Crisi economica, si rinuncia al riscaldamento

La crisi della Zona Euro si fa sentire sempre più forte: sembra che in alcune aree geografiche la crisi economica abbia costretto gli abitanti a fare a meno o ridurre l’utilizzo del riscaldamento. Già tra il 2009 e il 2010 i dati ISTAT hanno rivelato una diminuzione delle spese per parrucchieri, estetista e viaggi.

Oggi a rischio sono i beni di prima necessità come il riscaldamento. In Italia è la Lombardia la regione con la spesa media mensile per famiglia più elevata, nel 2010 si attestava una spesa media mensile di 2.896 euro ma anche nel ricco nord i dati sono in calo. Il divario Nord-Sud si fa sentire forte se il paragone viene fatto con regioni come la Sicilia. Sono sempre più numerose le famiglie che ricorrono ai discount per fare la spesa e qualcuno è costretto a fare a meno del riscaldamento.

L’Italia non è l’unica realtà drammatica d’Europa. Circa 4 milioni di spagnoli vive in condizioni di fuel poverty: le difficoltà economiche rendono impossibile garantire alla famiglia il giusto riscaldamento in casa durante il periodo invernale. I dati sono stati diffusi dall’Osservatorio per la Sostenibilità della Spagna (OSE).

A causa della crisi economica, in Italia, chi ha potuto, ha preferito riscoprire stufe e camini pur di evitare le stangate della bolletta. Stando agli ultimi dati Istat è cresciuto il consumo di legna da ardere del 26% rispetto a 10 anni fa. Non dimentichiamo che in Italia, quando si parla di energia, vi sono le tariffe più care d’Europa.

Secondo L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la bolletta del riscaldamento per una famiglia che vive in Italia, in una casa di 85 m2 e consuma 1200 litri di gasolio all’anno è pari a 1752 euro annui, 602 euro in più rispetto a una famiglia francese e 696 euro in più rispetto a una inglese.

La crisi economica può essere constata anche su Google, sono tantissimi gli utenti che quotidianamente cercano nel web, strategie per risparmiare sul riscaldamento e sopravvivere alla crisi. Ora più che mai, investire nell’efficienza energetica potrebbe rappresentare la strategia vincente contro il caro bolletta.