Complici i cambiamenti che stanno interessando da alcuni anni a questa parte il clima, le estati alle nostre latitudini si stanno facendo sempre più roventi e difficili da affrontare. A qualsiasi ora del giorno le nostre abitazioni raggiungono temperature elevate, ai limiti della sopportazione.
Per poter mantenere un buon microclima così da compiere le nostre attività quotidiane in assoluta normalità e per poter anche riposare senza troppi problemi nelle ore notturne, una buona idea può essere quella di dotarsi di un condizionatore. Tra l’altro per l’acquisto di questi dispositivi di climatizzazione, come per diversi apparecchi elettrici, tutti noi consumatori possiamo usufruire di interessanti agevolazioni fiscali che ci consentono di risparmiare.
In questo articolo parleremo per l’appunto del bonus condizionatori 2021, scoprendo a chi spetta e cosa occorre fare per potervi rientrare.
Finalità del bonus condizionatori 2021
Ogni anno nella Legge di Bilancio nazionale vengono inserite svariate agevolazioni fiscali per la casa. Questo è avvenuto anche per la Legge di Bilancio 2021. Tra le diverse agevolazioni previste rientra anche il bonus condizionatori che assicura una detrazione pari al 50% o al 65% per tutti coloro che acquistano una pompa di calore per il riscaldamento o per il raffreddamento degli ambienti interni, sia essa in sostituzione o come integrazione di un impianto di simile natura preesistente ma con classe energetica inferiore.
Come accade con altri tipi di agevolazioni fiscali che riguardano la casa, l’obiettivo principale del bonus condizionatori è infatti di ottenere un risparmio energetico attraverso l’impianto installato. Il tutto è in buona parte correlato a motivazioni di carattere ambientale. Garantire un maggior risparmio energetico è una misura che aiuta a contrastare in maniera proattiva il riscaldamento globale e, di conseguenza, tutti gli effetti negativi a livello climatico derivanti da tale preoccupante fenomeno. Come ben sappiamo, del resto, il progressivo aumento delle temperature mondiali rappresenta una delle più pressanti urgenze che l’attuale società si trova a fronteggiare per tutelare il futuro del pianeta e la nostra stessa sopravvivenza. Greta Thunberg docet.
Cos’è il bonus condizionatori 2021
Il bonus condizionatori 2021 è un’agevolazione fiscale spettante ai contribuenti che procedono con l’acquisto di un condizionatore d’aria, che sia però pompa di calore. Il dispositivo deve cioè essere utilizzabile tanto per il riscaldamento degli ambienti durante la stagione invernale quanto per il raffreddamento degli stessi nei mesi più caldi dell’anno.
Il bonus condizionatori 2021 si può ottenere non solo quando si procede con la ristrutturazione di una casa ma anche nel caso in cui non si effettuino interventi di questo tipo. Esistono infatti svariate possibilità per i consumatori. Uno dei presupposti indispensabili da rispettare è comunque che la pompa di calore sia destinata a essere usata a integrazione o in sostituzione dell’impianto di riscaldamento già esistente, permettendo di garantire nel contempo un maggiore risparmio energetico rispetto a quest’ultimo.
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Agevolazioni fiscali ottenibili
Le agevolazioni ottenibili variano in base allo specifico contesto in cui viene effettuato l’acquisto. È ad esempio possibile fruire di un bonus condizionatori 2021 correlato alla ristrutturazione edile. In questo caso, la detrazione è pari al 50% se il nuovo impianto a pompa di calore è garante di un maggiore risparmio energetico. Questo tipo di bonus è fruibile solo su unità immobiliari residenziali o in parti comuni di condomini.
L’altra possibile opzione corrisponde a una detrazione pari a 65%. Tale agevolazione è applicata nei casi in cui si tratti di condizionatori con pompa di calore ad alta efficienza che vanno a sostituire l’impianto di riscaldamento esistente. La detrazione è fruibile per diverse tipologie di immobili, come uffici, abitazioni e negozi.
L’ulteriore opzione possibile è correlata all’acquisto di mobili in fase di ristrutturazione. La detrazione equivale anche in questo caso al 50% e si applica nel momento in cui si realizza una ristrutturazione edilizia straordinaria su condomini o su singole abitazioni. Nel caso specifico è possibile fruire dello sgravio se si acquistano mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata, tra cui sono inclusi anche i climatizzatori
L’ultima l’opzione è quella relativa ai bonus condizionatori senza ristrutturazione. Questa agevolazione è valida nel caso in cui non siano effettuati dei lavori di ristrutturazione ma si intende sostituire solamente l’intero impianto di climatizzazione esistente con una pompa di calore ad alta efficienza energetica. In un simile contesto la detrazione è pari al 65% per un massimo di spesa detraibile di 46.154 euro.
Bonus Condizionatori 2021: beneficiari
L’agevolazione può essere richiesta da diversi soggetti, nello specifico:
- persone fisiche;
- esercenti di arti e di professioni;
- Enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- aziende di diverso tipo, dalle ditte individuali alle società di capitali;
- condomini;
- Cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- Istituti autonomi per le case popolari.
L’agevolazione spetta inoltre non solo a chi possiede l’immobile, ma anche a chi ha diritto di godimento su di esso e ne sostiene le spese. Il bonus condizionatori 2021 può essere quindi applicato anche in caso di usufrutto, di comodato d’uso e di altri utilizzi della casa in cui sarà installato l’impianto o l’apparecchio.
Può essere infine concesso anche ai locatari che sostengono la spesa in accordo con i proprietari della casa.
IVA agevolata al 10% sull’acquisto
Il condizionatore è considerato un “bene significativo”. Sul suo acquisto viene quindi applicata un’IVA al 10%, anziché al 22%. L’aliquota agevolata, tuttavia, non viene applicata sull’intero acquisto ma sulla differenza tra il valore totale del servizio e il costo del condizionatore.
Come richiedere il bonus condizionatori 2021
Per poter fruire del bonus condizionatori 2021 come spesa detraibile dalla dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730 o Unico, il consumatore deve seguire tutte le modalità previste dalla specifica normativa. In taluni casi occorre procedere con un bonifico bancario parlante, un particolare metodo di pagamento con cui si può avere traccia sia dei dati del destinatario sia del contribuente che ha sostenuto le spese. Questo tipo di bonifico viene spesso richiesto per poter fruire di possibili detrazioni fiscali.
In caso di riqualificazione energetica degli edifici, il richiedente deve inoltre trasmettere l’apposita comunicazione all’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. L’invio va effettuato per via telematica entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.
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