Bonus mobili per la sostituzione caldaia
Bonus mobili per la sostituzione caldaia: le informazioni su come accedere al bonus per accedere alle detrazioni sull’acquisto e l’installazione di una nuova caldaia.
Il bonus mobili è quel provvedimento della Legge di Stabilità 2016 che consente la detrazione dell’Irpef per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Il bonus mobili è strettamente legato al bonus ristrutturazione, vale a dire che può accedere a questa agevolazione solo colui che esegue dei piccoli interventi di ristrutturazione edilizia facendo richiesta del Bonus ristrutturazione 2016.
N.B.: da marzo 2016, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che è la stessa sostituzione della caldaia a poter accedere al bonus ristrutturazione perché tale intervento è considerata un’opera di manutenzione straordinaria e quindi ha diritto a uno sgravio fiscale del 50%.
E’ possibile fruire del bonus mobili per la sostituzione caldaia fino al 31 dicembre 2016. Per l’accesso al bonus mobili dovrete aspettare la dichiarazione dei redditi di giugno 2017. Per tutti gli approfondimenti sul bonifico e la procedura burocratica da assolvere per beneficiare del bonus mobili sulla sostituzione della caldaia, vi rimandiamo alla lettura del nostro articolo guida Come accedere al bonus mobili.
Chi può accedere al bonus mobili sostituzione caldaia?
Possono accedere a tale bonus i contribuenti che hanno sostenuto degli interventi di ristrutturazione edilizia e hanno sostituito la propria caldaia entro il 31 dicembre 2016. I lavori di ristrutturazione che danno diritto al bonus mobili sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e manutenzione ordinaria. Ecco alcuni esempi di interventi che vi danno accesso al bonus mobili per la sostituzione caldaia:
- sostituzione di porte e finestre
- rifacimento scale e rampe
- realizzazione di mure di cinta, cancellate o recinzioni
- realizzazione di servizi igienici
- modifica della facciata
- realizzazione di un balcone
- trasformazione di una mansarda in un sottotetto abitabile
- apertura di nuove porte e finestre
- ripristino dell’aspetto storico e architettonico di un edificio
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione di scale interne
- sostituzione dei tramezzi interni
- tinteggiatura di pareti e soffitti
- sostituzione dei pavimenti
- rifacimento di intonaci
- sostituzione di tegole
Per conoscere tutti i tipi di intervento che consentono di accedere al bonus mobili sostituzione caldaia e quindi al bonus ristrutturazione 2016 vi consigliamo di consultare la pagina: detrazione ristrutturazione, interventi ammessi.
Bonus mobili per la sostituzione caldaia
La sostituzione della caldaia rientra tra le opere di manutenzione straordinaria e quindi consente di accedere direttamente al bonus a patto che l’intervento restituisca un risparmio energetico rispetto al modello preesistente.
A fare chiarezza sulla sostituzione caldaia e la fruizione delle detrazioni fiscali messe a disposizione dal bonus mobili è arrivata la circolare n.3/E del 2 marzo 2016 dell’Agenzia delle Entrate. La circolare mette in evidenza alcune delle detrazioni fiscali fruibili al momento della dichiarazione dei redditi.
Il bonus sostituzione caldaia consente di ottenere uno sconto del 50% dei costi d’acquisto e di installazione della caldaia. Lo sconto è erogato in forma di detrazione fiscale. In altre parole, con la sostituzione della caldaia e l’accesso al bonus mobili, avrete accumulato un credito con lo stato dal valore pari al 50% della spesa sostenuta.
La spesa detraibile per la sostituzione della caldaia arriva fino a 10.000 euro e la detrazione viene erogata in 10 quote annuali di pari importo calcolate sull’intero ammontare della spesa. Per esempio, se per sostituire la caldaia avete speso 3500 euro, ogni anno, per i prossimi 10 anni, andrete a risparmiare 350 euro sull’IRPEF.
Per maggiori informazioni: sostituzione caldaia, detrazioni irpef
Curiosità: la sostituzione della vasca da bagno con un box doccia, è da considerarsi intervento ammesso per l’accesso al bonus?
Il dubbio sorge a seguito a diversi spot televisivi… L’Agenzia delle Entrate è chiara su questo punto: la sostituzione dei singoli sanitari (in particolare, in questo caso, della vasca da bagno a favore del box doccia) NON può accedere al bonus ristrutturazione perché inteso come intervento di manutenzione ordinaria singolo. L’unica condizione per poter sostituire vasca da bagno e installare il box doccia sfruttando le detrazioni fiscali consiste nel procedere al rifacimento integrale degli impianti idraulici del bagno con nuovi materiali; solo così si potrà godere delle detrazioni IRPEF al 50%.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Maggio 2016