Bonus green giardino: per cosa usarlo?

Il Bonus green giardino è un’agevolazione che è stata prevista nel 2021, e che è stata poi confermata con una proroga anche per il 2022. Questo vantaggioso bonus consente di detrarre le spese sostenute per la sistemazione delle aree verdi di edifici privati, sia indipendenti che in condominio.

Il bonus green giardino può essere valido anche per i lavori delle aree esterne delle seconde case ed è quindi molto vantaggioso, ma è importante prestare attenzione anche a quali soni le spese non incluse in questo bonus.

Che cos’è il Bonus green giardino

Il Bonus green giardino consiste in una detrazione IRPEF del 36% valida per le spese sostenute per la sistemazione delle aree verdi degli edifici privati. Si tratta di un’agevolazione molto conveniente perché viene estesa anche per i lavori alle pertinenze, alle recinzioni, agli impianti di irrigazione o per la realizzazione di pozzi e comprende anche le spese per le coperture a verde e i giardini pensili. É un bonus valido, quindi, anche per i lavori che riguardano balconi e terrazzi.

Per ottenere il Bonus green giardino è necessario che gli interventi siano stati eseguiti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. Inoltre, per ottenere l’agevolazione è importante che le spese siano state effettuate con pagamenti come bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale e assegno non trasferibile, ovvero con metodi che garantiscono la tracciabilità.

É molto importante che tutte le spese siano documentate e che le fatture e le ricevute vengano conservate per poter far fronte a eventuali controlli a posteriori che vengono effettuati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Quali sono le spese non detraibili

Anche se gli interventi detraibili con il Bonus giardino sono davvero molti, è bene sapere che non tutte le spese rientrano in questa agevolazione per evitare brutte sorprese. Ad esempio, non sono valide ai fini della detrazione IRPEF per il Bonus le spese di manutenzione ordinaria di giardini già esistenti, poiché non producono un lavoro innovativo, così come gli interventi fatti in economia dai proprietari (ovvero quelli che prevedono il fai-da-te e l’acquisto dei materiali in proprio). É bene notare che anche l’acquisto di attrezzature specifiche per la cura dei giardini come pale, zappe e tagliaerba non figurano tra le spese detraibili.

Questi strumenti sono indispensabili per curare l’area verde e devono quindi essere acquistati a parte. Tra tutti gli attrezzi, soprattutto i tagliaerba elettrici, che permettono di tenere in ordine il giardino riducendo la fatica e rendendo le operazioni più semplici, sono necessari per mantenere in ordine spazi verdi e siepi. Tuttavia, l’acquisto dei tagliaerba elettrici non rappresenta una grande spesa perché sul mercato sono disponibili diversi modelli a prezzi vantaggiosi.

Rispetto ai tagliaerba a motore, molto più pesanti, e a quelli a batteria, più maneggevoli, ma meno performanti, i tagliaerba elettrici sono la soluzione giusta per poter curare l’area verde della propria casa dopo i lavori effettuati, anche se non si ha il cosiddetto “pollice verde”.

tagliaerba elettrico g44
Un tagliaerba elettrico, il cui acquisto non può godere dei benefici del bonus giardino

Bonus giardino: importi e condizioni

Il bonus green giardino, ovvero la detrazione IRPEF, viene erogata a chi ne ha fatto richiesta in precise modalità: la cifra viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e il limite di spesa previsto è di 5.000 euro per ogni unità immobiliare ad uso abitativo. In questa cifra devono rientrare anche le spese eventualmente sostenute per la progettazione, la manutenzione e l’esecuzione degli interventi relativi all’area verde.

In pratica, con questa agevolazione, si potrà ottenere una detrazione massima di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).

Il bonus green giardino si applica anche agli interventi che interessano le parti comuni esterne degli edifici condominiali. Anche in questo caso l’importo massimo è di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo e la detrazione spetterà a ogni singolo condomino tenendo conto della sua contribuzione secondo la quota millesimale.

Per godere di questa agevolazione è necessario essere proprietario o comodatario dell’abitazione e quindi avere un titolo idoneo relativo all’immobile sul quale vengono eseguiti i lavori.

Anche se si ha una seconda casa è possibile usufruire del Bonus green giardino: infatti, in questo caso, le detrazioni per le spese sostenute per la sistemazione e la creazione di aree verdi possono essere sommate su ciascun immobile proprietà.