Bonus acquisto biciclette: cosa prevede il Decreto Rilancio
E’ stato appena varato dal governo Conte il nuovo “Decreto Rilancio” con le misure per contrastare la crisi economica innescata dal COVID-19.
Molto interessanti i provvedimenti legati alla mobilità sostenibile e in particolare alle biciclette, anche a pedalata assistita, e ad altri mezzi per la mobilità leggera come monopattini e segway.
Il bonus per l’acquisto di biciclette del Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio varato il 13 maggio 2020 prevede all’articolo 205 una serie di provvedimenti per incentivare l’acquisto di biciclette, tradizionali o a pedalata assistita.
Il bonus è dedicato “ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del decreto – legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.”
I veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica a cui si fa riferimento sono monopattini, monopattini elettrici e segway.
E’ invece possibile che le mountain bike NON siano incluse tra le tipologie di biciclette che beneficeranno del bonus mobilità.
Quante volte può essere richiesto il bonus mobilità
Lo stesso articolo 205 chiarisce che il “buono mobilità” può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste.
Il bonus rottamazione
Interessante anche il “bonus rottamazione”: al fine di ridurre le emissioni climalteranti, a valere sul suddetto programma sperimentale, ai residenti nei comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE che rottamano, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, è riconosciuto, nei limiti della dotazione del fondo di cui al primo periodo e fino ad esaurimento delle risorse, un “buono mobilità“, cumulabile con quello previsto dal terzo periodo, pari ad euro 1.500 per ogni autovettura e ad euro 500 per ogni motociclo rottamati da utilizzare, entro i successivi tre anni, per l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, nonché di biciclette anche a pedalata assistita, e di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica di cui all’articolo 33- bis del decreto – legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito con modificazioni dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 o per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale”.
La casa avanzata per la sosta delle biciclette ai semafori
Il “Decreto Rilancio” prevede anche interessanti provvedimenti per facilitare la realizzazione di piste ciclabili e per dare precedenza alle biciclette rispetto alle auto ai semafori.
Si prevede infatti che “Nelle intersezioni semaforizzate, … sulla soglia dell’intersezione può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semicarreggiata.”
La casa avanzata può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare.
L’area delimitata è accessibile attraverso una corsia di lunghezza pari almeno a 5 metri riservata alle biciclette, situata sul lato destro in prossimità dell’intersezione.
Rimborso degli abbonamenti ai mezzi pubblici
Il “Decreto Rilancio” non ha ancora definito se, con quali importi e con quali modalità potranno essere richiesti rimborsi degli abbonamenti ai mezzi pubblici per i mesi non utilizzati durante il periodo del lockdown.
Per mezzi pubblici si fa riferimento a treni, bus e metrò ma anche vaporetti per i cittadini veneziani o di altre città italiane che offrano un trasporto pubblico su acqua.
Il post su Facebook del ministro dell’Ambiente Sergio Costa
Il varo del decreto e in particolare i provvedimenti per incentivare l’acquisto di biciclette sono stati celebrati dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa con il seguente post su Facebook, in cui si segnala anche lo stanziamento di 40 milioni di Euro per le imprese virtuose all’interno dei Parchi nazionali per creare sviluppo sostenibile.
Il ministro segnala inoltre che l’ecobonus potrà essere utilizzato anche per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Il testo completo del Decreto Rilancio
Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 13 Maggio 2020