Bullmastiff: carattere e prezzo
Bullmastiff, uno dei migliori cani da guardia ottimo anche da compagno di vita, meglio se con un giardino a disposizione e anche tempo: si affeziona e non ama la solitudine.
Riconosciuto dalla FCI nella categoria dei cani di tipo Pinscher e Schnauzer è originario del Regno Unito dove, nei tempi antichi, è stato selezionato come aiuto del guardiacaccia per la cattura dei bracconieri. Intelligente e perspicace, affidabile al 100%, il Bullmastiff è sempre lucido e pronto all’azione, non teme nulla. Ha tutte le carte per essere il cane da difesa che onguno di noi desidererebbe.
Origini del Bullmastiff
Sicuramente antiche, come per ogni molossoide, le origini del Bullmastiff sono anche piuttosto oscure ma la teoria più diffusa lo vede discendere da un Bulldog e un Mastiff. L’idea di questa razza è nata tra allevatori inglesi appassionati che desideravano un cane che fosse estremamente ed espressamente adatto a fare la guardia stufi di essere derubati.
In particolare era noi guardiacaccia molto arrabbiati con i bracconieri e decisi a mettere qualcuno alle calcagna dei loro nemici ormai giurati. Così hanno cominciato con alcuni incroci tra Mastiff-Bulldog-Irish Wolfhound e Mastiff-Bulldog-Alano ma senza risultati soddisfacenti. Sam Mosley è l’inglese a cui si deve l’attuale Bullmastiff: ai tempi ha preso il Bulldog e il Mastiff dando così vita al Bullmastiff. Lo standard di questa razza è stato ufficialmente stilato e riconosciuto nel 1924.
Aspetto del Bullmastiff
Potente e resistente, attivo ed equilibrato, il Bullmastiff è la massima espressione delle qualità del Mastino inglese e del Bulldog. Nella sua taglia grande, le due razze si mescolano con quote rispettivamente del 60% del 40% regalandoci un cane dalla struttura possente e simmetrica e con una forte propensione all’azione. Per gioco e anche quando si tratta di svolgere il suo vero e storico compito: difendere la proprietà e le persone.
Un esemplare maschio di Bullmastiff ha un’altezza al garrese che va da 63 cm a 68 cm, può pesare dai 55 ai 59 kg, le femmine sono un po’ più basse e pesano massimo 50 Kg, sono comunque cani di taglia grande, decisamente. Molto proporzionati, però, e affatto goffi.
Tutto il loro fisico trasmette la sensazione di robustezza, averli come custodi da certamente una sensazione di sicurezza, a partire dal torace largo e profondo, gli arti muscolosi e ben torniti, la testa quadrata e forte. Quando sono concentrati, i Bullmastiff hanno delle tenere rughette sul muso, segno che sono in allerta. Le orecchie devono essere a forma di “V”, gli occhi più sono scuri meglio è, e ben distanziati, lo stop è marchiato e il tartufo nero e schiacciato, largo e molto voluminoso, guai se appuntito.
Carattere del Bullmastiff
Non è una presa in giro, vi ho presentato il Bullmastiff come cane da guardia e da difesa tra i migliori, ed eccomi a raccontare che per i primi suoi 12 mesi questo animale soffre di timidezza “patologica”. No, nulla di malato, è un modo di dire, ma veramente il suo primo anno di vita si mostra pauroso e sensibile. Poi, soprattutto se ben educato e addestrato, il Bullmastiff diventa di carattere dominante, soprattutto nei confronti di altri cani della sua stessa razza.
Per non prolungare il suo anno di timidezza e per far sì che lo superi senza strascichi, è meglio abituarlo fin da piccolo a stare con le persone, in ambienti vari, anche rumorosi. Passata la sua fase timida si mostra un cane molto allegro, vivace e con tanta voglia di giocare, muoversi e interagire. Alterna momenti di calmo e pazienza, di gioco spensierato, ad altri ancora in cui si sente al lavoro per cui è serio, concentrato e vigile. Con le rughette in volto che lo caratterizzano.
Il Bullmastiff è uno dei cani più adatti alla guardia ma in famiglia ha molto bisogno di contatto umano. Meglio non trascurarlo e non lasciarlo solo, sente molto il bisogno del contatto con il suo padrone e vuole stare nella stessa stanza, sentirsi cercato da chi poi lui difenderà con tuttala sua forza. Attivo e abbastanza resistente, il Bullmastiff si dimostra molto fedele e leale verso chi lo accudisce.
Bullmastiff e bambini
L’istinto di protezione del Bullmastiff si estende e si intensifica quando l’oggetto sono i bambini. Infatti già tutti i cuccioli e i deboli sono sicuri al 100% sotto la sua custodia, i cuccioli di uomo ancora di più. E’ comunque consigliabile non lasciare un Bullmastiff da solo con bambini piccoli perché, escludendo a priori che possa avere cattive intenzioni, ha comunque inevitabilmente una mole importante da gestire. Involontariamente potrebbe schiacciarli o urtarli, nonostante sia abbastanza intelligente da capire di doversi muovere con massima delicatezza.
Salute e cure
Non necessita di particolari cure questo cane, avendo anche il pelo corto basta una spazzolata ogni tanto, anche per eliminare il pelo morto. Problemi di salute particolari non sono segnalati per questa razza, in estate, come tutti i cani a mascella corta, possono spuntare delle difficoltà di respirazione legati al caldo e all’umido. E’ quindi meglio non tenere un Bullmastiff al sole e non farlo muovere troppo, soprattutto nelle ore centrali della giornata, se poi lo teniamo bagnato e gli diamo tanto da bere, sarà certamente un sollievo per lui.
Per assicurargli una lunga vita, l’alimentazione deve essere equilibrata e sana, con la giusta quantità di proteine, grassi, glucidi, sali minerali e vitamine. Non esageriamo con le quantità e mai gli scarti: non si deve appesantire, eventuali scompensi poi possono causargli stentata crescita, dermatiti desquamanti, alopecie, alitosi e pruriti. Per evitare il sovrappeso è molto importante anche che il Bullmastiff abbia l’opportunità di muoversi ogni giorno,in passeggiata e durante la giornata. E’ veramente a suo agio se lo ospitiamo in una casa con giardino, in appartamento si adatta, non fa danni ed è pulito ma sta un po’ stretto.
Cuccioli di Bullmastiff
Timido e timoroso, il cucciolo di Bullmastiff poi diventerà un gran cane da guardia, è già previsto dalle caratteristiche della razza. Meglio è, però, se lo si abitua da subito al contatto con le persone e con gli animali, anche in ambienti rumorosi. Dopo il primo anno, Il Bullmastiff diventa un cane sicuro di sé e anche tendenzialmente dominante, fino ai 9 mesi di vita, però, meglio evitare di fargli salire e scendere le scale poiché ha le articolazioni ancora deboli e, se messe sotto sforzo, possono subire deformazioni.
Video sul Bullmastiff
Qui di seguito vi proponiamo un bel video sul Bullmastiff a cura di Chihulife.com.
Bullmastiff tigrato
Esiste anche una versione tigrata del Bullmastiff e a vederlo così, sembra più aggressivo con un mantello del genere, in verità non ci sono differenze di carattere e di propensioni al variare del colore del pelo, sempre raso e omogeneo come lunghezza su tutto il corpo.
Il colori ammessi nello standard del Bullmastiff sono il tigrato, come detto, e anche il fulvo che possiamo trovare in tutte le sue sfumature, dal Red all’Apricot fino al Sabbia. E’ ammessa anche una piccola macchia bianca sul petto, ma è meglio che non ci sia, invece deve comparire la “maschera” sul muso, e deve essere espressamente di colore nero.
Bullmastiff americano
La razza è di origine inglese senza ombra di dubbio, l’American Kennel Club ha approvato però il suo più recente standard di razza per il Bullmastiff nel febbraio 1992. Il cane è sempre quello, forte e tolllerante, potente e dinamico. Per le misure all’americana si ha per i maschi una altezza al garrese dai 25 ai 27 pollici e un peso dalle 110 alle 130 libre di peso, per le femmine le misure sono dai 24 ai 26 pollici e dalle 100 alle 120 libre.
Anche il “modello americano” del Bullmastiff prevede un ottimo carattere, curioso, attento e buono. Coraggioso difende la casa e la famiglia, anche oltreoceano dove preferisce le villette con giardino. Come sempre.
Prezzo del Bullmastiff
Il prezzo di un cucciolo di Bullmastiff è di circa 800 euro se non di più, ragionevole considerando che anche la mole, anche se non è certo l’unico criterio visto che i cani non si vendono a Kg. Se state scegliendo tra un maschio e una femmina, il prezzo non varia di molto ma è bene sapere che il maschio è visibilmente più grande e più vivace, la femmina, più piccola, è anche più tranquilla ma umorale se aspetta i piccoli.
Chi ne ha in casa più esemplari consiglia di prenderne in coppia soprattutto se per la difesa. Sì, perché la femmina di solito tiene d’occhio i malintenzionati e inizia ad approcciarli, il maschio subentra dopo e assieme mettono fine all’attacco domestico.
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Pubblicato da Marta Abbà il 9 Luglio 2020