Bastano un po’ di legna per ricaricare il cellulare o illuminare la tenda. Una riserva energetica facile da usare, che fornisce elettricità pronta all’uso e in qualsiasi condizione. Avere un generatore elettrico portatile è il sogno di ogni campeggiatore e avventuriero, ma anche una necessità per chi vive in zone remote dove la rete elettrica è solo un’utopia. Così nasce BioLite con le sue due varianti.
Un modello pensato per le avventure all’aperto e per le situazioni più estreme. Si chiama CampStove BioLite ed è un fornello a legna che permette di cucinare e ricaricare i propri dispositivi portatili o anche illuminare la tenta con una lampada!
L’altro modello è HomeStove, progettato per i tre miliardi di persone che cucinano sul fuoco, all’aperto, causando ogni anno, quasi due milioni di morti premature e in più, contribuendo ai cambiamenti climatici.
Entrambi i dispositivi possono produrre energia da biomassa convertendo il calore dei rifiuti in energia elettrica. L’homeStove ruduce le emissioni di fumo fino al 95%. Il sistema HomeStove, riduce le emissioni di monossido di carbonio del 91%, genera elettricità e utilizza la metà dei combustibili necessari. Studiato apposta per essere diffuso nelle zone remote.
A noi occidentali interesserà di più il CampStove, può essere acquistato per circa 100 euro. Porta l’acqua all’ebollizione in 4,5 minuti e arriva a produrre una potenza di 5V. Di cosa ha bisogno il CampStove per funzionare, cuocere il cibo e ricaricare i nostri dispositivi portatili? Basteranno dei bastoncini in legno, delle pigne, pellets o altre biomasse.