Bollino Blu 2012

Mentre Monti si districa tra le auto blu  dei parlamentari, noi comuni mortali dobbiamo fare i conti con il bollino blu che da questo 2012 aggiunge un nuovo obbligo che riguarda i gas di scarico. L’obiettivo è quello di avere aria meno inquinata.

Da questo aprile è entrata in vigore una legge relativa ai controlli dei gas di scarico degli autoveicoli e dei motoveicoli. Da oggi, al momento della revisione periodica, sarà obbligatorio un controllo ai dispositivi di combustibile e di scarico degli autoveicoli e dei motocicli. Tale obbligo riguarda tutti i veicoli, benzina, gasolio, metano e gpl. Dal momento che la legge è entrata in vigore solo da questo aprile, chi ha appena acquistato una vettura dovrà attendere la classica revisione del veicolo, in altre parole l’obbligo scatterà dopo quattro anni dall’acquisto (dalla prima revisione) e successivamente ogni due anni (con le successive revisioni).

Cosa cambia per l’automobilista?
Al momento della revisione, il concessionario dovrà rilasciare una certificazione che riporta i valori delle emissioni dei gas di scarico del veicolo. Tale certificazione dovrà essere conservata a bordo dell’auto ed esibita in caso di controllo. A testimoniare che il veicolo è idoneo alla circolazione ed è stato sottoposto a verifica, dovrà essere esposto il cosiddetto “bollino blu”, un adesivo da applicare sul parabrezza del veicolo.

Sono esenti:

  • gli autoveicoli del tipo omologato ai sensi della direttiva comunitaria 91/441 e successivi aggiornamenti;
  • gli autoveicoli d´epoca e di interesse storico e collezionistico come individuati dall´art. 60 dal D. Lgs.285/92;
  • i veicoli ad emissione nulla;
  • i veicoli delle Forze Armate (art. 138 del D.Lgs. n.285/92 “Nuovo Codice della Strada”).

Ad oggi, non tutti i comuni d’Italia hanno aderito all’ordinanza per il controllo obbligatorio dei gas di scarico. Ogni cittadino dovrà informarsi presso il proprio comune di residenza. Le località che hanno aderito alla campagna “bollino blu” sono numerosi, molti dettagli potranno essere scoperti direttamente sui portali web dei comuni di residenza. A seguire, citiamo come esempio, alcune delle località che aderiscono all’iniziativa “bollino blu”.

  • Comune di Reggio Emilia
  • Provincia di Modena
  • Comune di Bologna
  • Provincia di Ferrara
  • Provincia di Ravenna – comuni di Ravenna, Faenza, Castel Bolognese-
  • Provincia di Rimini
  • Comune di Forlì
  • Comune di Napoli
  • Provincia di Treviso
  • Roma Capitale