Cachi vaniglia: proprietà e calorie
Cachi vaniglia, frutti meno noti dei classici cachi ma altrettanto ricchi di proprietà. Spuntano da una pianta non particolarmente bella e anch’essi non possono certo essere detti un frutto coreografico, ma chi ama il sapore particolare che hanno o vuole fare il pieno di vitamine, non può non conoscerli ed assaggiarli.
Cachi vaniglia: proprietà
I cachi vaniglia fanno bene a tutti perché sono un concentrato di vitamine ed energie, certo che chi è a dieta oppure soffre di diabete, è meglio che non esageri nel consumarli. La vitamina C abbonda in questi frutti che hanno anche effetti lassativi se mangiati maturi, al contrario da acerbi sono astringenti.
Altre proprietà dei cachi vaniglia sono quelle diuretiche e quelle riguardanti il fegato che proteggono e depurano. Sconsigliati agli obesi, sono invece quasi d’obbligo per i bambini, gli sportivi, gli astenici e tutti coloro che hanno bisogno di carica. Quando non sono maturi possono avere un sapore “allappante” non del tutto gradevole, è dovuto al tannino. Le fibre, invece, sono responsabili delle proprietà legate al benessere dell’intestino.
Cachi vaniglia: frutto
Questi cachi vengono prodotti da un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Ebenaceae e che ha origine in Asia orientale, sembrano una grossa bacca e maturano a novembre. La forma dei cachi vaniglia è più piatta di quella dei cachi “regular”, la buccia è di un giallo carico, in alcuni casi anche arancione, e molto sottile.
Quando i cachi vaniglia sono maturi possono anche sembrare rossi. Una volta aperti, questi frutti mostrano una polpa bronzo scuro o rosso carico, succosa e ricca di semi che ha un sapore particolarmente dolce, di solito apprezzato, anche dai più piccoli.
Cachi vaniglia: coltivazione
Si coltivano soprattutto nelle aree meridionali del nostro paese, queste piante, caratterizzate da foglie caduche, grandi e glabre, molto lucide ma solo sulla pagina superiore. Non arrivano ai 20 metri di altezza e hanno una chioma a forma di globo. Non sono originarie dell’Italia ma abituate a climi semitropicali con inverni mai rigidi ed estati mai fresche, oggi però, si sono abituate a resistere anche a temperature minori dei -10 gradi, fino a -15 gradi.
Ciò che bisogna evitare quando si coltivano i cachi vaniglia, sono i continui spostamenti, vanno messi subito dove poi resteranno e in 4 anni potranno già regalarci molti frutti se in posizione soleggiata,
Cachi vaniglia: calorie
Un etto di cachi vaniglia contiene 75 calorie. Si tratta di frutti molto acquosi e che contengono molti zuccheri, fino al 18 per cento. Pochissimi invece sia i grassi sia le proteine. Spesso vengono scelti per l’abbondante contenuto di vitamina C e betacarotene, oppure di potassio.
Cachi vaniglia o cachi mela
Rispetto al caco mela, il vaniglia è considerato “nuovo” non perché non esistesse anni fa ma perché scoperto di recente. Coltivato nelle campagne vicino a Napoli, fino a qualche decennio fa era un frutto di nicchia e in generale in Europa ha iniziato a diffondersi tardi mentre il caco mela già ad inizio Novecento. Quest’ultimo si chiama più seriamente parlando, Diospyrus kaki, e viene spesso coltivato anche per puro uso ornamentale oppure come portainnesti del kaki da frutto avendo radici molto resistenti.
In Giappone invece ha addirittura un valore simbolico, significa vita e rinnovamento.
Cachi vaniglia marmellata
Per ottenere un vasetto da 300 grammi di marmellata dobbiamo procurarci 380 gr di polpa di cachi vaniglia maturi, 40gr di zucchero di canna, mezzo bicchiere d’acqua e 1 cucchiaino di succo di limone. Se vogliamo però utilizzare i nostri cachi vaniglia, facciamo un passo indietro e procuriamoci una pianta che li produca se ben coltivata. Su Amazon è disponibile a 9,90 euro.
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Pubblicato da Marta Abbà il 2 Maggio 2017