Bluecar, l’auto elettrica da 12mila euro
Quando si parla di mobilità elettrica, le piccole case automobilistiche europee stanno facendo la differenza! Non parliamo solo di concept e progetti ma di mercato e azioni concrete. Lo abbiamo visto in Germania con la Colibri, l’auto elettrica che costa all’incirca 10 mila euro. Oggi lo vediamo in Francia con un’auto elettrica altrettanto accessibile, è la Bluecar e può essere acquistata per 12mila euro, compresa di sistema GPS!
La Bluecar è divenuta famosa in Francia mediante il servizio di car-sharing di Autolib, a Parigi. La Bluecar ha fatto il salto di qualità e dai parcheggi dei car-sharing parigini finisce dritta in concessionaria pronta per essere venduta a qualsiasi aspirante automobilista virtuoso.
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Con il programma di car-sharing Autolib, l’auto elettrica bluecar ha percorso un’infinità di chilometri ed è stata testata da oltre 65 mila utenti! Il programma di car sharing è servito al produttore francese, Bollerè, di mettere appunto i miglioramenti necessari per passare alla commercializzazione del veicolo.
La Bluecar sarà venduta per un prezzo di 12.000 euro (compreso di incentivi statali) e i proprietari dovranno pagare un canone mensile di 80 euro per il noleggio della batteria. Non si tratta di una batteria qualsiasi, l’auto elettrica è equipaggiata con una batteria ai polimeri di litio associata a un super-condensatore che ne migliora la durata. La Bluecar ha un’autonomia di 250 chilometri! Ottimo per una citycar elettrica. Bolloré offre l’acquisto del Bluebox, un terminale di ricarica dall’intensità di 16 ampere da installare in casa per le ricariche veloci, il Bluebox è proposto per 995 euro.
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L’auto elettrica Bluecar raggiunge una velocità massima di 130 km/h. La sua accelerazione vede il passaggio da 0 a 60 km/h in 6,3 secondi, tempi lunghi se paragonata a un’auto sportiva ma nella norma se la si paragona a una citycar come la Smart EV. L’auto elettrica sarà commercializzata in Francia ma la casa produttrice, la Bolloré, non esclude un’estensione di mercato.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Marzo 2013