Bonsai da interno
Bonsai da interno: quali sono i bonsai da poter coltivare in casa. Come scegliere un bonsai da interni, elenco e consigli in base alla luce.
Si chiamano bonsai da interno quei bonsai che meglio si adattano alle condizioni domestiche, sia da un punto di vista di clima sia da un punto di vista di luminosità. In questa pagina vedremo quali sono i bonsai da interno e vi daremo qualche suggerimento su come scegliere un bonsai.
Bonsai da interno
Entrando in negozi specializzati, potrete notare un gran numero di bonsai da interno; qualsiasi pianta può essere coltivata a bonsai. Tra le specie di bonsai da interno, quindi, non mancano il classico ficus benjamin, la rosa del deserto o il rododendro bonsai! Mettendo da parte la coltivazione bonsai delle classiche piante da appartamento, ecco quali sono i tipici bonsai da interno.
Araucaria, bonsai con poca luce
E’ originaria dell’Europa centrale e meridionale. E’ considerato un bonsai da interno con poca luce perché si adatta anche a condizione di poca luminosità. Appartiene alla famiglia delle Araucariacee e generalmente un bonsai giovane da 40 cm si trova a prezzi compresi tra i 40 e 90 euro.
Zelkova, olmo giapponese
E’ conosciuto come olmo cinese o olmo giapponese. E’ un bonsai da interno molto ricercato. Qui i prezzi vanno dai 60 ai 100 euro per un esemplare giovane di circa 40 cm di altezza. Per tutte le informazioni: bonsai di olmo, cure.
Albero del pepe
E’ tra i bonsai di facile coltivazione. Resiste alle malattie e le foglie sono piccole e lucide, dall’aspetto molto ornamentale. Si tratta di un bonsai molto diffuso e per questo anche piuttosto accessibile. Un esemplare giovane di 30 – 35 cm, con tronco curvo, si compra con prezzi di circa 35 – 50 euro. I prezzi dei bonsai crescono per gli esemplari più adulti e dal tronco meno esile.
Ficus Ginsegn o Ficus Retusa
Spesso chiamato semplicemente bonsai ginseng, è il tipo di bonsai di ficus più diffuso. Presente foglie molto verdi in contrasto con un tronco castano chiarissimo. Di questo bonsai si apprezzano soprattutto le particolari radici che sporgono dal piccolo vaso.
Ficus ginseng e ficus retusa sono la stessa pianta ma generalmente è la forma di coltivazione (nebari) a cambiare. Il Ficus ginseng e ficus retusa sono bonsai della stessa specie (Ficus microcarpa). Commercialmente, in genere, il ficus ginseng è venduto esaltando le radici mentre la specie omonima commercializzata con il nome di ficus retusa presenta tronco particolare e radici più nascoste. Poiché si tratta della stessa pianta, hanno esigenze analoghe.
Sageretia o ciliegio cinese
Non è consigliata come primo bonsai per iniziare perché è piuttosto esigente. Spesso, nei negozi viene etichettata come “ciliegio cinese bonsai”, il suo vero nome è Sageretia è di origine cinese dove il suo nome comune è “susino del pavone”. E’ un bonsai più impegnativo anche in termini di esposizione.
- In primavera andrebbe tenuto all’esterno, in pieno sole.
- In estate va tenuto all’esterno ma in posizione ombreggiata o semi-ombreggiata.
- In autunno va riposta in casa quando le temperature si irrigidiscono.
- In inverno e in autunno, va collocata in posizione molto luminosa, a ridosso di una finestra ben esposta.
Serissa
Si trovano diversi bonsai di Serissa. Non è consigliata come primo bonsai per iniziare perché può richiedere più cure di un ficus ma necessita di meno cure della sageretia. In genere, in estate, la pianta va collocata all’esterno, al riparo però dai raggi diretti del sole.
Carmona microphylla
Non è adatta come primo bonsai da scegliere. Necessita di un luogo molto luminoso in cui la temperatura sia sempre compresa tra i 15° e i 24° C. Va irrigato con abbondanza e regolarità poiché necessita di molta acqua. Nelle giornate secche (in inverno se avete il riscaldamento a palla e in estate) va nebulizzata con acqua distillata.
La tecnica migliore per l’irrigazione è a “immersione”, ponendo il vaso in un’ampia bacinella da riempire con acqua fino al bordo facendo attenzione a non far bagnare le foglie.
Bonsai da interno con poca luce
In realtà, tutti i bonsai possono essere coltivati in una casa con poca luce. Vi basterà acquistare una lampada in grado di fornire una giusta luce artificiale mimando il comportamento dei raggi solari. Le lampade per piante possono essere una buona soluzione ma solo quando l’utente non ha altra scelta.
Potatura e mantenimento della forma
La cosa più difficile della coltivazione di un bonsai, non è tanto quando e quanto irrigare, non è il tipo di terriccio da usare o il concime giusto… la cosa più difficile è plasmare la pianta o mantenerne la forma.
Dare forma a un bonsai richiede il maggior investimento in termini di impegno e pazienza. Con la potatura non solo si va a contenere la forma nativa del bonsai ma il piccolo alberello in miniatura può essere anche modificato nel corso degli anni.
Si parla di filatura o legatura per intrecciare i rami o per realizzare una curvatura a “C” del tronco principale o di uno dei rami. Con la legatura e la potatura si possono conferire alle piante diversi stili.
Per ogni bonsai, bisognerà scegliere la forma in base alle caratteristiche della pianta e in base all’effetto desiderato. Gli stili di coltivazione del bonsai sono molti, per citarne qualcuno: a scopa rovescita (hokidachi), stile informale (moyogi), su roccia (ishizuki), bosco (yose-uè), tronco multiplo (kabudachi), prostrato o semi cascata (hankeniani), a cascata (keniani) e a zattera. Le legature e le potature del bonsai devono plasmare il piccolo alberello ma sempre assecondando quanto più possibile le caratteristiche della pianta così da coltivare un bonsai sano e forte.
Per lo stile e le legature, esistono manuali infiniti e il mezzo di apprendimento più importante è la pratica. Per non lasciarvi allo sbaraglio vi consigliamo il libro Bonsai. Stili, legature e potature”.
Il libro in questione fa parte della collana Pollice Verde di Giunti Editore. E’ un manuale illustrato molto utile per sia per chi già coltiva bonsai sia per chi è ai primi passi (grazie alle illustrazioni e alle istruzioni passo per passo). Il libro si compra con 6,72 euro su Amazon, con spese di spedizione gratuite. Per tutte le informazioni vi rimandiamo alla pagina: Bonsai. Stili, legature e potature.
Pubblicato da Anna De Simone il 22 Giugno 2017