BlackBraid, la bici ultraleggera
La fibra di carbonio non è affatto una novità ma solo oggi tale materiale sta diventando abbastanza accessibile da poter essere utilizzato in diversi settori. La fibra di carbonio non è affatto un materiale raro ma ha alti costi di produzione e ancora non è reientrato nelle economie di larga scala. Appena i processi produttivi subiranno dei miglioramenti, la fibra di carbonio diventerà il materiale standard per la costruzione di biciclette, proprio come l’allumio ha sostituito il vecchio e pesante acciaio, a breve, la fibra di carbonio sostituirà l’alluminio!
La foto in alto mostra una bambina sollevare una bicicletta. Non è un fotomontaggio! Quella bici pesa poco più di 4 chilogrammi. Si tratta della bicicletta Black Braid progettata dalla PG-BIKES e costruita da Composites di Monaco di Baviera, in Germania La Black Braid è realizzata in fibra di carbonio “superavvolta”. La resina ricavata dalla fibra di carbonio è robbistissima, molto più forte dell’acciaio e decisamente più leggera dell’alluminio.
La Black Braid Bike pesa circa 4,400 kg, si presenta con un design minimal ma è altamente personalizzabile sia nei colori che nei componenti. Può esere equipaggiata con diversi accessori, infatti ne esistono per ogni esigenza.
La Black Braid Bike si libera anche del peso e dell’ingombro della vecchia catena metallica soppiantandola con una più moderna e pulita cinghia dentata. La cinghia non necessita manutenzione e neanche lubrificazione, è silenziosa e pesa all’incirca 80 grammi.
Come abbiamo affermato nella nostra premessa, purtroppo, anche se la fibra di carbonio è un materiale molto conosciuto e dai mille impieghi, le difficoltà produttive impongono alti costi, così la gran parte di noi non avrà una Black Braid Bike! Dovrebbe costare una carellata di soldi: più di 15.000 euro… ma proprio come è successo con i lettori CD, i computer e i cellulari, i costi sono inaccessibili solo in un primo momento!
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Marzo 2013