Bovaro del Bernese: caratteristiche, cure, carattere e prezzo
Bovaro del Bernese, un cane decisamente grande, mansueto e adorabile, adatto per la famiglia, se si ha spazio per ospitarlo senza che, sdraiandosi, blocchi la circolazione della casa. Lo dico per esperienza, avendone uno, tra i piedi, sui piedi, e nel cuore, da quasi 10 anni.
Come si intuisce dal nome, il Bovaro del Bernese arriva dalle vicine campagne centrali della Svizzera e delle Prealpi Bernesi, nel cantone di Berna, eppure ha il mantello tricolore, nel mantello e sfodera una triplice attitudine caratteriale. Non è schizofrenico, ma è un ottimo cane da difesa, da guardia e da compagnia. Originariamente utilizzato come cane da guardia, traino e custodia di mandrie, il suo nome originale è Berner Sennenhund, per la cronaca e l’eventuale curiosità la mia Bernese si chiama Lucy, come l’amica del mitico Snoopy, quella scorbutica.
Origini del Bovaro del Bernese
Le origini della razza di questo cane a pelo lungo sono molto antiche, addirittura c’è chi ipotizza che sia tra i progenitori del Cane di San Bernardo e di qualche altro molosso, tra cui il moderno Rottweiler. Certo è che un cane dalle sembianze del Bovaro del Bernese compare su vasi decorati risalenti all’epoca romana, fatto che alimenta l’ipotesi che sia stato introdotto dalle legioni dell’Antica Roma, in Svizzera.
Di forma e di colori, con il mantello tricolore, il cane che hanno disegnato a quei tempi sembra proprio un Bovaro del Bernese. Un’altra teoria sulle origini di questa razza, invece, la vuole autoctona svizzera, extra comunitaria, quindi.
In entrambi i casi è comprovato che inizialmente questo cane ricopriva il ruolo di cane da pastore e accompagnatore di mandria, e di auto contadino, infatti c’è ancora chi lo chiama con il suo vecchio nome – Vaccaro o Cane da stalla – invece che Bovaro del Bernese.
Negli ultimi secoli a causa di incroci mal fatti con razze locali c’è stato il rischio di non poter vedere oggi questa splendida razza se non sfogliando album del passato, invece è fortunatamente “rinata” grazie ad un allevatore di nome Schertenleib che l’ha salvata per il rotto della cuffia.
L’allevamento di questo cane da guardia è iniziato nel 1907 nella regione di Burgdorf e tre anni dopo già in una mostra canina, si potevano veder sfilare ben 107 esemplari di questo robusto “cane da mucche”. E’ stato quello il suo battesimo, perché il nome di Bovaro del Bernese gli è stato assegnato in quella occasione. La razza è poi stata stabilizzata alla fine degli anni ’40 grazie ad alcuni studiati incroci con dei Terranova, oggi è un cane di utilità e da famiglia con una vita media di circa 10 anni, se ben tenuto.
Carattere del Bovaro del Bernese
Dire che è buono, affettuoso e dolce è banale ed evidente per chi conosce anche solo un minimo il Bovaro del Bernese. Non penso che la mia sia una eccezione, parlando con altri padroni di questa razza tutti mi hanno confermato di avere un cane veramente mansueto, equilibrato, attento e vigile.
Non è immediatamente espansivo, pur essendo esuberante, con i familiari è sicuro di sè mentre si dimostra pacifico con gli estranei con cui mantiene comunque un po’ di diffidenza. Ma poco ci vuole per conquistarne la fiducia e poterlo coccolare ricevendo in cambio molte leccate e un grande sventolio di coda. E’ veramente una eccezione l’aggressività nella vita di questo tipo di cane da guardia che in famiglia individua due capobranco e con loro e eterna fedeltà ubbidienza.
Anche i bambini sono sacri per questo cane, non solo si affeziona ma ci gioca volentieri e li protegge diventando un ottimo baby sitter. Nell’ottica di un bimbo, più che baby sitter il Bovaro del Bernese è un enorme peluche. Con gli altri cani è disponibile anche se non particolarmente espansivo. Sta sulle sue, non abbia, ma neanche ha slanci di socievolezza, va molto più alla ricerca di carezze e attenzioni umane.
Da esperienza personale, il Bovaro del Bernese convive benissimo con i gatti. Magari non proponendoglieli da cucciolo, ma per il resto non ha problemi, hanno caratteri talmente diversi e anche taglie totalmente diverse che non c’è motivo per entrare in conflitto.
Cuccioli di Bovaro del Bernese
Un capitolo a parte è da dedicare ai cuccioli del Bovaro del Bernese perché mostrano un comportamento tutto caratteristico. Per i primi mesi, quasi un anno, della loro vita passano l’intera giornata a dormire e a esplorare l’ambiente. Pochi minuti per mangiare e a fare i bisogni, per il resto una allegra alternanza di gioco, avventura e sonno.
Si agitano, si riempiono di emozioni, colori e suoni a loro ancora ignoti, i cuccioli, e poi crollano stanchi in un profondo sonno per diverse ore. Sono abbastanza comici questi mini esemplari di Bovaro del Bernese in questo loro modo di gestire la giornata, fanno una grande tenerezza quando scoprono il mondo e anche quando recuperano energie ronfando ai nostri piedi come se avessero appena scoperto l’America. Magari quel pomeriggio, per loro, lo è stata un certo angolo di giardino con 4 cespugli.
Peso del Bovaro del Bernese
Cane di taglia grande può voler dire tante cose, nel caso del Bovaro del Bernese, si può tranquillamente affermare che grande è sia il peso sia la dimensione. La femmina pesa tra i 40 e i 50 Kg, il maschio può pesare anche 55 Kg. Certo mi sto riferendo a esemplari di questa razza che siano in buona forma, ben tenuti, tonici ma non obesi. Per quanto riguarda l’altezza al garrese, per il maschio è di 64-70 cm e per la femmina è di 60-63 cm.
Aspetto del Bovaro del Bernese
Forte e resistente, ben proporzionato, armonioso e dall’aspetto pacifico: il Bovaro del Bernese è un cane dalla struttura solida, con muscoli ben sviluppati, sugli arti posteriori, soprattutto, ma in generale su tutto il corpo. I rapporti sono molto proporzionati, il dorso solido, dritto, la schiena larga, forte e muscolosa. La testa di questo cane è piuttosto grossa, ma se vista nella globalità non è un “testone”, lo stop è ben marcato ma non troppo pronunciato, il muso è forte e diritto con un tartufo nero molto evidente.
Le orecchie del Bovaro del Bernese sono di media grandezza, triangolari e pendono incorniciando uno sguardo molto dolce, quello dei suoi occhioni bruno scuro, a forma di mandorla. Quando si muove, non particolarmente frenetico, questo cane ha una andatura elastica ed allungata, regolare, con la coda che, molto pelosa, si alza prima di terminare, spesso in azione scodinzolando. E distruggendo soprammobili e tutto ciò che rientra nel raggio di scodinzolata. Niente porcellane preziose in casa, mi raccomando.
Per quanto riguarda il pelo, tricolore, è fine, liscio e lungo, abbondante e abbastanza omogeneo come lunghezza. Ci sono zone, però in cui si mostra leggermente ondulato, ma non arricciato: una sorta di frisée. Il tricolore citato è composto dal nero intenso e dal bruno e dal bianco in macchie. Il bruno tendente al rosso compare sulle guance, sopra gli occhi, ai 4 arti e al petto mentre il bianco con una striscia dal cranio al muso, sul petto, con una sorta di ampia croce, e ancora sui piedi.
Allevamenti di Bovaro del Bernese
In Italia esistono un buon numero di allevamenti di Bovaro del Bernese anche se non tutti possono garantire la stessa passione, qualità e professionalità nella conduzione della loro attività.
Montevento’s (Montevento Kennel) è il più storico allevamento di Bovaro del Bernese tra gli allevamenti attualmente esistenti in Italia (riconosciuto ENCI/FCI nel 1993) che seleziona il Pastore del Bernese e la razza Terranova per ottenere soggetti sempre più belli, tipici e in salute.
Tutto questo attraverso un’accurata selezione degli accoppiamenti e grazie a numerosi controlli ufficiali sulle principali patologie ereditarie delle razze.
La selezione del cane di Terranova si basa esclusivamente su linee americane e canadesi per mantenere intatta la tipicità della razza: particolare attenzione viene posta sulla selezione del terranova di colore bianco-nero con un bianco pulito, senza moschettature.
Le genetiche dei Bovari del Bernese allevati al Montevento’s erano inizialmente Svizzere per poi passare a linee Nord Europee (Olanda, Danimarca, Svezia) per evitare troppa consanguineità.
Nel primo libro dedicato alla razza del Bovaro del Bernese, a cura di Cattaneo e De Vecchi si possono già trovare le fotografie dei cani cresciuti al Montevento’s.
Allevare un cane di questa razza a casa propria non è invece semplice. Anche se è un animale capace di comprendere comandi e indicazioni molo velocemente ed è indicato come tra i più svegli e ricettivi, quando si impunta è difficile fargli cambiare abitudini. Primo fra tutti i suoi “vizietti” quello di ingoiare oggetti, pezzi di vestiti o stracci, con il rischio di stare poi male … ma nulla da fare: non impara ed è una mania piuttosto tipica di questa razza. Non fidiamoci neanche della capacità di autoregolarsi con il cibo del Bovaro del Bernese che mangia fino a scoppiare se non lo si ferma. Se scordate qualcosa in giro, non lo troverete integro, anzi, non troverete neanche le briciole.
Non è un cane particolarmente schizzinoso, anzi, va tenuto in linea. Importante badare al peso del nostro Bovaro del Bernese anche per la sua tendenza a soffrire di displasia alle anche.
Perché il bovaro del bernese vive poco
Statisticamente, il bovaro del Bernese vive poco rispetto ad altre razze di cani, soprattutto perché soffre spesso di malattie di natura genetica o ereditaria. Per questa ragione la vita media di un esemplare di questa razza oscilla tra i 7 e i 9 anni.
Il Bovaro del Bernese diventa adulto intorno ai 22 medi e poi inizia ad “invecchiare rapidamente” favorendo l’insorgere di malattie che possono minare seriamente la sua salute.
Ovviamente ci auguriamo con tutto il cuore che il vostro esemplare possa smentire le statistiche e vivere molto più a lungo! :-)
Quanto costa un Bovaro del Bernese
Quanto costa un Bovaro del Bernese? Il prezzo di un cucciolo di Bovaro del Bernese non va solitamente molto lontano dai mille euro se non di più. Essendo un cane abbastanza delicato, è importante avere totali certezze sul suo stato di salute e sulla sua condizione fisica quando acquistiamo un cucciolo, in aggiunta ovviamente al pedigree e ai documenti previsti dalla legge.
Come addestrare un Bovaro del Bernese
Ritengo che l’investimento per addestrare un Bovaro del Bernese avvalendosi del supporto di un addestratore professionista sia uno degli investimenti più saggi che possiate fare se decidete di acquistare questo cane.
Questo cane vi darà grandi soddisfazioni per tutta la sua vita ma se non viene gestito correttamente vi porterà con buona probabilità grandi danni economici, a causa degli oggetti che potrebbe distruggere o rovinare in modo irreparabile.
L’addestramento di un Bovaro del Bernese non si può improvvisare. Serve offrirgli un percorso disegnato appositamente per lui da un professionista.
Quanto mangia un Bovaro del Bernese
Secondo voi quanto può mangiare un cane come il Bovaro del Bernese che pesa tra i 40 e i 55 Kg!? :-) La risposta è facilmente intuibile: mangia tanto!
Per un esemplare maschio adulto dovreste prevedere circa 600 grammi di cibo di qualità da mettergli a disposizione due volte al giorno. Per la femmina potrete ridurre le porzioni a 500 grammi.
Attenzione a non superare queste quantità perché una condizione di sovrappeso potrebbe facilitare l’insorgenza di malattie.
La qualità dell’alimentazione è un elemento fondamentale per mantenere il vostro amico a quattro zampe in buona salute così come il sano esercizio quotidiano.
Un cucciolo di Bovaro del Bernese potrà mangiare porzioni poco più che dimezzate da offrire però 3 volte al giorno anziché 2.
Mi raccomando di non far mancare al menu quotidiano carne e verdura. Bene anche la frutta.
Cibi specifici solo se di qualità.
Come toelettare un Bovaro del Bernese
Al di fuori della toelettatura necessaria per la partecipazione a esposizioni o gare, per il vostro Bovaro del Bernese dovrete prevedere due operazioni:
- Spazzolatura: da eseguire tutti i giorni con un’apposita spazzola, partendo dal collo e arrivando alla coda.
- Cardatura: da eseguire un paio di volte alla settimana per sbrogliare i nodi del pelo utilizzando un cardatore per i nodi più grandi e un pettinino per i nodi più piccoli.
- Lavaggio: da eseguire una volta al mese (salvo il vostro amico si tuffi nel fango! :-) con apposito shampoo e … tanta pazienza. Valutate se servirvi dell’aiuto di un professionista per questa operazione: potrebbe valerne la pena.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Novembre 2020