Il biometanolo è un alcol semplice, si ottiene per distillazione secca del legno, è largamente impiegato come solvente e combustibile e nella produzione della formaldeide. Attualmente, il classico alcool metilico (metanolo) è prodotto mediante l’idrogenazione dell’ossido di carbonio operata ad alte temperature (350 – 400 °C) e pressione controllata (200 atm), la reazione è catalizzata da ossido di cromo e ossido di zinco.
Come è ben chiaro, il processo di produzione del metanolo richiede una gran quantità di energia. Il metanolo è un liquido mobile che bolle a 67 °C, miscibile in acqua e in molti solventi.
Il metanolo ricopre un ruolo marginale nel settore energetico ma non quando si parla di biocarburanti. L’uso industriale del metanolo lo vede impiegato come solvente per la produzione di eteri metilici degli acidi organici e inorganici, inoltre, mediante ossidazione e in presenza di Rame o Argento, l’alcol metilico forma la formaldeide.
Nel settore energetico, il metanolo può essere ulteriormente raffinato per ottenere benzina sintetica oppure impiegato per la produzione del biodiesel.
Con l’imminente crisi energetica, la necessità di sostituire il petrolio con combustibili alternativi ha risvegliato gli interessi verso l’impiego energetico dell’alcool metelico (metanolo) ed etilico (etanolo); questi combustibili possono essere impiegati per alimentare le stufe a gas (vedi camino a bioetanolo) oppure nel settore dei trasporti dove possono essere usati puri o mescolati alla benzina senza troppi problemi di riprogettazione dei motori (vedi motori flex fuel); molti studi vedono l’impiego del metanolo in sostituzione dell’idrogeno nelle pile a combustibile come quelle montate sui veicoli Fuel Cell come la Hyundai ix35 a idrogeno.
Fino agli anni Settanta, il metanolo in commercio era ricavato da sintesi (CO + H2) o da gas naturale (metano). Con la crisi energetica e l’esigenza di svincolarsi dalle fonti energetiche tradizionali, si è diffusa la produzione di metanolo a partire dalla biomassa (ecco perché parliamo di biometanolo). Quando si parla di produzione di biometanolo si fa riferimento a complesse reazioni che avvengono mediante il trattamento delle sostanze di rifiuti per via biologica.
I ricercatori svedesi dell’Università di Chalmers hanno avviato un progetto per produrre metanolo su larga scala, a partire da acqua e anidride carbonica (CO2 + H2O) per impiegare l’alcol nella produzione di biocarburante.
Link Utile: bioetanolo su Amazon
Metanolo ed etanolo
Premesso che il prefisso Bio presuppone che il combustibile in questione è stato prodotto a partire da fonti organiche, c’è una bella differenza tra biometanolo e bioetanolo. L’etanolo è l’alcol comune, con formula C2H5OH (alcol etilico), si ottiene per fermentazione degli zuccheri o per idratazione dell’etene. L’alcol etilico che troviamo in commercio è etanolo denaturato, cioè reso imbevibile per aggiunta di metanolo.