Bungee jumping in Italia
Dal punto di vista green diciamo che il bungee jumping è un modo per stare in contatto con la natura e per immergersi in essa in un modo estremamente adrenalinico, in verità questa pratica nasce come rituale d’iniziazione nell’Isola di Pentecoste, un’isoletta dell’arcipelago delle Isole Nuove Ebridi, attualmente a loro volta parte della Repubblica di Vanuatu, nell’oceano Pacifico.
Oggi ha poco del rituale, per lo meno in Italia e in Europa, dove ha più che altro le caratteristiche di uno gioco, al massimo di uno sport, di una occasione di sentire l’adrenalina. L’ho visto anche offerto come regalo a sorpresa e sfidante per addii al nubilato, per la laurea oppure per il 30esimo compleanno.
Di certo non ha nulla di religioso, l’idea è anzi di sfidare la natura, la forza di gravità, giocare con essa provando delle emozioni forti come non mai, tra la paura e l’eccitazione. Ognuno poi le sente in modo diverso e in proporzioni diverse ma prendiamo atto che a volte si desidera avere paura per sentirsi vivi. Il bungee jumping può fare questo effetto e restituirci alla vita con una maggior voglia di fare bene e di stare con delle persone che meritano la nostra attenzione.
Il primo elastico da lancio è stato realizzato nel 1993, quindi non è una disciplina poi così storica, per come la si effettua dalle nostre parti, ma ha riscosso successo. Negli anni, in questi 25 anni, più di un milione di persone nel mondo si è lanciato e si è abbandonato alla forza gravitazionale.
Bungee jumping: cosa è
In italiano si dovrebbe parlare di salto con elastico ma il termine bungee jumping è entrato nell’uso comune da subito e sono pochi quelli che si intestardiscono a tradurlo. Si tratta di un’attività sportiva che consiste nel lanciarsi da un luogo elevato che può essere un ponte, ma non è detto. Ci si butta imbracati con una corda elastica che ha un’estremità fissata al corpo della persona che si lancia, alle sue caviglie, e l’altra attaccata al punto da cui avviene il lancio.
Queste sono le modalità ufficiali con cui si pratica questo sport, prima del 1993 veniva praticato in modo illegale e con meno misure di sicurezza, con cavi di caucciù, ad esempio, di certo meno sicuri di quelli oggi in dotazione in modo obbligatorio. Oggi l’elastico viene fissato alla piattaforma e alle caviglie del saltatore e può estendersi fino al 650% della sua lunghezza iniziale, è un elastico consistente, tenete conto che pesa anche 50 Kg.
Lo si potrebbe usare in teoria per mille salti ma non lo si porta mai al limite e dopo 300 lanci circa lo si sostituisce con un elastico nuovo con le stesse caratteristiche e che costa dalle 4000 alle 5000 euro. Oltre all’elastico vedrete anche una corda di sicurezza parallela all’elastico ed è una corda da alpinismo ad alta resistenza agli strappi, poi serve una imbracatura fatta da cavigliere e imbrago da alpinismo che viene fissato al bacino e al torace.
Bungee jumping in Italia
In Italia il salto più alto è dal ponte Valgadena, viadotto che si trova nell’Altopiano di Asiago (Vicenza), di ben 175 metri, nella strada che collega Foza ad Enego. Poi vedremo meglio le caratteristiche di questo luogo molto adrenalinico, nel frattempo va ricordato che il bungee jumping può essere praticato anche da una mongolfiera e da elicottero.
C’è un ottimo centro per il bungee jumping dal 2008 a Lesa, sul lago Maggiore, che è stato il primo bungee center d’Italia. Tra gli appassionati è noto perché riuscì ad organizzare 40 lanci in un solo giorno da elicottero ad una quota di 450 metri sul lago. Un primato europeo che l’Italia ha conquistato, Prima di gettarsi e provare è bene ricordarsi che ci sono delle controindicazioni e che non è detto che siamo compatibili con la pratica di questo sport. Non lo siamo se soffriamo di cardiopatie di qualsiasi natura, di ipertensione arteriosa, sincopi o svenimenti, se abbiamo ad esempio delle alterazioni strutturali delle vie arteriose e venose oppure dei disturbi dell’equilibrio.
Il bungee jumping è sconsigliato anche a chi ha patologie dell’apparato genito-urinario oppure a chi è in stato di gravidanza, ma anche a chi soffre alcune patologie oculistiche. Naturalmente chi è sotto l’influsso di droga e alcool è bene che non si lanci nel vuoto, con o senza elastico.
Bungee jumping nel mondo
Nel mondo non mancano occasioni per praticare questo sport e con numeri più adrenalinici di quelli italiani. Basta guardare quelli del salto più alto del mondo, in Cina a Macao, dove ci si può lanciare dalla Macau Tower alta ben 233 m. Nello stesso complesso si può provare lo Skyjump (un salto decelerato più lento) e la Skywalk X, per camminare in cima alla torre.
Un altro salto molto alto, 220 metri, è a due passi da noi, in Svizzera, nei pressi di Locarno, nella Val Verzasca. Oltre agli appassionati di bungee jumping questo luogo è noto anche ai fan di 007 visto che proprio qui è stata girata la prima scena del film “James Bond, Agente 007 – GoldenEye”. Alto 216 metri è il terzo salto del mondo, situato in Sudafrica, presso Plettenberg Bay, anche in Zambia ci sono delle opportunità interessanti per saltare nel vuoto, ad esempio sulle meravigliose cascate Vittoria. Restando in Europa, oltre al salto di Locarno va ricordato anche quello di Vienna, dalla Torre sul Danubio, molto suggestivo.
Bungee jumping a Biella
A Biella, in provincia di Biella, nella località di Veglio-Mosso è nato il primo bungee jumping center italiano, installato presso il viadotto di località Pistolesa. Ci si butta dal ponte Colossus, alto 152 metri, da cui si possono raggiungere i 110 hm/h. Il salto dura 4 secondi, in media, e sono tanti coloro che desiderano provare questa esperienza. Raggiungere questo centro è semplice da Milano e da Torino, si tratta di un ponte non certo pensato apposta per il bungee jumping ma costruito negli anni ’70 per ricollegare una strada provinciale a seguito di un’alluvione. C’è una meravigliosa vista da godere da lassù, e anche mentre ci si lancia, volendo, a testa in giù.
Bungee jumping ad Asiago
Ha il primato italiano come altezza il bungee jumping del Valgadena Bungee Center di Enego, in provincia di Vicenza. Il centro è stato creato da Bungyxteam, associazione data nel 1994 che ha fornito la propria esperienza e professionalità per aprire nel marzo 2014 il Bungee Center Abruzzo che opera presso il ponte di Salle in provincia di Pescara.
Bungee jumping a Roma
Proprio questo centro in Abruzzo è tutt’oggi il più grande e organizzato del centro d sud Italia e conviene raggiungerlo per fare un salto che sia davvero adrenalinico ma sicuro. E’ un’ottima occasione per fare una gira lasciandosi alle spalle il caos della capitale per un weekend.
Bungee jumping a Milano
Chi parte da Milano in cerca di un centro, può dirigersi verso quello di Biella oppure verso quello di Locarno che non è affatto lontano. Sono entrambi ben organizzati e offrono splendidi paesaggi.
Bungee jumping: costo
Un salto costa in media tra le 80 e le 100 euro, se si vuole fare più di un salto, i successivi costano di meno. Vi consiglio di consultare i siti ufficiali dei centri che abbiamo citato per saperne di più.
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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Settembre 2018