. Della Ornata esistono la varietà “roseo-lineata”, con sottili linee rosa che invecchiando diventano bianche, e la varietà ”sanderiana” dalle foglie più larghe, verde oliva scuro, con linee rosa lunghe.
Calathea Veitchiana
Simili alle penne del pavone, le foglie della Calathea veitchiana sono certamente tra le più particolari. Ovali, lunghe fino a 30 cm, mostrano disegni originali creati dalle diverse sfumature di verde che con fantasia di mescolano su tutta la superficie senza troppe regole.
Calathea: dove comprarla
Oltre che in molti vivai coraggiosi, la Calathea è acquistabile on line in modo piuttosto semplice. Un click e con meno di 12 Euro possiamo farci arrivare a casa una pianta della specie Rosapista, da tenere bene, esclusivamente in appartamento, in un vaso non eccessivamente ampio, contenente un terreno ricco, poroso sistemato in una zona luminosa. Per assicurarle lunga vita annaffiamola sporadicamente ma non dimentichiamo di vaporizzarle le foglie per farla sentire come in un sottobosco.
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Pubblicato da Marta Abbà il 11 Ottobre 2016