Biogas anche per l’Apple
L’Apple ha deciso di raddoppiare la capacità della centrale elettrica del suo data center della Carolina del Nord. La centrale elettrica è a celle di combustibile e attualmente conta una potenza di 5 MW. Dopo l’upgrade, la sua potenza raggiungerà i 10 MW rendendo quella della Carolina del Nord, la centrale elettrica a celle di combustibile più grande del mondo dell’hitech strappando così il titolo al sistema di eBay.
Con il suo impianto da 6 MW eBay poteva vantarsi di essere un pioniere dei sistemi di alimentazione dei database a biogas ma l’Apple con le sue celle a combustibile ci sta andando giù pesante. Le celle a combustibile della centrale elettrica Apple sono alimentate da biogas proveniente da discariche locali. Il biogas è molto simile al gas naturale in quanto è costituito principalmente da metano. E’ proprio il metano che rende così efficiente il biogas.
Il biogas è un sottoprodotto del decadimento della materia organica (scarti alimentari, residui vegetali ma anche feci e acque reflue). Non tutti nutrono grande fiducia nel biogas pertanto tale risorsa energetica non è abbastanza sfruttata. E’ considerata inaffidabile e talvolta addirittura inefficiente. I piani di alimentazione dei data center e dei server di colossi come eBay, Apple e, seppur in misura minore, Microsoft, servono all’ambiente ma ancora di più a dare maggior visibilità e fiducia al biogas come fonte di energia.
I progetti di alimentazione delle celle a combustibile tramite biogas riducono l’utilizzo dei combustibili fossili e dimostrano che esiste un’altra fonte energetica alternativa, il biogas. Se quello Apple è l’impianto a biogas più grande, quello della Microsoft è il più innovativo, si tratta della prima integrazione diretta di un data center con una fonte di produzione di biogas; in altre praole, il data center Microsoft ricava la sua energia direttamente da un centro per lo smaltimento delle acque reflue mentre i data center Apple e eBay acquistano il biogas da discariche specializzate in tale produzione.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Dicembre 2012