Black out prolungati, come comportarsi
Cosa fare in caso di black out prolungato? Niente panico innanzitutto, si può sopravvivere senza elettricità se non si ha necessità di apparati medicali alimentati a energia elettrica, e per gestire al meglio la situazione basta prendere alcuni accorgimenti. I più importanti riguardano la gestione degli alimenti e chiamano in causa il frigorifero. Garantita la sicurezza di acqua e cibo, anche black out prolungati o ripetuti si possono affrontare con serenità.
Perché capitano i black out
I black out dell’energia elettrica, quando non dipendono da guasti e calamità, sono tipici dei periodi di grande caldo. Il motivo è semplice: immaginatevi alcuni milioni di persone che, stremate dalle alte temperature e dall’afa, mettono in funzione alla massima potenza l’aria condizionata, i ventilatori, i frigoriferi, i congelatori e tutto quello che, davvero o nella fantasia, porta refrigerio. Questi consumi si sommano a quelli ordanati delle abitazioni, degli uffici e delle fabbriche, mettendo in crisi le centrali elettriche nelle ore di picco.
Può succedere che a provocare il crollo di potenza che genera il black out sia il cosiddetto ‘effetto domino’. La fornitura di energia elettrica avviene e livello internazionale e la rete europea è interdipendente: un problema in Svizzera, come accadde nel 2003, può avere ripercussioni in Italia. Va detto che da allora sono stati presi provvedimenti e il sistema elettrico è più preparato a far fronte a eventi simili, ma davanti all’eccezzionalità c’è poco da fare.
La mancanza prolungata di elettricità in casa per un black out mette a rischio soprattutto gli alimenti che necessitano di basse temperature per evitare che deperiscano. Se il black out è prolungato o si preannuncia tale, consumate prima gli alimenti fuori frigo a rischio deperimento; poi passate ai cibi in frigo e per ultimo passate agli alimenti tenuti nel congelatore, che resteranno buoni per almeno tre giorni. Ricordate che una volta scongelati in tutto o in parte, gli alimenti non possono vanno ricongelati.
Lo stato del frigorifero è fondamentale in caso di black out. A parte sapere che ogni volta che aprite il portello perdete una parte di freddo (compilate una lista del contenuto per evitare di aprire), molto dipende dalla tenuta delle guarnizioni di gomma. Queste vanno tenute sempre pulite e asciutte, un buon sistema di manutenzione è cospargerle periodicamente di talco.
Il black out può essere un problema serio per chi ha la necessità di tenere determinati farmaci in frigorifero. L’alterazione della temperatura potrebbe infatti guastare le medicine. Per evitare che ciò avvenga questi vanno conservati all’interno di confezioni o gusci protettivi di polistirolo: le confezioni del gelato artigianale vanno benissimo.
Ricordate infine la precauzione più importante. Black out significa restare senza illuminazione e se capita di sera questo significa niente luce. Tenete sempre a portata di mano una torcia elettrica con delle batterie di scorta. Anche candele e lampade a gas da Campeggio possono servire, ma attenti a come le usate. Per muoversi in casa e non rimanere completamente al buoi sono utile un punto luce con funzione anti black out
I computer vanno protetti dal rischio di black out improvviso, che potrebbe causare anche danni e perdita di dati. Anche in un’abitazione o in piccolo ufficio dove ci sono pc, stampanti, server etc.. non dovrebbe mancare mai un gruppo di continuità (UPS)
Pubblicato da Michele Ciceri il 9 Luglio 2015