Bonsai di acero rosso: cure, coltivazione e caratteristiche. Prezzo d’acquisto e tutte le info su rinvaso, mantenimento e potatura.
Nell’articolo tipi di bonsai di acero abbiamo visto che esistono davvero un gran numero di bonsai e dire “bonsai di acero palmato” o “bonsai di acero rosso giapponese” vuol dire poco. Queste definizioni non sono molte precise perché esistono diversi tipi di aceri palmati e tra questi diversi tipi di aceri rossi e… sì, tutti provenienti dal Giappone! :) Insomma, dicendo bonsai di acero rosso si possono identificare diverse piante.
Bonsai di acero rosso giapponese
Per amor di sintesi, parliamo dei due bonsai di acero rosso giapponese più popolari, l’Acer palmatum Atropurpureum e l’’Acer Palmatum Deshojio, quest’ultimo è considerato una sorta di divinità dei bonsai!
L’acero rosso giapponese Atropurpureum presenta foglie sempre rosse. Le foglie, al risveglio vegetativo primaverile, si formano rosse e restano di questa colorazione fino alla loro caduta in autunno. In pratica questo acero rosso giapponese presenta foglie rosse per tutto il suo periodo vegetativo. E’ questa la cruciale differenza tra l’acero rosso giapponese Atropurpureum e l’acero rosso giapponese Deshojo. Ricordo che sono entrambi aceri palmati e le foglie hanno la medesima forma.
L’acero rosso giapponese Deshojo è considerato l’acero più pregiato e così anche il suo bonsai ha un valore economico più elevato.
In primavera, quando il bonsai di acero rosso giapponese Deshojo cessa il suo riposo vegetativo, si vedono spuntare le prime foglie. In questo esemplare, le foglie sono dapprima di un rosso brillante e poi virano in un verde intenso.
Cosa aspettarsi da un bonsai di acero rosso giapponese Deshojo? In primavera vedrete i nuovi germogli rossi e piccoli. Man mano le foglie maturano e diventano più grandi e di un rosso intenso. Mentre si avvicina l’estate, alcune foglie più mature iniziano a diventare verde. Così sulla pianta avrete foglie giovani e rosse e foglie mature e verdi.
Bonsai di acero rosso giapponese, cure
A prescindere che si tratti di un acero deshojo o atropurpureum, le cure da dedicare alla piccola pianta sono le stesse.
Come qualsiasi bonsai, anche l’acero palmato necessita di attenzioni particolari. Se, come me, abitate al settimo piano fronte mare, non potete tenere la pianta all’aperto allo sbaraglio, a causa dei forti venti. Un po’ di vento non guasta ma quando si parla di correnti intense e quotidiane, le foglie di acero non reggerebbero e così dovete trovare una posizione più riparata.
Domandona: il bonsai di acero rosso si può coltivare in casa?
In condizioni ideali, così come tutti i bonsai da esterno, si potrebbe tenere in casa… ma è raro che in ambiente domestico si possano riscontrare le condizioni ideali di luce, umidità e arieggiamento. Il bonsai, quando coltivato in casa, necessita di costanti ricambi d’aria, un luogo molto luminoso e, nel caso del bonsai di acero rosso, non esposto al sole diretto.
Se avete una veranda molto luminosa, con vetrate e un finestrone da tenere molto spesso aperto, allora potete coltivare qualsiasi bonsai in casa, compreso l’acero rosso. In casa le irrigazioni devono essere scarse, s’irriga una volta ogni due giorni. In estate, se tenete il bonsai di acero rosso all’aperto, dovete essere pronti a irrigare anche 2 – 3 volte al giorno! Quindi come ben capite, l’esigenza del bonsai cambiano molto in base alla coltivazione se interna o esterna.
La coltivazione del bonsai di acero in casa, in più, presenta qualche controindicazione. A parte che esponete la pianta a maggiore rischio malattie, ma rischiate di perdervi lo spettacolo della caduta delle foglie.
L’acero non è un sempreverde. In autunno inizia a perdere le foglie e per qualche mese avrete la pianta completamente spoglia. Osservando il ciclo vegetativo, potrete apprezzare di più questa pianta.
Nelle condizioni ideali, quando il bonsai di acero è coltivato in casa, potrebbe riuscire a superare l’inverno mantenendo qualche fogliolina o addirittura la maggior parte di foglie quando il clima è controllato e più temperato.
Il rinvaso si esegue in autunno o comunque prima del risveglio vegetativo. E’ in questo periodo che si può potare l’acero mentre la defogliazione, al fine di infittire la pianta e diminuire la dimensione delle foglie, si può eseguire in primavera inoltrata.
In alto a destra, la foto del mio bonsai di acero rosso giapponese deshojo.