Bosco Verticale, da Milano a Parigi

Passeggiando per il centro città avrete sicuramente notato qualche vaso sporgere da finestre e balconi. Probabilmente però non avete mai visto una palazzina che può vantare 730 piante in fila sull’intera facciata!

Il Bosco Verticale progettato per Milano Porta Nuova, nel quartiere Isola, sta ispirando altre città d’Europa. Secondo quanto riportato da Jetson Green, in Francia e Spagna stanno realizzando due progetti ispirati all’italianissimo Bosco Verticale; parliamo della Torre Huerta, una torre di alloggi sociali per Valencia e Flower Tower, la torre parigina che ospiterà circa 400 piante di bambù.

Milano è spesso additata come una delle città più inquinate d’Europa. Il Bosco Verticale è stato definito “una sintesi di architettura d’avanguardia e sostenibilità ambientale“, ha lo scopo di riqualificare l’ambiente urbano e ad oggi, ha già rilanciato l’immagine di Milano nel globo.

Il Bosco Verticale consiste in una coppia di torri da 26 e 18 piani. La fase di piantumazione delle torri è iniziata la scorsa estate, le piante che compongono la facciata si dividono in 5 mila arbusti, 11 mila alberi tra perenni e tappezzanti e 730 alberi di piccola e grande taglia. Le radici delle piante sono accolte in fioriere che alloggiano sulle terrazze, elementi essenziali per la facciata delle torri. Le terrazze sono date da una superficie di quasi 97.000 metri quadrati.

Il Bosco Verticale può contare sull’energia solare grazie a sistemi fotovoltaici. Per quanto riguarda l’irrigazione delle piante, essa sfrutta un sistema di recupero e riutilizzo delle acque. La vegetazione lussureggiante assorbe CO2 dall’atmosfera, restituendo “ossigeno fresco” alla città di Milano. Le piante creano un microclima molto utile per gli edifici: offrono ombra, facilitano il raffreddamento dei locali e riducono i costi energetici. Svolgono anche un ruolo di isolamento acustico.

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