Branco di lupi che giocano, o che fanno altro: suona come qualcosa di cattivo, ed è proprio con questo intento che spesso viene evocata l’immagine di un gruppo di quadrupedi senza sapere cosa c’è dietro. E cosa c’è dentro: vi siete mai chiesti cosa avviene in un branco di lupi che giocano? Lo vediamo in un video molto emozionante, capace di regalarci un altro punto di vista rispetto a quello preconfezionato che finora spesso ci è stato proposto.
Certo non è la prima questione che si affronta, quella della logica che regna in un branco di lupi che giocano, eppure indagando, ho scoperto che anche questo può insegnare a guardare i rapporti umani in chiave green. Naturale, senza conservanti e conservatorismi.
Branco di lupi
All’interno di un branco di lupi che giocano c’è sempre una coppia dominante, detta alfa, che comanda tutti, subito sotto, a livello gerarchico, abbiamo un lupo o una coppia beta, piuttosto importante nonostante non imperi, e che dirige i lupi di medio livello. I beta e i medio livello adulti ovviamente hanno la meglio su quello che è il basso rango composto da esemplari detti omega.
In un branco di lupi che giocano non esistono ascensori sociali e non sono previsti per le classi all’estremo della classifica gerarchica. Un alfa è un alfa, un lupo omega resta omega, per generazioni e generazioni. Nella classe media, i lupi “borghesi” possono invece sperare nella vita in una promozione, se ben si muovono all’interno del proprio branco di lupi che giocano. C’è una dinamica sociale tra i beta inclusi e gli omega esclusi che quasi fa invidia a noi umani. A tratti.
Da questo meccanismo classista, piuttosto cinico ma non lontano da ciò a cui assistiamo in una qualsiasi azienda o realtà anche condominiale, a volte, sono esclusi i cuccioli di un branco di lupi che giocano, fino alla loro maturità sessuale. Le femmine non sono escluse ma hanno delle regole ad hoc, e non molto vantaggiose: sono sempre in seconda posizione rispetto al maschio di pari grado.
Osservando un branco di lupi che giocano i dominanti si riconoscono perché con la testa e la coda alte e le orecchie portate dritte. Sono quegli esemplari a cui tutti leccano il muso, restando ubbidienti con testa, coda e orecchie più basse. Il lupo omega, poi, è proprio mal messo: sta al gioco, catalizza i malumori e sopporta.
Nonostante i conflitti e le crudeltà che vanno in scena in un branco di lupi che giocano, questo “sistema sociale” si conferma fondamentale per assicurare un buon esito della caccia, ma non solo. Per la sopravvivenza della specie. Il “famoso” lupo solitario, infatti, non esiste, e se esiste, ha vita breve.
Branco di lupi che giocano: video
In questo bel video possiamo vedere quasi come dal vivo cosa succede in un branco di lupi che giocano. Dico così anche per la partecipazione emotiva di chi lo ha girato che da un tocco in più alla clip.
Le immagini dimostrano senza troppa retorica che l’uomo non è il solo in grado di vivere in un perfetto meccanismo sociale. Basta quindi col dare una accezione dispregiativa al “branco”, che sia un branco di lupi che giocano o di altro. Si tratta, da definizione, di una moltitudine che si fa unità per tutelare ogni suo membro. E’ una sorta di famiglia dove ognuno assume dignità proprio perché vi appartiene.
Clicca qui per vedere il video.
Lupi in Italia
La situazione dei lupi in Italia dagli ultimi dati, 2015, forniti da ISPRA, mostra un trend positivo che fa pensare all’immagine di un branco di lupi che giocano con gioia. Lo studio condotto parla di un numero tra i 1.269 e 1.800 lupi nel periodo 2009-2013, di cui circa 57-89 lupi sulle Alpi, 1.037-1381 sull’Appennino centro-settentrionale e 175-330 sull’Appennino meridionale.
Ho parlato di trend positivo perché gli scorsi anni il numero stimato di esemplari era quasi la metà: tra 600 e gli 800 in totale nel Paese tra il 2006 e il 2011. La regione con più lupi sembra essere la Toscana, Lupi non pervenuti in Sicilia e in Sardegna, è però in Abruzzo, esattamente del Parco Nazionale d’Abruzzo, che possiamo però sperare in un tete à tete con un lupo. Incontrare un branco di lupi che giocano la vedo cosa più difficile ma mai dire mai, tutti al parco e vediamo se siamo fortunati.
Branchi di lupi: sono pericolosi?
A furia di parlare del branco di lupi che giocano non vorrei aver dato l’idea di un gruppo di animali totalmente innocui e solo con una brutta fama. Certo il lupo resta un animale selvatico e predatore per cui incontrare un branco di lupi può ovviamente essere pericoloso. Detto ciò, va anche considerata la situazione in un contesto animale più vasto. Basta volgere lo sguardo a un “cugino” del lupo: il cane randagio.
Avete mai pensato a quanto sono più pericolosi i cani randagi? Sì, e c’è anche una spiegazione semplice e impeccabile. Al contrario del lupo, il cane “selvatico” non conoscono l’iter di caccia, non ha il senso e non rispetta l’etichetta come invece il branco di lupi che ben sanno come l’accanimento debba avvenire solo su un certo numero di elementi, quelli deboli della catena alimentare.
Tra un branco di lupi che giocano e un branco di cani randagi che giocano, non so cosa consigliarvi. Fatto sta che in Italia sono almeno 200 anni che un lupo non uccide l’uomo.
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